“sentire attraverso”: un documentario che racconta l’autismo e la vita all’Aquila ora su Amazon Prime Video

Il documentario su amazon prime video racconta l’autismo ad alto funzionamento attraverso il viaggio umano e artistico di Valentina gulizia e vladic, promuovendo sensibilizzazione e appelli alle istituzioni.
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“Sentire attraverso”: il documentario sull’autismo e la vita all’Aquila ora su Amazon Prime Video. - Gaeta.it

Il documentario “Sentire attraverso” approda su Amazon Prime Video portando l’attenzione sulle esperienze di persone nello spettro autistico e delle loro famiglie nel territorio dell’Aquila. Realizzato da Blackorange insieme all’associazione Autismo Abruzzo Onlus, il film si propone di mostrare un punto di vista autentico e umano sull’autismo, senza cadere in stereotipi o narrazioni retoriche. L’opera segue il viaggio artistico e umano di Valentina Gulizia che, attraverso Vladic, giovane con autismo ad alto funzionamento, racconta un rapporto fatto di ascolto e comprensione veritiera.

Il racconto di un’esperienza reale dell’autismo nel contesto dell’aquila

Il documentario si svolge nel territorio dell’Aquila, una zona che diventa luogo di riflessione sull’autismo, visto come realtà vissuta quotidianamente da numerose famiglie. Il film decide di abbandonare le narrazioni superficiali o schematiche, e invece si concentra sul tentativo di far percepire la modalità sensoriale e emotiva delle persone autistiche. La presenza dell’artista Valentina Gulizia che incontra Vladic, ragazzo con autismo ad alto funzionamento, diventa il fulcro di questo percorso.

Le immagini raccontano le fasi di conoscenza, dialogo e scambio tra due mondi che dialogano con sensibilità: da un lato il vissuto soggettivo di Vladic, dall’altro quello di Valentina, che attraverso questa esperienza si avvicina a un orizzonte spesso incompreso. Questo confronto diretto permette allo spettatore una comprensione meno astratta e più concreta dell’autismo, basata su reportage umano e coinvolgente. Il documentario riesce così a entrare nel modo di “sentire” che non sempre si riesce a cogliere con parole o spiegazioni tradizionali.

Il ruolo di autismo abruzzo onlus e l’appello alle istituzioni

Autismo Abruzzo Onlus ha partecipato attivamente alla produzione del documentario, rappresentando una voce determinante nel sostegno e nel supporto alle persone autistiche e alle loro famiglie nella regione. Il presidente Dario Verzulli definisce il film uno strumento di sensibilizzazione e denuncia. In particolare, l’opera non si limita a raccontare storie personali ma lancia un messaggio rivolto alle istituzioni locali e nazionali.

L’appello riguarda la necessità di politiche concrete e azioni mirate per garantire servizi adeguati e sostegno reale alle famiglie che affrontano quotidianamente le sfide legate all’autismo. La mancanza di risorse e interventi strutturati è un problema segnalato spesso nel territorio abruzzese, come in molte altre realtà italiane. Questo documentario fa quindi da eco a una richiesta che si moltiplica in varie regioni, sia dal punto di vista sociale che sanitario.

L’associazione intende mantenere alta l’attenzione sul tema, usando la diffusione su Amazon Prime Video per raggiungere un pubblico più ampio, fornendo un racconto diretto e privo di filtri su cosa significa vivere l’autismo. In questo senso il film diventa anche una forma di advocacy culturale, per aprire un dibattito più ampio e concreto.

Un’attenzione particolare all’autismo ad alto funzionamento attraverso il personaggio di vladic

Il documentario offre uno sguardo attento e personale sull’autismo ad alto funzionamento incarnato da Vladic. Questa forma di autismo si distingue per capacità cognitive preservate e un diverso modo di percepire il mondo. L’incontro con Valentina Gulizia mette in moto un processo creativo che non segue una logica lineare ma si costruisce sull’ascolto, la pazienza e la contaminazione di esperienze.

La narrazione si sviluppa intorno al delicato equilibrio tra difficoltà comunicative e capacità sensoriali, mostrando il modo unico in cui Vladic interpreta le relazioni e l’ambiente circostante. Questo elemento contribuisce a superare l’immagine preconfezionata dell’autismo come mera diagnosi clinica, valorizzando invece la dimensione individuale e creativa della condizione.

Le parole degli autori ribadiscono che l’obiettivo non è spiegare l’autismo con concetti freddi, ma restituire il senso soggettivo di questa esperienza complessa. Così prendono forma immagini, suoni e incontri che trasmettono come si vive dentro, con luci e ombre. L’opera invita a considerare la diversità cognitiva non come limite ma come diverso modo di sentire e percepire la realtà.

Contributi di personalità culturali e la dimensione artistica del documentario

“Sentire attraverso” include anche contributi di figure note nel mondo culturale, tra cui il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco, l’attore Mario Grossi, insieme a Viola Graziosi e Graziano Piazza. Questi interventi arricchiscono il racconto e offrono punti di vista diversi sul tema della disabilità e sull’importanza di creare una società più inclusiva.

Il film, quindi, oltre a essere un ritratto personale e sociale, si configura come un progetto artistico che usa la forza del documentario per stimolare una riflessione più ampia. L’incontro tra l’arte di Valentina Gulizia e la storia di Vladic rappresenta il cuore emotivo dell’opera.

L’approccio narrativo si distacca dai modelli consolatori o fatti solo per mostrare difficoltà. L’intento è far percepire il mondo interiore e la complessità di chi vive con l’autismo. Questa scelta rende il documentario uno strumento originale, capace di parlare a chi guarda attraverso un’esperienza sensoriale e culturale forte.