Nuovo lavoro editoriale di Daniela Carfagna esplora il passato di una famiglia tramite un diario affascinante

Nuovo lavoro editoriale di Daniela Carfagna esplora il passato di una famiglia tramite un diario affascinante

Il romanzo “Quel ballo con il duce” di Daniela Carfagna esplora la vita di una famiglia di Priverno attraverso il diario di Stella Carfagna, rivelando storie intime e storiche tra XIX e XX secolo.
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Nuovo lavoro editoriale di Daniela Carfagna esplora il passato di una famiglia tramite un diario affascinante - Gaeta.it

Il recente romanzo di Daniela Carfagna, consulente culturale e già dirigente comunale a Sabaudia, porta alla luce una storia che attraversa quasi un secolo. Ispirata da un diario di famiglia, “Quel ballo con il duce” edito da Atlantide Editore, presenta un’interessante ed intima narrazione che mette in evidenza la vita di una famiglia di Priverno tra il XIX e il XX secolo. Questo progetto ha preso forma grazie alla scoperta di un diario a opera di Arnaldo Scarpinella, nipote di Stella Carfagna, la cui memoria familiare rischiava di svanire. La distribuzione delle copie del diario tra i membri della famiglia è stata una mossa cruciale per preservare la storia familiare, ora immortalata in questo libro.

L’importanza del diario di Stella Carfagna

Il diario di Stella Carfagna rappresenta un tesoro inestimabile di informazioni e storie sulla vita quotidiana e le esperienze vissute dalla sua famiglia. Questo manoscritto, che copre quasi un secolo di avvenimenti storici, offre una visione unica ed intima della vita in un periodo di grandi cambiamenti in Italia. La narrazione, caratterizzata da un tono di leggerezza, riesce a svelare sia le gioie che le difficoltà di una vita che si intreccia tra il rilievo storico e le dinamiche familiari.

Il racconto di Stella include aneddoti che riflettono non solo la sua vita personale, ma anche il contesto sociale e culturale del tempo. Attraverso dettagli vividi e toccanti, la scrittrice riesce a catturare l’essenza della vita quotidiana delle persone comuni, che spesso risultano escluse dalle cronache ufficiali della storia. In questo modo, il diario diventa non solo un documento storico, ma anche un modo per celebrare la resilienza umana, il coraggio e la capacità di adattamento.

L’opera di Carfagna non si limita a contare fatti storici, ma offre anche un punto di vista sulla prospettiva familiare. L’importanza di relazionarsi con i propri predecessori trova un significato profondo attraverso le parole di Stella, che risultano sempre più attuali, nonostante il passare dei decenni. Riscoprire queste storie ci invita a riflettere sulle esperienze comuni e su come ciascuno di noi possa trovare il proprio posto all’interno della grandiosa narrazione della Storia.

Il racconto della Storia tra ironia e realismo

Durante la presentazione del libro, Barbara Carfagna, giornalista e conduttrice Rai, ha descritto il lavoro di Daniela come un “concentrato di ironia e emozione”. La scrittura di Carfagna riesce a mantenere un equilibrio tra il racconto della sfera privata e gli eventi pubblici che hanno plasmato il nostro paese nel secolo scorso. La presenza del fascismo nel racconto, affrontata con una penna leggera e priva di pregiudizi, consente di esplorare un tema complesso senza il peso del giudizio morale.

L’abbigliamento del Duce descritto nel diario diventa simbolico. La scena in cui la bisnonna, guardando quell’uomo in canotta, decide di rientrare a casa, è un’immagine che trasmette una verità profonda sulla percezione del potere e i suoi simboli. Allo stesso modo, il libro riesce a catturare attimi di felicità e di spensieratezza in un contesto drammatico, riflettendo il potere dell’allegria nei momenti difficili. Quest’idea riecheggia anche nel riferimento al film “La vita è bella”, dove la comicità è utilizzata per affrontare la durezza della realtà.

La narrazione di Carfagna è, quindi, un invito a considerare le complessità della vita umana, evidenziando come la banalità del male possa coesistere con momenti di pura gioia e semplicità. Il diario si trasforma in un acquerello che tocca le corde dell’emozione senza perdere il senso della realtà, permettendo al lettore di immergersi in un’esperienza che travalica il tempo.

Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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