Tivoli inaugura la Strada Del Pizzutello: un percorso dedicato all’uva tipica e alla cultura locale

La città di Tivoli lancia la Strada Del Pizzutello per valorizzare l’uva storica con visite guidate, eventi culturali e folklore durante la 78ª Sagra dal 29 al 31 agosto 2025.
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Inaugurata a Tivoli la Strada Del Pizzutello, omaggio all’uva locale e alle trad - Gaeta.it

La città di Tivoli apre le porte a un nuovo itinerario turistico pensato per raccontare una delle sue eccellenze più radicate: il pizzutello, un’uva con forma e storia ben precise. La Strada del Pizzutello si presenta come la grande novità della 78ª Sagra del Pizzutello, in programma dal 29 al 31 agosto 2025, con l’obiettivo di far scoprire ai visitatori i luoghi dove questo frutto cresce da secoli e le tradizioni che lo accompagnano.

La nascita della strada del pizzutello per valorizzare un simbolo tiburtino

Il progetto della Strada del Pizzutello è stato approvato dalla giunta comunale di Tivoli con l’intenzione di ripercorrere il legame profondo tra il territorio e una coltura storica. Il percorso sarà segnato da pannelli informativi che illustrano la storia, le tecniche di coltivazione e il contesto paesaggistico degli orti dove nasce il pizzutello, consentendo così ai visitatori di capire come un prodotto agricolo possa intrecciarsi con la cultura locale. La segnaletica verrà installata a breve in punti strategici, tra cui l’incrocio tra la Strada degli Orti e la via Tiburtina, fino alla rotatoria di largo Sant’Angelo, accanto alla Villa Gregoriana.

Il tracciato si snoderà principalmente nella Valle dell’Inferno, area che conserva ancora vaste superfici coltivate e scorci di natura intatti. Questa nuova via turistica offre una visita tra storia e natura, trasmettendo il senso delle tradizioni contadine che hanno animato e modellato il paesaggio di Tivoli nel corso dei secoli.

Storia secolare del pizzutello sulla scena tiburtina, dai romani al dopoguerra

Il pizzutello rappresenta un documento agricolo e culturale di Tivoli molto antico. La sua presenza è accertata già ai tempi dell’antica Roma, come attestato da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, che ne descriveva una tipologia “a cornetto”. Nel Cinquecento la notorietà dell’uva cresce ulteriormente, con testimonianze quali quella di Eleonora d’Este che, durante una visita a Tivoli nel 1575, ne lodava l’abbondanza e ne descriveva varie qualità, sia bianche che nere.

Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, la coltivazione del pizzutello toccò un punto di massima espansione. L’estensione delle coltivazioni superava i 120 ettari nelle aree degli Orti, Tartaro e via degli Stabilimenti. Fu un periodo in cui questa varietà d’uva rappresentava una risorsa importante per le famiglie locali, entrando a pieno titolo nel tessuto economico tiburtino.

Il pizzutello oggi: presidio slow food e simbolo da preservare

Con il passare degli anni la coltivazione del pizzutello ha subito un drastico calo, a causa della modernizzazione agricola e dei cambiamenti sociali. Tuttavia, resta una coltura portata avanti con metodi tradizionali e difesa come presidio Slow Food, riconoscimento che sottolinea il valore culturale e ambientale del prodotto. I suoi frutti, piccoli e caratteristici, mantengono un posto di rilievo nelle pratiche agricole del territorio tiburtino.

Durante la Sagra del Pizzutello sarà data l’opportunità di visitare gli orti storici aperti al pubblico, per comprendere come si tramanda da generazioni questa coltura e il tipo di ambiente in cui cresce. L’evento diventa così una finestra privilegiata sulle radici rurali e sull’arte contadina, permettendo ai visitatori di vivere direttamente le sensazioni legate a una tradizione che rischierebbe di sparire.

Un programma ricco di eventi tra visite guidate, archeomercato e folklore

La Sagra entra nel vivo sabato 30 agosto con un calendario pensato per coinvolgere i partecipanti in modi diversi. Sin dalla mattina il Museo del Pizzutello in via della Sibilla 33 aprirà le porte ai visitatori, offrendo due turni di visite guidate. Il primo, alle 9.30, condurrà lungo gli orti della Valle dell’Inferno fino alla Grande Cascata, il secondo, alle 11.15, proseguirà attraverso la strada degli Orti e quella del Tartaro. Le escursioni si svolgono su terreni naturali, per questo motivo sono consigliate calzature comode. Non serve prenotazione, rendendo così disponibile una partecipazione spontanea.

Dalle 10.00 prenderà corpo l’ArcheoMercato della Terra in piazza Garibaldi. A curarlo saranno Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene insieme alla Pro Loco. Il mercato sarà aperto fino al 5 settembre e rappresenta un’occasione per scoprire prodotti locali e incontrare i produttori direttamente. Sempre in piazza Garibaldi si terranno i Laboratori del Gusto e sarà attivo un punto informativo della DMO.

La serata proporrà momenti di aggregazione. Dalle 19.00 sarà di scena la musica popolare con lo spettacolo “Le Tamburellare Tiburtine” che porterà in piazza canti e danze tradizionali tiburtine. A seguire, l’intrattenimento musicale proseguirà con la formazione Organetto Mania guidata da Bruno Panico e Antonio Lancia. Alle 20.00 si svolgerà una cena pubblica nella stessa piazza, per chiudere la giornata celebrando i sapori locali.

Domenica 31 agosto tra esposizione dell’uva e corteo tradizionale

L’ultima giornata della sagra sarà dedicata soprattutto all’esposizione e alla distribuzione del pizzutello, che inizierà già dalla mattina presto. Questo momento permette di apprezzare pienamente l’aspetto e i sapori di un prodotto che si lega da tempo immemorabile al territorio tiburtino. Nel pomeriggio si terrà il corteo tradizionale, accompagnato dalla banda musicale locale e dalle majorettes.

Il corteo, atteso da tutta la comunità, rappresenta una festa popolare forte e partecipata, in cui si mescolano folclore, storia e senso di appartenenza. La sagra si chiuderà così con un’ultima occasione per immergersi nelle atmosfere di Tivoli circa quattro secoli dopo la celebre lettera di Eleonora d’Este, sotto il segno di un frutto che mantiene intatto il suo legame con la terra e le persone.