Un episodio di grave tensione si è verificato nel carcere di Cagliari, nel penitenziario di Uta, dove un detenuto ha dato fuoco al materasso della sua cella. L’incidente ha richiesto l’intervento immediato degli agenti della polizia penitenziaria, coinvolgendo altrettanti operatori che hanno subito le conseguenze del fumo. Gli eventi si sono svolti nel pomeriggio, portando quattro membri del personale medico a essere ricoverati in diversi ospedali della zona per sospetta intossicazione.
L’incendio e l’intervento degli agenti
L’episodio ha avuto luogo nel pomeriggio, quando un detenuto di origine straniera, recluso in una cella di isolamento, ha deciso di appiccare un incendio. Le fiamme hanno preso vita sul materasso, rapidamente creando una situazione di pericolo. La cella, già nota per essere parte del reparto asilo, ha visto un’evacuazione tempestiva da parte del personale, che si è subito attivato per estinguere il rogo.
Gli agenti della polizia penitenziaria, giunti sul posto, hanno fatto del loro meglio per domare le fiamme e riportare la situazione sotto controllo. Tuttavia, l’afflusso di fumi tossici ha reso la situazione pericolosa, causando intossicazione tra gli stessi agenti, che hanno respirato il fumo denso generato dall’incendio. Un intervento di emergenza è stato necessario per garantire le cure adeguate ai quattro agenti coinvolti, costretti a lasciare il servizio per ricevere assistenza medica.
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L’ospedalizzazione degli agenti
A seguito dell’intossicazione, i quattro agenti sono stati trasportati in vari ospedali per una valutazione accurata delle loro condizioni di salute. Due di loro sono stati portati al Santissima Trinità di Cagliari, uno al Brotzu e l’ultimo al Policlinico di Monserrato. Le informazioni disponibili indicano che uno degli agenti ha ricevuto un codice giallo, segno di una sospetta intossicazione, che richiede attenzione medica ma non indica una criticità immediata.
Le autorità sanitarie stanno monitorando con attenzione la situazione, garantendo che gli agenti ricevano le cure necessarie. Parallelamente, stanno anche investigando sulle circostanze che hanno portato a questo episodio allarmante, per evitare che eventi simili possano ripetersi in futuro.
Le conseguenze e le indagini in corso
L’incidente mette in luce le sfide quotidiane affrontate dal personale di sicurezza all’interno delle carceri, dove la gestione di situazioni di emergenza è parte integrante delle loro responsabilità . La direzione dell’istituto penitenziario, in collaborazione con le autorità locali, sta conducendo un’indagine per chiarire le motivazioni dietro il gesto del detenuto e per stabilire eventuali misure di prevenzione da adottare.
Il carcere di Uta, come molte altre strutture penitenziarie italiane, è implesso in un dibattito continuo riguardo la sicurezza e le condizioni di detenzione. Questi eventi accentuano la necessità di rivedere politiche e pratiche per garantire la protezione sia dei dipendenti sia dei detenuti all’interno delle strutture. L’auspicio è che la situazione si risolva al più presto e che i membri del personale coinvolti possano recuperare completamente.