Rallentano i lavori per l’osservatorio sul turismo: il consiglio comunale rinvia la discussione

Rallentano i lavori per l’osservatorio sul turismo: il consiglio comunale rinvia la discussione

Il Comune di Viterbo rinvia la discussione sull’osservatorio turistico, puntando a un accordo tra maggioranza e opposizione per garantire una gestione condivisa e efficace del settore.
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Rallentano i lavori per l’osservatorio sul turismo: il consiglio comunale rinvia la discussione - Gaeta.it

Mentre il settore turistico continua a crescere e a rappresentare una componente fondamentale per l’economia locale, il Comune di Viterbo sta affrontando una questione delicata riguardante l’istituzione di un osservatorio dedicato al turismo. La proposta, che avrebbe dovuto essere discussa nel consiglio comunale di ieri, ha subito un ulteriore slittamento, portando a una riflessione più profonda sulle modalità di attuazione e gestione della nuova struttura.

Il rinvio della discussione in consiglio comunale

Il consiglio comunale era convocato per discutere il regolamento che prevede l’istituzione dell’osservatorio sul turismo. Tuttavia, i membri del consiglio hanno deciso di rinviare l’argomento al 27 marzo. Questa scelta segna un cambio di rotta rispetto all’approccio iniziale della maggioranza, che sembrava determinata a procedere spedita nella definizione del regolamento. La scorsa settimana, le opposizioni avevano abbandonato due volte l’aula, abbandonando la maggioranza nel tentativo di approvare il documento senza ulteriori confronti.

Questa decisione di rinvio è arrivata dopo le consultazioni nelle commissioni, dove è emersa la necessità di un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione. Le parti coinvolte ora concordano sull’importanza di elaborare una proposta che raccolga consenso, tenendo in considerazione l’impatto che l’osservatorio avrà sul settore turistico e le sue interazioni con il consiglio comunale.

Un osservatorio da costruire insieme

Il nuovo approccio mira a costruire un documento condiviso, evidenziando l’importanza di gestire con cautela le funzioni e i poteri dell’osservatorio. I dibattiti recenti hanno mostrato chiaramente che questi argomenti richiedono un’attenzione particolare. La maggioranza guidata da Frontini ha riconosciuto la necessità di trovare una sintesi tra le diverse posizioni, abbandonando l’idea iniziale di approvare da sola il regolamento.

Tra le questioni più delicate si trova l’assunzione che l’osservatorio possa esprimere un parere non vincolante sulla destinazione dell’imposta di soggiorno, un aspetto su cui l’opposizione ha sollecitato maggiore prudenza. Infatti, è cruciale mantenere inalterato il potere decisionale del consiglio comunale pur favorendo la partecipazione e il confronto. Per questo, si sta lavorando attivamente a modifiche della proposta originale.

Le tensioni in aula e la ricerca di un accordo

Il consiglio comunale di ieri è iniziato con un notevole ritardo, partendo intorno alle 11:30, nonostante la convocazione fosse prevista per le 9:30. Questo slittamento temporale ha dato modo ai rappresentanti di maggioranza e opposizione di discutere di persona nella stanza del sindaco. La questione centrale rimane quella di trovare una quadra su un osservatorio turistico che riesca a soddisfare le esigenze di tutti, considerando che la sua operatività sarà di lungo periodo e non legata a un singolo mandato amministrativo.

Tornati nell’aula consiliare, il dibattito ha rispecchiato le divergenze tra le parti. Mentre la maggioranza desiderava avviare subito l’esame del regolamento, l’opposizione ha chiesto più tempo per preparare gli emendamenti necessari. Questo contrasto è stato gestito dal presidente del consiglio, Marco Ciorba, che ha fissato il termine per la presentazione delle proposte di modifica al 26 marzo, permettendo così di continuare i lavori con un margine di preparazione sufficiente.

Il dibattito sull’osservatorio del turismo è solo all’inizio, ma la volontà di tutti gli attori coinvolti sembra orientata verso la costruzione di un progetto condiviso che possa avvantaggiare il settore turistico e il Comune di Viterbo nel suo complesso.

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