Violenza in piazza del Duomo a Milano: sei studenti belgi aggrediti durante i festeggiamenti di Capodanno

Violenza in piazza del Duomo a Milano: sei studenti belgi aggrediti durante i festeggiamenti di Capodanno

Un gruppo di sei studenti belgi aggrediti durante i festeggiamenti di Capodanno a Milano, evidenziando la crescente preoccupazione per la sicurezza nei luoghi pubblici e le analogie con episodi passati.
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Violenza in piazza del Duomo a Milano: sei studenti belgi aggrediti durante i festeggiamenti di Capodanno - Gaeta.it

La notte di Capodanno a Milano si è tragicamente trasformata in un incubo per un gruppo di sei studenti belgi, che si trovavano in piazza del Duomo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. La denuncia riguardante l’episodio è emersa in un articolo pubblicato da un giornale belga, rivelando dettagli sconvolgenti su quanto accaduto. I giovani, provenienti da Liegi e di età compresa tra i 20 e i 21 anni, avevano programmato una serata di festa, ma si sono ritrovati vittime di un attacco violento che ha richiamato alla mente eventi simili accaduti in passato.

La serata di Capodanno che si trasforma in violenza

I sei studenti raccontano di una situazione di crescente ansia e paura mentre erano circondati da un gruppo di individui. “Ci tenevano per mano, mentre altri ci toccavano sotto i vestiti” ha dichiarato uno dei ragazzi coinvolti. Questo momento, che per molti rappresenta un’occasione di gioia e spensieratezza, si è trasformato in un’aggressione sessuale, portando alla luce la vulnerabilità di chi si trova in situazioni simili. Laura, una delle vittime, ha poi descritto come l’aggressione sia continuata per circa dieci minuti, durante i quali il gruppo di amici non riusciva a liberarsi dalla morsa degli aggressori.

Fortunatamente, un uomo italiano si è reso conto della situazione e ha deciso di intervenire, separando i giovani dal gruppo di molestatori e proteggendo anche la propria moglie, che era stata aggredita. Un atto di coraggio che ha probabilmente salvato i ragazzi da una situazione ancora più grave. Dopo essere riusciti a scappare, i giovani si sono recati a cercare aiuto presso le forze dell’ordine.

L’incontro con le forze dell’ordine

Una volta liberati dagli aggressori, i sei studenti si sono imbattuti in un’agente di polizia, il cui racconto ha aggiunto un’ulteriore dimensione alla drammaticità della situazione. Laura ha riportato che l’agente ha mostrato segni di impotenza emotiva, piangendo davanti a loro. Questo episodio ha evidenziato non solo la gravità dell’accaduto, ma anche la difficoltà delle forze dell’ordine di fronte a simili violenze.

Il gruppo, pur avendo sentito storie di aggressioni simili avvenute durante il Capodanno 2022, non si aspettava di vivere in prima persona un momento tanto drammatico. Tornati in albergo, i ragazzi hanno condiviso la loro esperienza con il personale, il quale ha confermato che episodi di questo tipo accadono ogni anno, lasciando un senso di impotenza e paura tra i giovani turisti.

Le reazioni politiche e le analogie con il passato

Silvia Sardone, eurodeputata e consigliera comunale della Lega, ha commentato l’accaduto, sottolineando l’assoluta gravità della situazione. Secondo la Sardone, l’episodio ricorda le violenze di gruppo avvenute nel 2022, che avevano già scosso l’opinione pubblica e portato a indagini. Ha messo in evidenza che i racconti dei giovani belgi sono simili alle testimonianze delle ragazze che erano state vittime di aggressioni lo scorso anno.

L’esponente della Lega ha anche sollevato preoccupazioni circa la presenza di gruppi stranieri durante i festeggiamenti e l’assenza di una risposta adeguata da parte delle autorità locali riguardo ai comportamenti violenti di alcuni individui. Sardone ha descritto la situazione in piazza come inaccettabile e ha attaccato la pubblica amministrazione per la mancanza di iniziative concrete per garantire la sicurezza ai turisti in occasione di feste pubbliche.

Un’analisi delle conseguenze sociali

Questo evento non solo ha scosso i diretti coinvolti, ma ha sollevato anche interrogativi sulle dinamiche sociali e comportamentali durante eventi pubblici. Gli studenti, che avevano scelto Milano come meta per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, si sono ritrovati a vivere una situazione che molti di loro non avrebbero mai immaginato di affrontare. L’attenzione ora si sposta sulla necessità di garantire maggiori tutele per tutti coloro che partecipano a eventi simili, sia per i residenti che per i turisti.

Le istituzioni locali sono chiamate ad agire in modo incisivo per evitare che simili episodi possano ripetersi. La comunità internazionale e le forze dell’ordine hanno un ruolo cruciale nel prendere provvedimenti che possano garantire la sicurezza e la dignità di ogni cittadino, senza distinzioni. La speranza resta quella di poter rendere gli spazi pubblici luoghi di festa e condivisione, lontani da episodi di violenza e intimidazione.

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