La syria rimuove due zeri dalla lira e stampa nuove banconote per superare la crisi valutaria

La lira siriana svalutata drasticamente dal 2011, la banca centrale rimuove due zeri dalle banconote per facilitare le transazioni e rilanciare l’economia in crisi post-guerra civile.
La Syria Rimuove Due Zeri Dall La Syria Rimuove Due Zeri Dall
Siria taglia due zeri alla lira e introduce nuove banconote per affrontare la crisi. - Gaeta.it

La lira siriana ha subito una svalutazione drastica da inizio guerra civile nel 2011, passando da 50 lire per dollaro a oltre 10.000, costringendo i cittadini a maneggiare enormi quantità di denaro per le spese quotidiane. In risposta alla situazione economica critica, il governatore della Banca centrale siriana, Abdul Qadir al-Hasriya, ha annunciato un’importante riforma: la rimozione di due zeri dalla moneta nazionale e l’emissione di nuove banconote. Questa misura, che non modificherà il valore reale della valuta, rappresenta una svolta significativa nella gestione finanziaria post-conflitto.

La svalutazione della lira siriana dal 2011 a oggi

Da quando la guerra civile è scoppiata in Siria, il paese ha visto il collasso totale della propria moneta. La lira, che nel 2011 valeva circa 50 lire per ogni dollaro americano, ha perso quasi completamente il proprio valore superando nell’ultimo periodo la soglia delle 10.000 lire per dollaro. Questo calo continuo ha provocato un impatto diretto sulla vita dei siriani: i pagamenti quotidiani richiedono oggi di portare con sé grandi mazzette di banconote. La causa principale di questa svalutazione è la guerra prolungata, oltre alle sanzioni economiche imposte da vari paesi, che hanno isolato ulteriormente il sistema finanziario nazionale.

Le ripercussioni sulla popolazione sono state pesanti: i salari sono diventati praticamente inutili per la maggior parte dei beni di consumo, e l’inflazione elevata ha ridotto il potere d’acquisto dei cittadini. Gli sforzi per stabilizzare la situazione sono stati complicati dalla crisi politica e dal controllo atipico sulle risorse del paese.

La decisione di rimuovere due zeri dalle banconote

Il governatore Abdul Qadir al-Hasriya, in un’intervista rilasciata alla televisione di stato, ha precisato che la riforma monetaria con la cancellazione di due zeri dalle banconote non avrà alcun effetto sul valore reale della lira siriana. Si tratta di un processo tecnico, volto a facilitare le transazioni e semplificare la circolazione del denaro. La sostituzione delle banconote, tenendo fermi gli stock della massa monetaria, limita il rischio di inflazione ulteriore in un contesto già segnato da forti aumenti dei prezzi.

Il governatore ha spiegato che questa operazione rappresenta, simbolicamente, una liberazione finanziaria dopo la caduta del vecchio regime che ha governato la Siria per decenni. La nuova moneta sarà una svolta che permetterà di superare il peso della storia, cancellando l’immagine di Bashar al-Assad e di suo padre Hafez, che compaiono sui tagli attuali. Il gesto va al di là della semplice rinnovazione: intende chiudere un’epoca ed aprirne una nuova, a livello economico e politico.

Stampa delle nuove banconote e distribuzione sul territorio

La banca centrale ha annunciato la produzione di sei diversi tagli di banconote, che saranno distribuite per sostituire progressivamente quelle in circolazione. Per motivi logistici e per soddisfare la domanda di denaro fresco in tutto il paese, le nuove banconote verranno stampate in più località, anche se non è stato chiarito dove e da chi. Da anni la stampa di valuta siriana è avvenuta esclusivamente in Russia, tradizionale alleato di Damasco nella guerra e nella gestione economica.

Dall’inizio del conflitto, tutte le spedizioni di nuove banconote sono state gestite da fornitori russi, con almeno un carico ricevuto nell’ultimo dicembre. Secondo fonti esterne, è probabile che la società russa Goznak, specializzata nella sicurezza e stampa di denaro, gestirà questa nuova produzione. L’obiettivo è evitare sovrabbondanze di denaro stampato che possano alimentare il fenomeno inflazionistico e mantenere sotto controllo la massa monetaria.

Questa riforma sarà un banco di prova per l’economia siriana che cerca di uscire dalla crisi. La nuova valuta ed i suoi tagli dovrebbero ricostituire la fiducia nel sistema finanziario, semplificando anche il commercio e le transazioni quotidiane che oggi sono pesantemente complicate dall’enorme ammontare di banconote in uso.


La Siria si trova quindi in una fase di cambiamento monetario fondamentale, mentre cerca di lasciare alle spalle l’ombra di una guerra che ha trasformato la sua economia e le condizioni di vita della sua popolazione. L’attuazione di queste misure rispecchia il tentativo di normalizzare il sistema economico, adattandolo alle nuove realtà e costruendo, passo dopo passo, basi più solide per il futuro.