Nel pomeriggio di ieri, a Fuorigrotta, quartiere di Napoli, due ragazzi di 15 e 16 anni sono stati fermati dalla Polizia di Stato durante un controllo straordinario. I due, entrambi napoletani, hanno attirato l’attenzione degli agenti per il loro comportamento sospetto vicino a uno scooter. Le verifiche hanno portato al loro fermo per porto abusivo di armi e ricettazione.
Intervento della polizia a fuorigrotta contro la detenzione illegale di armi da parte di minori
La Questura di Napoli ha organizzato un servizio specifico per contrastare il diffuso fenomeno della detenzione di armi improprie, soprattutto coltelli a farfalla, nei quartieri cittadini. Nel pomeriggio di ieri, durante il pattugliamento nel quartiere Fuorigrotta, gli agenti del commissariato San Paolo hanno incrociato tre giovani sospetti nei pressi del sottopasso Claudio.
I ragazzi armeggiavano attorno a uno scooter. Appena hanno notato la volante, hanno cercato di scappare, una reazione che ha convinto gli agenti a intervenire subito. Uno dei giovani è stato raggiunto e controllato, risultando in possesso di un coltello a farfalla lungo 13,5 centimetri. Questa scoperta ha fatto scattare una chiamata radio alle altre pattuglie impegnate sul territorio.
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Poco dopo, in via Cinthia, un’altra volante dell’Ufficio Prevenzione Generale ha fermato un altro dei ragazzi. Anche lui aveva un coltello a farfalla, ma dal manico più lungo, 16 centimetri. Il ritrovamento conferma un uso preoccupante di queste armi improprie fra i minorenni di Napoli.
Scoperta dello scooter rubato e strumenti sospetti durante il controllo
Le verifiche sulle condizioni dello scooter su cui i ragazzi erano stati notati hanno rivelato che il mezzo era stato rubato. A bordo, oltre ai due coltelli a farfalla, gli agenti hanno rinvenuto un martello frangivetro, strumento spesso utilizzato in azioni criminali per forzare porte o vetri.
Il ritrovamento indica un possibile coinvolgimento dei due minorenni in attività irregolari più ampie, che vanno oltre la semplice detenzione abusiva delle armi. La ricettazione dello scooter, infatti, è un reato comune a Napoli e si lega spesso ad episodi di rapine e altre forme di violenza urbana.
L’azione degli agenti dimostra una linea dura della polizia verso chi, anche nella fascia dei più giovani, tenta di entrare nel circuito illegale delle armi e dei mezzi rubati. I due minorenni sono stati denunciati e affidati ai familiari, mentre si procede ad ulteriori accertamenti per stabilire se siano coinvolti in altri episodi.
Contrasto alla criminalità minorile e sicurezza urbana a Napoli
Il caso di Fuorigrotta mette in evidenza quanto sia alta l’attenzione delle forze dell’ordine sulla criminalità giovanile napoletana. Il coinvolgimento di minori in reati come il porto abusivo di coltelli e la ricettazione di mezzi rubati è un fenomeno che preoccupa le autorità.
Le attività di polizia si inseriscono in un contesto di crescente controllo della sicurezza urbana nei quartieri di Napoli, in particolare in zone come Fuorigrotta e San Paolo, dove si registrano frequentemente interventi per reati legati a furti, armi e violenza.
Il monitoraggio costante di questi fenomeni punta a ridurre la circolazione di strumenti pericolosi e a impedire che giovani si avvicinino a circuiti criminali. Le denunce a carico di minorenni cercano di contenere la diffusione della devianza, mentre proseguono le indagini per chiarire altre possibili responsabilità e legami con reti più ampie di illegalità.