Il questore di Milano, Bruno Megale, ha deciso di sospendere per quindici giorni la licenza del Life Club, il locale notturno in viale Piero e Alberto Pirelli. La misura arriva dopo diversi interventi della polizia a causa di episodi di violenza e disordini legati al locale, che hanno messo a rischio la sicurezza sia dei clienti che dell’area circostante.
Controlli serrati sui locali notturni
La sospensione del Life Club fa parte dell’attività di controllo che il questore Megale sta portando avanti per mantenere l’ordine in città . La Questura tiene d’occhio discoteche e locali da ballo, per evitare che diventino teatri di tensioni o violenze. Queste decisioni si basano sull’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza , che permette di sospendere temporaneamente o revocare le licenze in caso di gravi infrazioni.
Negli ultimi mesi, i controlli si sono fatti più stringenti nei locali più frequentati di Milano, seguendo una linea simile a quella di altre grandi città italiane dove si sono registrati episodi di illegalità e violenza durante le serate. L’obiettivo è chiaro: prevenire situazioni pericolose e garantire un ambiente più sicuro per tutti.
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Violenze e interventi della polizia intorno al Life Club
Tra maggio e giugno, gli agenti del commissariato Greco Turro sono intervenuti più volte vicino al Life Club per sedare liti e risse tra i clienti del locale. A metà maggio, durante un intervento in viale dell’Innovazione per una segnalazione di aggressione, sono state trovate due persone ferite, che avevano passato la serata al Life Club. Uno di loro era stato spruzzato con uno spray urticante da un addetto alla sicurezza all’uscita. Poco dopo, un gruppo di altri avventori ha aggredito le due vittime per motivi futili.
Una settimana dopo, sempre nei pressi del locale, è scoppiata una lite tra due donne per gelosia, con una delle due che ha riportato una prognosi di sette giorni. L’8 giugno, la polizia è intervenuta per una rissa tra più persone davanti al Life Club: sulla strada e sul marciapiede sono stati trovati numerosi frammenti di bottiglia.
Il 15 giugno la situazione è peggiorata. La polizia è dovuta intervenire due volte nella stessa giornata: prima per una lite tra donne, poi durante l’uscita degli avventori, quando hanno trovato un uomo ferito a terra, aggredito senza apparente motivo da almeno sei persone. Questi episodi hanno sollevato seri dubbi sulla gestione della sicurezza del locale.
Un problema che torna e il contesto più ampio
Il Life Club aveva già subito una sospensione nel 2024, sotto una gestione diversa, per problemi simili legati a disordini e violenze. La decisione del questore Megale arriva dopo che i controlli hanno mostrato che le criticità non sono state risolte.
Questi interventi rientrano in un fenomeno più ampio che coinvolge molti locali notturni in Italia, dove spesso scoppiano episodi di violenza legati all’alcol o a tensioni tra gruppi di persone, con ripercussioni sulla sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine adottano misure restrittive per proteggere i cittadini e evitare nuove aggressioni.
La sospensione di quindici giorni è un segnale forte rivolto al Life Club e ad altri locali con problemi simili. Le autorità continuano a monitorare la situazione, pronte a intervenire di nuovo se sarà necessario per garantire la sicurezza nelle notti milanesi.