Operazione di brillamento a Fiumicino: disinnescati proiettili della Seconda guerra mondiale

Operazione di brillamento a Fiumicino: disinnescati proiettili della Seconda guerra mondiale

A Fiumicino, la Marina Militare ha avviato operazioni di brillamento di proiettili della Seconda guerra mondiale per garantire la sicurezza durante i lavori del nuovo porto commerciale.
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Operazione di brillamento a Fiumicino: disinnescati proiettili della Seconda guerra mondiale - Gaeta.it

A Fiumicino, la Marina Militare ha recentemente condotto un’operazione complessa per il brillamento di proiettili risalenti alla Seconda guerra mondiale. Questo intervento ha preso piede in un contesto di sicurezza, avvalendosi della collaborazione della Capitaneria di Porto di Roma. La scoperta di questi residuati bellici si inserisce all’interno dei lavori per la realizzazione di un nuovo porto commerciale, in un’area dove la presenza di ordigni inesplosi rappresenta un potenziale rischio per la navigazione e la sicurezza pubblica.

L’operazione di brillamento e i proiettili rinvenuti

L’operazione di brillamento ha avuto luogo a circa 2 miglia e mezzo dalla costa di Fiumicino, dove sono stati disinnescati quattro proiettili di considerevoli dimensioni, che si presume facciano parte di una batteria contraerea. Questi residuati bellici sono stati rinvenuti nell’area marittima dove attualmente si stanno svolgendo i lavori per la nuova darsena dei pescherecci. Si tratta del primo stralcio del primo lotto funzionale del progetto portuale di Fiumicino, situato sulla destra del molo nord del porto canale.

Purtroppo, l’operazione non è ancora conclusa. Le autorità prevedono di completare il brillamento del quinto residuato bellico nei prossimi giorni, a condizione che le condizioni meteo marine siano favorevoli. Questa fase sarà cruciale per garantire la sicurezza dell’area e per procedere senza rischi ai lavori di costruzione del porto commerciale.

L’ordinanza di sicurezza della Capitaneria di Porto

La Capitaneria di Porto di Roma, consapevole dell’importanza di garantire la sicurezza durante i lavori, ha emesso un’ordinanza il 10 marzo scorso. Questo provvedimento è stato pensato per permettere verifiche approfondite sulla possibile presenza di ordigni bellici inesplosi e interrati nello specchio acqueo di Fiumicino, in prossimità del cantiere. L’obiettivo dell’ordinanza è quello di evitare situazioni di pericolo e tutelare la sicurezza della navigazione, nonché la vita umana in mare e la pubblica incolumità.

Tale provvedimento sottolinea la necessità di affrontare in modo rigoroso e sistematico le problematiche legate alla presenza di questi ordigni, per prevenire eventuali incidenti che potrebbero avere conseguenze disastrose. La Capitaneria, quindi, si è attivata per monitorare il sito e garantire che tutte le misure di sicurezza vengano rispettate, collaborando con la Marina Militare nel corso dell’operazione di brillamento.

Approfondire l’identità e la natura di questi residuati bellici è fondamentale per la sicurezza della navigazione. Le operazioni di brillamento permettono di ridurre significativamente il rischio di esplosioni accidentali che potrebbero interessare non solo gli operatori del cantiere, ma anche le imbarcazioni e i pescatori che navigano in quella zona, garantendo così un ambiente marittimo più sicuro.

Implicazioni per il nuovo porto commerciale

L’operazione di brillamento non riguarda solo la sicurezza immediata dell’area, ma ha anche ripercussioni significative sui lavori di costruzione del nuovo porto commerciale. La presenza di ordigni bellici può ritardare le tempistiche previste per il completamento del cantiere e l’inizio dell’attività portuale. Le autorità stanno lavorando per minimizzare questi ritardi, affiancando le operazioni di brillamento con un monitoraggio costante della situazione e un efficace coordinamento tra le varie entità coinvolte nel progetto.

La costruzione del nuovo porto rappresenta un’importante opportunità economica per Fiumicino e per la regione Lazio. Con l’ampliamento delle infrastrutture portuali, si prevede un incremento del traffico mercantile e turistico, con ricadute positive sull’occupazione e sullo sviluppo locale. Tuttavia, per garantire il successo di questo progetto, è essenziale affrontare le questioni legate alla sicurezza in modo scrupoloso e tempestivo.

L’attività di brillamento a Fiumicino dimostra come le operazioni di disinnesco di ordigni bellici siano di cruciale importanza per la salvaguardia della vita umana e per la tutela di sviluppi infrastrutturali significativi. Solo attraverso un approccio attento e coordinato sarà possibile garantire un futuro sicuro per le attività marittime e commerciali della zona.

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