La chiesa della Trinità dei Monti a Roma ospiterà stasera l’inaugurazione della Via Crucis di Pierre Buraglio, un artista francese di origini italiane, il cui lavoro combina la tradizione artistica con una visione contemporanea. L’evento, aperto al pubblico con un concerto gratuito alle 20:30, prevede una messa e la benedizione dell’opera alle 18:30. Questo progetto riflette l’impegno dei Pii Stabilimenti di Francia a Roma e Loreto, guidato da Fra Renaud Escande, verso un’arte che parli al presente.
Un invito a rimanere contemporanei
Fra Renaud Escande sottolinea l’importanza di abbracciare il presente senza rinnegare le proprie radici. Le sue parole, ispirate da Arthur Rimbaud, evidenziano come nulla possa rinascere senza un legame con la vita, nemmeno la tradizione. Questo concetto guida l’attività dei Pii Stabilimenti, che mira a far interagire l’arte con il mondo contemporaneo, senza cadere nella trappola di un’opera museale. Per Escande, l’arte deve restare viva e attuale, offrendo un dialogo autentico con la Chiesa e con il suo pubblico. La Via Crucis proposta da Buraglio, quindi, non è solo un omaggio alla tradizione, ma una reinterpretazione che strizza l’occhio alla modernità.
La creazione della Via Crucis e l’approccio di Buraglio
Pierre Buraglio ha ideato 14 stazioni della Via Crucis utilizzando lamiera smaltata, un materiale che offre una forte espressione visiva. In un’intervista, l’artista ha rivelato che, pur non essendo un uomo di fede, la sua conoscenza dei Vangeli e il messaggio universale contenuto in essi lo ha spinto verso questo progetto. Buraglio si è detto onorato di lavorare in una delle chiese più belle di Roma, affiancando artisti storici come Daniele da Volterra. La sua opera, incentrata sul racconto della Passione, potrebbe sorprendere il pubblico per la sua economia di mezzi e il carattere sobrio, in netto contrasto con la decorazione profusa della chiesa.
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Un’opera che sfida la tradizione
La Via Crucis di Buraglio è stata accolta positivamente dall’amministrazione dei Pii Stabilimenti e da diversi membri dell’Ordine Domenicano che hanno avuto l’opportunità di vedere i disegni preliminari. L’artista ha ascoltato le loro osservazioni, sia sulla forma sia sul contenuto, cercando di integrare le opinioni espresse nel risultato finale. Aspettando l’inaugurazione, Buraglio si dice fiducioso, pur consapevole che la sua proposta artistica potrebbe non incontrare le aspettative di tutti. L’intenzione è chiara: stabilire un dialogo profondo con lo spazio architettonico e con il messaggio artistico che intende veicolare.
L’arte di Buraglio tra passato e presente
Questa inaugurazione rappresenta un importante passo nella carriera di Pierre Buraglio, un’artista che ha avuto l’opportunità di esporre le sue opere in vari contesti e festival. La sua relazione con l’Italia è profonda, essendo legato culturalmente alle tradizioni artistiche italiane. Buraglio ha già esposto in città come Perugia e Milano, ma questo incarico a Roma rappresenta un culmine significativo della sua carriera, dove cerca di inserire il suo lavoro nella lunga tradizione iconografica del paese. Guardando al futuro, l’artista spera di rafforzare questa connessione, ricevendo altre commissioni che lo vedano impegnato in opere contestuali.
Riflessioni su Roma e le sue influenze artistiche
Roma e l’Italia hanno un posto speciale nel cuore di Buraglio, influenzando profondamente la sua opera. Le radici della sua famiglia lombarda e una solida conoscenza della lingua e della letteratura italiana, dai poeti come Leopardi a scrittori come Gramsci, hanno contribuito a plasmare la sua visione artistica. Buraglio si sforza di inserire la sua arte nella tradizione iconografica italiana utilizzando mezzi contemporanei, cercando di evitare espressioni drammatiche o retoriche.
Un messaggio universale attraverso l’arte
Buraglio si interroga sul ruolo che l’arte può svolgere nel promuovere temi come pace e fratellanza tra i popoli. Sebbene non possa affermare con certezza l’impatto della sua opera in tal senso, spera di trasmettere valori universali attraverso la figura di Gesù, un simbolo di giustizia e martirio, che rappresenta una via di riferimento nella lotta contro le oppressioni e per la pace.
Le opere di Buraglio continuano a essere esposte in spazi significativi in Francia, come la Cattedrale di Notre-Dame, mentre il suo percorso artistico si arricchisce con nuove esposizioni e collaborazioni, rendendo l’anno attuale particolarmente denso di impegni. Roma e la sua tradizione lo ispirano ad affrontare temi universali in modo diretto e coinvolgente.