La tragedia ha colpito la produzione di Emily in Paris nel cuore di Venezia. Diego Borella, assistente alla regia di 47 anni impegnato nelle riprese della quinta stagione della serie Netflix, è deceduto a causa di un malore improvviso durante le registrazioni svolte all’Hotel Danieli. La notizia ha scosso la comunità artistica e i residenti veneziani, aprendo una ferita in una produzione che da anni porta la città sotto i riflettori internazionali.
Un malore improvviso durante le riprese dell’ultimo ciak a Venezia
L’incidente fatale si è verificato giovedì 21 agosto, poco prima delle 19, nel corso delle riprese serali previste all’interno dell’Hotel Danieli, uno dei luoghi simbolo di Venezia scelto per alcune scene della nuova stagione di Emily in Paris. Diego Borella si trovava sul set quando ha perso conoscenza all’improvviso. Tutti i presenti, compresi i membri della troupe e il cast, sono rimasti sgomenti nel vedere l’assistente alla regia crollare senza preavviso.
Immediatamente è stato chiamato il servizio medico d’emergenza, con un’equipe sanitaria pronta ad intervenire sul posto. I paramedici hanno utilizzato un defibrillatore, somministrato farmaci e hanno effettuato manovre rianimatorie. I soccorsi del Suem 118 sono arrivati in pochi minuti con l’ambulanza, ma ogni tentativo di salvare la vita a Borella si è rivelato purtroppo inutile. Il decesso è stato ufficialmente constatato poco dopo, segnando una giornata tragica per tutto il gruppo di lavoro e la città.
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La presenza rapida del personale medico sul set e la dotazione di strumenti salvavita hanno messo in evidenza la rilevanza delle procedure di sicurezza in contesti lavorativi intensi come le produzioni televisive e cinematografiche. Questo episodio sottolinea la necessità d’avere sempre a disposizione un’assistenza preparata per far fronte a emergenze impreviste, soprattutto in ambienti complessi e affollati come i set.
Diego Borella, una carriera internazionale tra cinema, teatro e scrittura per bambini
Originario di Venezia, Borella era noto non solo come assistente alla regia, ma per la sua versatilità nel mondo dell’arte. La sua esperienza lavorativa lo aveva portato a viaggiare e collaborare in città importanti come Londra, New York e Roma. Il suo percorso professionale si articolava tra diverse discipline: si dedicava al cinema, al teatro e aveva anche pubblicato fiabe per bambini, dimostrando una creatività capace di spaziare su più fronti.
Nel contesto di Emily in Paris, Borella svolgeva un ruolo chiave che legava la regia con le esigenze pratiche della troupe e del cast. La sua funzione era fondamentale per il coordinamento del lavoro giornaliero, assicurando che ogni aspetto produttivo si svolgesse con precisione e armonia. I colleghi lo descrivono come un collaboratore attento e dedito, qualità che hanno contribuito al successo delle varie opere cui ha preso parte.
La sua scomparsa lascia un vuoto anche nella comunità artistica veneziana e tra i professionisti locali dello spettacolo. L’assessore al turismo della città ha espresso ufficialmente il cordoglio del Comune, sottolineando quanto Borella rappresentasse un punto di riferimento per la qualità culturale e produttiva legata al territorio.
L’impatto della tragedia sulla produzione di emily in Paris e le reazioni nel mondo dello spettacolo
Emily in Paris si conferma una serie seguita da milioni di spettatori in tutto il mondo fin dal debutto nel 2020, grazie anche alle sue ambientazioni riconoscibili come Parigi e ora Venezia. Le riprese della nuova stagione, in cui Borella era coinvolto, sono state momentaneamente sospese dopo l’incidente, che ha colpito profondamente la troupe e i produttori.
La morte improvvisa del professionista ha provocato un’ondata di messaggi di vicinanza a lui dedicati, diffusi soprattutto sui social network come X. Numerosi operatori del settore e fan della serie hanno condiviso parole di stima e dolore per la perdita di un uomo che aveva contribuito a dare vita a quel progetto televisivo.
Le riprese a Venezia svolgevano anche una funzione di richiamo turistico e culturale per la città, scelta per il fascino storico e le location emblematiche come l’Hotel Danieli. La tragedia ha quindi avuto un impatto anche sull’immagine esterna della produzione, suscitando riflessioni sulle condizioni di lavoro e sulla sicurezza nei grandi set internazionali.
La scomparsa di Diego Borella segna un momento di grande dolore, non solo per gli addetti ai lavori ma per chiunque abbia conosciuto o ammirato la sua attività dietro le quinte. Il settore dello spettacolo ricorda una figura che, pur lontana dalla ribalta, aveva un ruolo decisivo nelle sfide quotidiane del mestiere.