La Voce Del Canavese: storia, norme e tutela del diritto d’autore di una testata locale piemontese

La voce del Canavese, testata locale di Chivasso attiva dal 2007, garantisce informazione puntuale grazie a sostegni pubblici, etica nella comunicazione e tutela dei contenuti editoriali.
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La Voce del Canavese: storia e tutela del diritto d’autore di un giornale locale piemontese - Gaeta.it

La Voce del Canavese è una testata giornalistica attiva da oltre quindici anni nel territorio di Chivasso, in provincia di Torino. Fondata e registrata presso il Tribunale di Torino nel 2007, questa cooperativa editoriale si occupa di cronaca locale, cultura, eventi e attualità, mantenendo un legame stretto con la comunità della zona. Grazie a forme di sostegno pubblico e a un impegno nella protezione dei contenuti editoriali, l’azienda continua a offrire ai lettori un’informazione puntuale e tutelata in un periodo di difficoltà per l’editoria tradizionale italiana.

La struttura e l’identità de La Voce Del Canavese

La Voce del Canavese ha sede a Chivasso, in via Torino 47, ed è responsabile della pubblicazione di un giornale noto nel Canavese e nelle aree limitrofe. Registrata ufficialmente al tribunale di Torino con il numero 57 dal maggio 2007, la testata si configura come una cooperativa editoriale, caratteristica che ne definisce la natura collettiva nella gestione dei contenuti e delle risorse.

Il direttore responsabile, attualmente Liborio La Mattina, coordina la redazione, che dispone di contatti dedicati per mantenere un rapporto diretto con lettori e collaboratori: il telefono fisso è 0115367550, mentre per comunicazioni più rapide è disponibile anche un numero cellulare, il 3474431187. L’organizzazione dietro La Voce del Canavese punta a conservare la propria autorevolezza e vicinanza al territorio, fungendo da punto di riferimento nel panorama locale dell’informazione.

Contributi legislativi e sostegno all’editoria locale

La Voce del Canavese riceve contributi pubblici secondo quanto previsto dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, e dalla legge regionale Piemonte n. 18 del 25 giugno 2008. Questi provvedimenti rappresentano strumenti essenziali per garantire la sopravvivenza e il pluralismo delle testate giornalistiche locali in Italia.

Il decreto legislativo 70/2017 stabilisce criteri e modalità per erogare aiuti economici a giornali che si occupano di informazione territoriale, digitale o cartacea, impegnati a mantenere attivo il dibattito pubblico nelle comunità. Parallelamente, la legge della regione Piemonte sostiene quei media locali che contribuiscono a diffondere notizie e cultura nella regione, riconoscendone il ruolo importante in un contesto editoriale sempre più fragile e competitivo.

Questi sostegni finanziano parte delle attività di redazione, produzione e distribuzione, evitando che la crisi del settore comprometta l’offerta informativa a livello locale. Nel contesto piemontese, La Voce del Canavese rappresenta un esempio concreto di testata che beneficia di tale supporto per mantenere aggiornati i propri lettori.

Impegno verso l’autodisciplina pubblicitaria e la corretta comunicazione

La Voce del Canavese aderisce allo IAP, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, tramite la File, Federazione Italiana Liberi Editori. Questa scelta evidenzia l’impegno del giornale nel seguire un codice etico specifico per la comunicazione commerciale.

L’adesione al codice di autodisciplina promuove la trasparenza e la correttezza nella promozione di contenuti pubblicitari e nelle modalità di relazione con il pubblico. Il rispetto delle norme IAP indica la volontà della testata di tutelare i lettori da informazioni ingannevoli o inappropriate, mantenendo chiara la distinzione tra pubblicità e informazione giornalistica.

Questo aspetto è rilevante nel lavoro quotidiano della redazione, dove la fiducia del lettore dipende anche dalla serietà delle campagne promozionali e dalla chiarezza dei messaggi veicolati. La Voce del Canavese si presenta così come un esempio di giornale locale affidabile anche sotto il profilo della comunicazione commerciale.

Proprietà intellettuale e tutela dei contenuti editoriali

I testi e le immagini pubblicati da La Voce del Canavese sono tutelati dalla legge 633/1941 sul diritto d’autore, che riconosce alla testata la proprietà esclusiva dei contenuti prodotti. Qualsiasi utilizzo dei materiali senza autorizzazione scritta è vietato in Italia e costituisce violazione del diritto di copia e riproduzione.

La protezione del diritto d’autore è fondamentale per un giornale locale, soprattutto nell’era digitale, dove copie e distribuzioni non autorizzate possono danneggiare il lavoro degli editori e la correttezza dell’informazione. Salvaguardare la proprietà intellettuale significa anche rispettare il lavoro di giornalisti, fotografi e collaboratori che contribuiscono ogni giorno al progetto editoriale.

Inoltre, la tutela rigorosa dei contenuti rappresenta un deterrente contro la diffusione non autorizzata, garantendo al pubblico una fonte di notizie originale e certificata. L’attenzione a questo tema rafforza la credibilità della testata nel panorama dell’informazione locale.


Nel panorama editoriale piemontese, La Voce del Canavese si distingue per la lunga presenza sul territorio di Chivasso, l’adesione a codici pubblicitari rigorosi e il rispetto della proprietà intellettuale. Il sostegno ottenuto tramite norme nazionali e regionali conferma il ruolo di questo giornale come voce autorevole e riconosciuta della comunità locale.