La notte del 29 marzo 2025 a Lurago Marinone, in provincia di Como, ha visto la morte di Noemi Fiordilino, ventenne investita mentre cercava di soccorrere un coniglietto insieme al fidanzato. Al centro dell’indagine ci sono le condizioni di guida di Vincenzo Crudo, alla guida dell’auto coinvolta.
I fatti della notte dell’incidente e la posizione di Vincenzo Crudo
Secondo i carabinieri, Crudo guidava con un tasso alcolemico di 1,46 grammi per litro di sangue, superiore al limite consentito. Dopo l’impatto, non ha prestato soccorso ed è fuggito. Presentatosi a casa con una gamba ingessata e la patente scaduta, ha detto che l’auto era stata rubata, ma il veicolo è stato ritrovato abbandonato in un campo vicino.
Crudo è stato arrestato, ma dopo circa tre mesi in custodia ha ammesso le sue responsabilità e ottenuto i domiciliari. Ora attende il processo che definirà le accuse. Rischia pene più severe se si confermasse un tasso alcolemico più alto al momento dell’incidente.
Leggi anche:
Le contestazioni sul tasso alcolemico e le implicazioni legali
Il legale della famiglia Fiordilino, Edoardo Mastice, sostiene che i rilievi ufficiali non considerano le perizie indipendenti da loro richieste. Secondo questi periti, il tasso alcolemico di Crudo al momento dell’impatto era di 1,80. La differenza è significativa, perché oltre 1,50 le pene previste dalla legge aumentano notevolmente.
Con un valore di 1,80, la condanna può andare da 8 a 12 anni di carcere, senza possibilità di riti abbreviati o misure alternative. Con un tasso inferiore a 1,50, invece, la pena potrebbe essere inferiore ai 4 anni, con possibilità di affidamento in prova e servizi sociali. Mastice ha chiesto che il pm integri le indagini con i risultati delle perizie difensive per chiarire il dato e definire la gravità della violazione.
Il contesto umano e sociale dell’incidente a Lurago Marinone
La vicenda ha colpito la comunità locale perché Noemi Fiordilino non era solo una vittima, ma una giovane che si era fermata per aiutare un animale in difficoltà. Insieme al fidanzato, si era fermata ai margini della strada per soccorrere un coniglietto a rischio.
Questo ha aumentato l’indignazione pubblica e la pressione sul sistema giudiziario per un intervento severo contro chi guida in modo pericoloso e irresponsabile. La vicenda riguarda non solo un incidente, ma anche temi legati alla sicurezza stradale, al senso di responsabilità e alla tutela dei più vulnerabili.
L’inchiesta è ancora aperta e in attesa delle integrazioni richieste dalla parte civile. L’esito del processo dipenderà dai rilievi tecnici delle perizie indipendenti sul tasso alcolemico e dalla pena che Crudo rischia. La comunità di Lurago Marinone segue con attenzione gli sviluppi di questo caso.