Oscar Farinetti presenta il suo ultimo libro “Hai Mangiato?” edito da Slow Food. Questo lavoro non solo omaggia il cibo, ma offre anche una riflessione profonda sulla vita, i ricordi e l’identità dell’umanità. I racconti, ispirati alle fotografie di Bruno Murialdo, catturano un’ampia gamma di esperienze che vanno da storie intime a scene più ampie della storia del Novecento, con un occhio particolare al Piemonte.
Storie di vita e memoria
Le pagine del libro sono pervase da una forte connessione tra il cibo e le esperienze quotidiane delle persone. Farinetti si immerge nella bellezza di momenti condivisi attorno a un tavolo, dove il cibo diventa non solo nutrimento, ma anche veicolo di affetti e legami. Tra i racconti, spicca l’omaggio al celebre cuoco Cesare Giaccone, da poco scomparso, simbolo di una tradizione culinaria che si intreccia con i ricordi collettivi.
I racconti risalgono a un passato ricco di eventi, a partire dagli anni del totalitarismo e della guerra, fino alla ricostruzione post-bellica. Questo sfondo storico non è solo un contesto, ma un elemento che arricchisce ogni storia, rendendo ogni piatto un racconto vivente, una finestra su un tempo che può sembrare lontano ma che continua a influenzare le persone di oggi.
Leggi anche:
L’osteria, cuore pulsante della comunità
Farinetti evidenzia l’importanza dell’osteria, descritta come un “unico luogo di ritrovo” e fulcro della vita comunitaria. Questi spazi, che per lungo tempo hanno ospitato conversazioni, scambi e feste, erano anche mercerie, drogherie e bar. Oggi, anche se molti di questi luoghi hanno chiuso, alcuni resistono e continuano a servire la comunità con la stessa passione di un tempo.
Tra gli aneddoti, emerge la storia di Gilda, una donna che condivide il suo compleanno con Marylin Monroe. La sua trattoria a Borgomale è un punto di riferimento, non solo per il cibo che offre ma anche per la storia che rappresenta. Questo legame tra le persone può essere visto in ogni racconto, dove il cibo agisce come un filo conduttore tra passato e presente.
Piemonte e vinificazione come simboli identitari
Il Piemonte è un protagonista indiscusso nel libro, non solo come sfondo ma come vera e propria fonte d’ispirazione. Farinetti esplora la cultura vinicola della regione, arricchendo la narrazione con storie legate a Fontanafredda, una delle realtà vinicole più importanti del territorio. Ogni calice di vino racconta una storia, portando con sé tradizioni, fatiche e successi di chi lavora in vigna.
Le storie si dipanano attraverso gli anni e i cambiamenti che ha vissuto il Piemonte, enfatizzando il ruolo che il cibo e il vino hanno avuto nel forgiare l’identità della regione. Ogni capitolo rappresenta un viaggio, che permette al lettore di assaporare l’atmosfera di un’epoca e di un luogo, facendo riscoprire l’importanza della tradizione gastronomica in un mondo che spesso dimentica le proprie radici.
Con il suo nuovo libro, Farinetti non si limita a narrare, ma invita a riflettere su quanto sia fondamentale il cibo, non solo per il corpo ma anche per lo spirito, creando un ponte tra generazioni e culture. “Hai Mangiato?” è un inno alla cultura culinaria, un viaggio emozionante che stimola la mente e il palato, sempre pronto a riunire le persone attorno a ottimi piatti, tra risate e racconti.