Maria Camilli, la donna più anziana di Porto San Giorgio e tra le più longeve delle Marche, è deceduta oggi all’età di 109 anni nella sua abitazione. Un legame profondo tra la comunità e una figura che ha rappresentato, per tutti, un vero e proprio monumento di storia e saggezza. La sua vita si è snodata tra eventi storici e cambiamenti sociali, e ogni anno, quando raggiungeva un nuovo traguardo, veniva celebrata non solo dai familiari ma anche da sindaci e amministratori locali.
Un secolo di vita ricco di significato
Maria Camilli non era solo una centenaria; era una custode di memoria. La sua vita ha abbracciato oltre un secolo di avvenimenti significativi, rendendola testimone di cambiamenti fondamentali che hanno contraddistinto la sua città e l’intera regione. Originaria di Massignano, in provincia di Ascoli Piceno, si trasferì a Porto San Giorgio nel 1958, dove ha trascorso gran parte della sua esistenza. Nella sua casa, anno dopo anno, ha accolto le celebrazioni per i suoi compleanni, momenti che rappresentavano un’occasione non solo per festeggiare la sua vita, ma anche per riflettere sulle storie e le tradizioni passate.
Fino all’età avanzata, Maria ha mantenuto una straordinaria lucidità e una memoria vivida, condividendo racconti di una vita ricca di esperienze. I suoi compleanni divennero celebrazioni collettive, in cui la comunità si riuniva per onorare il traguardo della donna, un simbolo della resilienza marchigiana in un mondo in continua evoluzione.
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L’importanza della comunità nella vita di Maria
La presenza di Maria Camilli a Porto San Giorgio ha incarnato lo spirito di comunità e appartenenza. Ogni anno, il suo compleanno era motivo di gioia e partecipazione; la cittadinanza si mobilitava per renderle omaggio. Sindaci e amministratori, desiderosi di mostrarle il loro rispetto, partecipavano a queste occasioni, sottolineando il legame tra la comunità e le sue radici storiche. Maria, con il suo sorriso e la sua gentilezza, sapeva avvicinare le generazioni, diventando punto di riferimento per giovani e anziani.
La storia che portava con sé, dalle tradizioni locali alla testimonianza di eventi storici, rimaneva impressa nei cuori di chi l’ascoltava. La sua capacità di raccontare e tramandare storie rappresentava un patrimonio culturale inestimabile, un filo connesso tra il passato e il presente.
I funerali e il lascito di un’icona marchigiana
Oggi, Porto San Giorgio piange la perdita di una delle sue cittadine più illustri. La celebrazione della vita di Maria Camilli si svolgerà sabato alle 9:30 presso la chiesa di San Giorgio. Questo evento non sarà solo un momento di addio, ma anche un’opportunità per onorare la memoria di una donna che ha vissuto a lungo e ha avuto un impatto duraturo sulla comunità.
Mentre ci si prepara a dare l’ultimo saluto, rimane indelebile il segno del suo passaggio, un esempio di vita che continua a ispirare le future generazioni. Maria Camilli non sarà dimenticata; il suo spirito vivrà attraverso le storie che hanno caratterizzato oltre un secolo di vita marchigiana.