Scandalo in comune: traffico di messaggi e accuse di corruzione nel bando per la Biblioteca Europea

Scandalo in comune: traffico di messaggi e accuse di corruzione nel bando per la Biblioteca Europea

Indagine della Guardia di Finanza su Pier Paolo Tamburelli, Cino Zucchi e Stefano Boeri per sospetti conflitti di interesse nell’assegnazione del bando per la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.
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Scandalo in comune: traffico di messaggi e accuse di corruzione nel bando per la Biblioteca Europea - Gaeta.it

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha rivelato un fitto scambio di messaggi tra Pier Paolo Tamburelli, architetto e progettista, e due figure di spicco nel mondo dell’architettura, Cino Zucchi e Stefano Boeri. Questi scambi, superiori a 1000 messaggi in sei anni, suscitano sospetti riguardo a possibili conflitti di interesse nell’assegnazione del bando per la progettazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. I magistrati milanesi, Filippini, Clerici e Serafini, hanno richiesto gli arresti domiciliari per i tre coinvolti, ma il gip Luigi Iannelli ha respinto la domanda per ragioni legate all’inquinamento probatorio.

I protagonisti del caso: Tamburelli, Zucchi e Boeri

Pier Paolo Tamburelli è un socio fondatore dello Studio Baukhu, uno dei tre studi che ha vinto il bando. La sua posizione non è da sottovalutare; il progettista ha intrattenuto stretti rapporti sia con Cino Zucchi, membro della commissione giudicatrice, che con Stefano Boeri, presidente della stessa. Le analisi effettuate hanno rivelato che, tra agosto 2019 e giugno 2023, Tamburelli ha scambiato ben 378 messaggi con Zucchi e 677 messaggi con Boeri tra ottobre 2017 e agosto 2023. Questi dati confermano la rilevanza delle relazioni interpersonali che potrebbero avere influito sull’assegnazione del bando.

L’accusa di conflitto di interesse e le prime indagini

L’indagine è scaturita da sospetti di irregolarità nell’assegnazione della gara che si è svolta nel 2022. Le accuse di aver pilotato il bando senza dichiarare i conflitti di interesse derivanti dalle relazioni professionali tra i commissari e i progettisti hanno portato a una serie di perquisizioni nell’ottobre 2023. Un documento chiave sequestrato presso il Comune di Milano, datato 8 agosto 2022, testimonia le “connessioni/rapporti tra partecipanti al concorso e commissari”. Nello stesso documento, risulta che dei 44 partecipanti al bando, era stata indicata la dizione “nulla da segnalare”, ma la Procura evidenzia che i rapporti dei commissari con il team aggiudicatario erano nettamente superiori rispetto a quelli degli altri concorrenti.

Le implicazioni legali e le prossime fasi del processo

Le implicazioni legali per i tre protagonisti di questa vicenda sono significative. Dopo il diniego del gip riguardo alla richiesta di arresti domiciliari, si attende una valutazione dettagliata della situazione. Gli interrogatori previsti per il 4 febbraio daranno un ulteriore chiarimento sulla gravità della posizione di Tamburelli, Zucchi e Boeri. Gli avvocati dei coinvolti si preparano a difendere i loro assistiti, mentre l’opinione pubblica osserva con attenzione l’evoluzione di questa delicata situazione che potrebbe segnare un precedente nel campo dei concorsi pubblici e delle pratiche di trasparenza nel settore.

Con l’attesa di sviluppi che potrebbero rivelare dettagli inediti su questa vicenda, rimane ora cruciale comprendere come si muoveranno le istituzioni competenti e quali provvedimenti saranno messi in atto per garantire la correttezza delle procedure in futuro.

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