Tre sfide per raccontare una palermo e una sicilia oltre mafia, violenza e crisi economica recente

Tre sfide per raccontare una palermo e una sicilia oltre mafia, violenza e crisi economica recente

La Sicilia e Palermo puntano su turismo, energie rinnovabili ed economia digitale per rilanciare l’economia, affrontare spopolamento e criminalità, con eventi e progetti che uniscono innovazione e tradizione.
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L'articolo evidenzia la trasformazione di Sicilia e Palermo attraverso la crescita del turismo, delle energie rinnovabili e dell’economia digitale, affrontando sfide demografiche, sociali e di sicurezza. - Gaeta.it

La Sicilia e Palermo mostrano segnali di trasformazione importanti in un contesto segnato da crisi sociali e criminalità. Il futuro dell’isola passa attraverso la crescita di alcuni settori chiave: turismo, energia e digitale. Questi ambiti rappresentano le leve per rilanciare l’economia locale, frenare lo spopolamento e affrontare le sfide che ancora pesano sulla società. Gli ultimi dati, infatti, indicano una crescita significativa degli arrivi turistici, con un aeroporto e un porto sempre più trafficati, ma permangono delicati nodi da sciogliere legati alla sicurezza e alla capacità di accogliere. Intanto, si prepara un evento che mette al centro questi argomenti, per tentare un racconto più ampio e complesso della realtà siciliana.

Il boom dei turisti fra aeroporto di punta raisi e porto di palermo

Nel 2024 l’aeroporto di Punta Raisi ha registrato un afflusso record di quasi 9 milioni di passeggeri. Si tratta di un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, risultato consolidato anche nel primo quadrimestre. Questi numeri evidenziano una crescita consistente che colloca Palermo tra i nodi più importanti per il turismo italiano. Non a caso, nel mese di aprile il porto ha raddoppiato i crocieristi rispetto allo stesso mese del 2023, raggiungendo quasi settantamila presenze.

Questi dati indicano un turismo che va oltre la classica stagionalità: si parla di arrivi “destagionalizzati” che posizionano Palermo ai vertici della classifica nazionale, alla pari con città come Savona. Sono tendenze che danno fiato a un’economia che fino a poco tempo fa arrancava nelle classifiche del prodotto interno lordo. Il turismo si conferma un’ancora per il rilancio di Palermo e della Sicilia, specie se riflettiamo sulla capacità di attrarre croceristi e visitatori da più paesi.

Tuttavia, l’aumento degli arrivi porta con sé la necessità di interventi sul fronte dell’accoglienza, dei servizi e, non meno importante, della sicurezza. Si tratta di sfide che la città deve affrontare, soprattutto per evitare che i problemi legati a criminalità e degrado possano compromettere i risultati raggiunti. Nel complesso, il traffico crescente ispira ottimismo, ma solleva questioni concrete sulle infrastrutture e sulla gestione dell’afflusso.

Il ruolo delle energie rinnovabili e le tensioni sul territorio

La spinta verso energie pulite trasforma sia Palermo sia la Sicilia, in particolare attraverso una crescita rilevante delle imprese del settore green. Secondo i dati raccolti da Unioncamere, le aziende attive nel campo delle rinnovabili sono aumentate di quattro volte in un solo anno. Anche il numero degli occupati nel comparto è salito in modo significativo, raggiungendo una crescita decuplicata.

Questa accelerazione si traduce in progetti già avviati, soprattutto sulle coste occidentali dell’isola. Fra Marsala e le Egadi, si stanno sviluppando impianti eolici off-shore. In contemporanea, cresce la domanda di installazioni fotovoltaiche, tanto che nella sola piana di Catania le richieste superano di nove volte quelle dell’intera Lombardia.

Eppure l’espansione del settore non è priva di contrasti. Le proteste sollevate da associazioni e comunità locali si concentrano sulla difesa del paesaggio, del patrimonio culturale e delle risorse naturali. La sfida consiste nel bilanciare lo sviluppo energetico con la conservazione del territorio, in un’isola che ha nel suo patrimonio ambientale un fattore fondamentale per il turismo e l’identità stessa.

In parallelo a questi progetti si svolge anche la kermesse “Gibellina Capitale dell’arte contemporanea”, che mette in vetrina l’isola con un’attenzione a tradizione e innovazione. È proprio questa tensione fra i poli dell’energia, cultura e paesaggio che definisce alcune delle questioni più urgenti per la Sicilia nei prossimi anni.

Sfide demografiche ed economia digitale fra giovani in fuga e nomadi digitali

Il quadro demografico della Sicilia resta preoccupante. Secondo lo Svimez, entro il 2050 l’isola perderà una quota consistente della popolazione under 15, che dovrebbe calare del 32,1%. Contemporaneamente, gli over 65 aumenteranno quasi del 30%. Il saldo è un progressivo invecchiamento e un drammatico spopolamento, soprattutto perché a lasciare la regione sono giovani laureati in cerca di migliori opportunità altrove.

Il fenomeno rende urgente la promozione di nuovi ambiti di lavoro. Non basta sostenere solo l’agroalimentare tradizionale, bisogna aprire spazi nell’economia digitale, sostenendo startup e aziende emergenti che operano in settori innovativi, anche se i loro cammini si presentano irti di difficoltà.

Palermo capitale del lavoro a distanza nel sud italia

Palermo è diventata un polo per il cosiddetto south working e nel 2024 ha attirato quasi mille nomadi digitali, persone che scelgono di vivere e lavorare da remoto in città caratterizzate da clima favorevole, costi bassi e stimoli culturali. Rispetto a città come Barcellona o Marsiglia, Palermo offre affitti più accessibili e un ambiente stimolante, elementi che hanno contribuito a farla emergere come capitale del lavoro a distanza nel sud Italia.

Questi cambiamenti suggeriscono una strada possibile per contenere l’emorragia di giovani: connettere le potenzialità turistiche e culturali a un modello di sviluppo che mette al centro le nuove forme di occupazione.

Repubblica insieme: palermo al centro del dibattito su turismo, energia e digitale

Il 14 maggio Palermo ospita “Turismo, energia, digitale: un nuovo racconto”, iniziativa di Repubblica Insieme, il ciclo di appuntamenti dedicati alle città italiane. L’evento si svolgerà nel foyer del teatro Massimo, un luogo simbolico per la vita culturale della città.

La giornata prevede quattro panel, con la partecipazione di esperti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, oltre a interviste con il sindaco Roberto Lagalla e il rettore dell’università Massimo Midiri. È previsto uno spazio per scrittori, registi e artisti, che racconteranno il proprio punto di vista sul futuro di Palermo.

Non mancherà un momento musicale dedicato a Franco Battiato, cantautore siciliano di rilievo internazionale, al quale è stato dedicato un libro in uscita il 17 maggio in abbinamento con Repubblica Palermo.

L’incontro è aperto al pubblico, offrendo un’occasione per riflettere e confrontarsi sulle principali questioni che riguardano la città e l’intera isola, su scenari di sviluppo e criticità ancora aperte.

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