La Valle d’Aosta si presenta come un territorio ricco di storia, paesaggi e tradizioni antiche, custodite in una cornice naturale tra le più alte montagne d’Europa. La regione più piccola d’Italia si svela attraverso un racconto televisivo che mette in luce non solo la sua bellezza, ma anche le produzioni locali che ne definiscono l’identità gastronomica. Tra i protagonisti, la Fontina DOP si conferma un simbolo di questo angolo di montagna, riconosciuto a livello europeo e apprezzato in tutto il mondo.
La trasmissione “da Aosta ai 4mila” va oltre i confini della valle
Dal 2022 la RAI dedica alla Valle d’Aosta una serie televisiva intitolata “Da Aosta ai 4mila”, condotta da Lino Zani, giunta quest’anno alla sua quarta stagione. Il programma è strutturato in quattro nuovi episodi di 50 minuti ciascuno, con un approfondimento accurato sulle peculiarità storico-culturali e ambientali della regione. Le puntate si concentrano sulle montagne, sulle tradizioni artistiche e musicali, e anche sulla natura, mettendo in primo piano gli aspetti che rendono questo territorio unico.
Il viaggio narrativo non si limita a un semplice panorama, ma offre uno sguardo dettagliato sulla Valle d’Aosta, accompagnando il pubblico all’interno delle storie di chi vive in questi luoghi. Attraverso immagini suggestive e testimonianze dirette, lo spettatore viene guidato tra le vette, gli alpeggi e i centri storici per scoprire antiche produzioni e usanze delle popolazioni alpine. La presenza del conduttore e delle voci locali rende la narrazione immediata e coinvolgente, traducendo in immagini le tradizioni più autentiche.
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La fontina dop, orgoglio gastronomico della valle
Nessun racconto sulla Valle d’Aosta potrebbe prescindere dalla Fontina DOP, un formaggio che rappresenta in modo emblematico la regione a livello globale. La produzione di questa specialità si svolge esclusivamente nella regione, grazie all’ambiente incontaminato dovuto alle sorgenti cristalline e ai prati montani ricchi di una vasta varietà di fiori e erbe alpine. Questi elementi naturali conferiscono alla Fontina un sapore inconfondibile e una qualità difficile da replicare altrove.
La denominazione di origine protetta, assegnata alla Fontina nel 1996, tutela la storia e il metodo di produzione artigianale. Oltre alla versione classica, negli ultimi anni sono state riconosciute altre due tipologie: la Fontina Dop Alpeggio, fatta esclusivamente con latte di vacche allevate in alpeggio, e la Fontina Dop Lunga Stagionatura, che segue un processo di maturazione più prolungato per ottenere un gusto più deciso. Queste varianti consentono di valorizzare ulteriormente le caratteristiche del formaggio, offrendo al pubblico una gamma di sapori e consistenze diverse.
Un viaggio tra alpeggi, stagionature e ricette tradizionali
La nuova edizione di “Da Aosta ai 4mila” dedica ampio spazio al racconto diretto dalle persone coinvolte nella produzione della Fontina. Fulvio Blanchet, direttore del Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina, affianca gli spettatori nel percorso che illustra il lavoro quotidiano dei casari e la tradizione che si tramanda da generazioni. Gli alpeggi, come quello di Les Ecules a La Salle, diventano il teatro dove si osservano le pratiche di mungitura e lavorazione del latte.
Inoltre, si visita la storica miniera di Près Saint Didier, adattata per la stagionatura del formaggio. Questo luogo insolito crea condizioni ideali di temperatura e umidità per il processo di maturazione, favorendo lo sviluppo del sapore e della consistenza tipici della Fontina. Le immagini mostrano poi le cucine locali, dove si preparano piatti tradizionali come la fonduta e la seupetta con il riso, ricette che esaltano la versatilità del formaggio e la sua integrazione nella gastronomia alpina.
La sfida della produzione della fontina dop nel contesto attuale
La produzione della Fontina DOP si trova oggi ad affrontare alcune difficoltà legate a questioni sanitarie. In particolare, gli allevatori e i produttori hanno dovuto fare i conti con restrizioni imposte a causa della dermatite nodulare contagiosa nei bovini. Questa malattia ha comportato limitazioni nella vendita e nel trasporto del latte, influendo sull’intera filiera casearia. I vaccini sono stati avviati e si attendono aggiornamenti da parte del Ministero della Salute per permettere un pieno ritorno alla normalità.
Nonostante queste complessità, il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina continua a garantire un controllo rigoroso sulla qualità, per salvaguardare la tradizione e l’autenticità del prodotto. La collaborazione con la trasmissione RAI rappresenta un’azione concreta per avvicinare il pubblico alla conoscenza di questa eccellenza enogastronomica, fatta di passione e competenza locale. Il racconto televisivo aiuta a mantenere viva la memoria delle pratiche originali e a promuovere l’identità della Valle d’Aosta nel panorama nazionale e internazionale.