Maxi sequestro di 80 chili di marijuana in una masseria a Tortorella Di Foggia, arrestato un uomo

Sequestrati 80 chili di marijuana in una masseria a Tortorella, arrestato un uomo di 59 anni; operazione dei carabinieri conferma l’impegno contro il narcotraffico nella Provincia Di Foggia.
Maxi Sequestro Di 80 Chili Di Maxi Sequestro Di 80 Chili Di
Sequestro di 80 kg di marijuana in masseria a Tortorella, arrestato un uomo. - Gaeta.it

Un intervento dei carabinieri ha portato al sequestro di circa 80 chili di marijuana in una masseria isolata a Tortorella, nel territorio di Foggia. Durante l’operazione è stato arrestato un uomo di 59 anni, sorpreso in flagranza con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Il valore della droga, se immessa sul mercato illegale, si aggira intorno ai 500 mila euro.

Il sequestro e il luogo dell’operazione: dettagli su Tortorella di Foggia

La massiccia quantità di marijuana è stata trovata in un locale seminterrato di una masseria, un ambiente isolato scelto per la coltivazione e lavorazione delle piante. La zona di Tortorella fa parte di un’area della provincia di Foggia dove negli ultimi mesi le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli contro coltivazioni illegali. Il ritrovamento si aggiunge a una serie di sequestri rilevanti in tutta la regione, confermando l’impegno nel contrasto al traffico di droga.

La qualità e la quantità del materiale indicano un impianto organizzato per rifornire un mercato consistente. La droga sequestrata, quasi un quintale, avrebbe fruttato cifre importanti, e la scelta della masseria come luogo di produzione mira a evitare attenzioni indesiderate. L’operazione a Tortorella dimostra che nemmeno le aree più appartate garantiscono protezione alle attività illecite.

Arresto in flagranza e implicazioni giudiziarie per il 59enne

Durante l’intervento i carabinieri hanno fermato un uomo di 59 anni ritenuto responsabile della coltivazione e detenzione della marijuana. L’arresto è avvenuto in flagranza, consentendo di bloccare immediatamente l’attività senza lasciare margine di fuga o occultamento delle prove. L’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’arresto e le accuse riflettono l’attenzione con cui le forze di polizia affrontano il fenomeno, presentando il caso alla procura con elementi solidi. Le indagini hanno evidenziato segnali di un’organizzazione strutturata, dato che l’uomo era supportato da strumenti tecnologici per proteggere la sua attività illegale. L’arresto rappresenta un colpo operativo significativo contro le reti di narcotraffico in provincia di Foggia.

Strumenti tecnologici e ambienti dedicati alla produzione della droga

Nel locale seminterrato della masseria sono stati trovati non solo i quantitativi di marijuana, ma anche numerosi strumenti per la lavorazione e il confezionamento della sostanza, oltre a un’area adibita ad essiccatoio. Questi elementi indicano un ciclo produttivo ben definito, con fasi seguite con cura per garantire la qualità del prodotto.

Tra gli oggetti sequestrati ci sono due jammer, dispositivi elettronici progettati per disturbare le frequenze radio usate nei sistemi di comunicazione. Questi apparecchi interferiscono con segnali come quelli di cellulari o radio, ostacolando il controllo delle forze dell’ordine e complicando l’intercettazione di comunicazioni investigative. La presenza dei jammer mostra la consapevolezza dell’uomo arrestato sulle tecniche per evitare la cattura e indica un alto livello di organizzazione nell’attività criminale.

L’uso di ambienti dedicati e apparecchi specifici inserisce questa operazione in una serie di interventi recenti in Puglia, dove sono stati smantellati impianti simili grazie anche a tecnologie impiegate dalle forze dell’ordine.

Impegno delle forze dell’ordine contro il narcotraffico in Puglia

Il sequestro a Tortorella si inserisce nel quadro delle attività svolte da polizia e carabinieri in tutta la Puglia per contrastare la coltivazione illegale di marijuana. Grazie all’uso di tecnologie come droni, scanner e intercettazioni mirate, le forze dell’ordine stanno individuando numerosi impianti nascosti, soprattutto in zone rurali isolate.

Le operazioni si concentrano in particolare nella provincia di Foggia, dove la vegetazione e il territorio facilitano il nascondiglio di coltivazioni di droga. Negli ultimi tempi, i controlli hanno portato a una serie di arresti e sequestri che hanno ridotto il rifornimento locale di sostanze stupefacenti.

Il ritrovamento di jammer e attrezzature per il confezionamento conferma il livello di organizzazione con cui alcune reti criminali operano. La risposta delle forze dell’ordine, concreta e diretta, mira a interrompere questi schemi e a garantire sicurezza nelle comunità coinvolte.

A Tortorella, come nel resto della regione, la lotta alla droga prosegue con interventi mirati che mostrano risultati concreti nel contrasto a un fenomeno ancora diffuso. L’arresto del 59enne e il sequestro di decine di chili di marijuana rappresentano tappe importanti in questa battaglia contro la criminalità.