Un uomo di 35 anni è stato investito la mattina del 23 agosto alla rotonda tra Torre Canavese e Bairo da un’auto che non si è fermata a prestare soccorso. L’impatto è avvenuto mentre camminava vicino alla carreggiata; dopo l’urto il conducente ha lasciato la scena, configurando un caso di pirateria stradale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Agliè e il 118, che hanno soccorso e trasportato l’uomo in ospedale. L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza stradale nella zona, dove si sono verificati altri incidenti gravi negli ultimi tempi.
Scena dell’incidente: investimento e fuga alla rotonda tra Torre Canavese e Bairo
La mattina del 23 agosto un uomo di origine bengalese, 35 anni, stava camminando lungo il bordo della strada alla rotonda che collega Torre Canavese e Bairo. Un’auto lo ha colpito mentre attraversava o camminava vicino alla carreggiata, facendolo cadere sul ciglio della strada. Dopo l’urto il conducente non si è fermato per prestare soccorso, ma è ripartito immediatamente, lasciando il ferito in condizioni difficili e suscitando allarme tra i presenti.
L’intervento del 118 è stato tempestivo. I sanitari hanno raggiunto il luogo dell’incidente in pochi minuti, stabilizzato il ferito sul posto e lo hanno trasferito all’ospedale di Ivrea. Qui sono state riscontrate diverse ferite, fortunatamente non tali da mettere in pericolo la vita dell’uomo. Il 35enne, un operaio, ha riferito agli inquirenti che “l’automobilista non si è limitato a fuggire, ma ha abbandonato la scena senza prestare alcun aiuto.”
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Questa dinamica ha suscitato forte preoccupazione nella comunità locale ed è considerata un grave reato. Il comportamento del conducente rientra nella definizione di pirateria stradale, cioè la fuga dopo un incidente con feriti senza prestare soccorso. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per ricostruire con precisione quanto accaduto e individuare il responsabile.
Indagini e prove in mano ai carabinieri di Agliè: la ricerca del pirata della strada
Subito dopo l’incidente, i carabinieri della stazione di Agliè hanno raccolto testimonianze e cercato ogni elemento utile a identificare l’automobilista fuggito. La zona attorno alla rotonda è coperta da telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver registrato il passaggio dell’auto prima, durante o subito dopo l’impatto. Le immagini sono ora al vaglio degli investigatori, che puntano a ricostruire la traiettoria e a individuare il colore o il modello del veicolo coinvolto.
Oltre alle riprese video, gli inquirenti stanno ascoltando testimoni oculari presenti in zona. Ogni dettaglio è importante, dal tipo di automobile vista poco prima dell’incidente al numero di targa parzialmente ricordato. L’obiettivo è identificare chi ha investito l’uomo e si è sottratto al dovere di soccorso.
L’omissione di soccorso è un reato grave in Italia e, se il conducente verrà individuato, rischia sanzioni penali severe. La fuga dopo un incidente con feriti comporta conseguenze legali che possono aggravare le pene in caso di lesioni colpose. Per questo la comunità e gli inquirenti seguono con attenzione ogni sviluppo.
Sicurezza Stradale Nel Canavese sotto osservazione: nuove criticità e incidenti recenti
L’episodio di Torre Canavese si inserisce in un contesto segnato da altri incidenti rilevanti. Negli ultimi mesi in questa zona si sono verificati eventi che hanno acceso il dibattito sulla sicurezza delle strade locali. Un caso recente riguarda il ribaltamento di un camion sulla Pedemontana, che ha causato disagi al traffico e richiesto interventi urgenti. Questi episodi evidenziano fragilità nella gestione della viabilità e nella prevenzione degli incidenti.
Il tratto tra Torre Canavese e Bairo è una delle vie di collegamento più frequentate nel Canavese, ma presenta criticità legate a incroci, rotonde e limiti di velocità spesso non rispettati. La fuga di un automobilista coinvolto direttamente in un incidente segnala anche una mancanza di rispetto per le regole e per la sicurezza degli altri utenti della strada.
Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione, intensificando i controlli per migliorare la sicurezza nel territorio. Nel frattempo, la comunità resta in apprensione e chiede interventi concreti per evitare altri episodi simili e tutelare chi percorre quotidianamente questi tratti. La vicenda ha riacceso il dibattito sull’applicazione di misure più severe contro chi si rende responsabile di pirateria stradale.
La situazione resta aperta e ogni aggiornamento sulle indagini sarà seguito con attenzione, mentre la popolazione attende risposte e interventi efficaci per mettere in sicurezza un tratto di strada segnato da incidenti.