Ladispoli rifà il look al lungomare: verde, archeologia e difesa della costa

Il lungomare di ladispoli sarà riqualificato entro il 2026 con nuovi spazi verdi, tecnologie moderne, valorizzazione archeologica e opere per proteggere la costa dall’erosione.
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Lungomare di Ladispoli: nuovi spazi verdi e tutela costiera in evidenza - Gaeta.it

Il lungomare di Ladispoli si prepara a cambiare volto entro il 2026. Un progetto che coinvolge diverse zone della città e punta a migliorare paesaggio, servizi e sicurezza lungo la costa. Con un finanziamento di circa un milione di euro, il Comune si impegna a rinnovare gli spazi pubblici e valorizzare il patrimonio storico. Nel frattempo, un altro stanziamento da oltre 10 milioni è destinato alle opere contro l’erosione del litorale.

Verde e tecnologia: così cambia il lungomare

Il lavoro di riqualificazione interesserà i punti principali del lungomare, dal lungomare Regina Elena a via Marco Polo fino alla spiaggia di Marina di Palo. Il focus è sul verde pubblico: le vecchie alberature saranno sostituite con nuove palme, più robuste e in grado di dare un aspetto più omogeneo e curato all’intera area.

Saranno installati nuovi impianti di irrigazione per prendersi cura delle piante, mentre il disegno del verde verrà rivisto per unificare tutte le zone coinvolte. L’idea è trasformare il lungomare in un luogo più piacevole, sia per chi abita a Ladispoli sia per i turisti.

Anche i servizi pubblici avranno un salto di qualità grazie a tecnologie moderne. Sono previsti totem digitali con informazioni in tempo reale, panchine panoramiche dotate di prese USB per ricaricare smartphone e tablet, e la copertura wi-fi, per rendere più comodi gli spazi all’aperto.

Il sindaco Alessandro Grando ha ribadito l’impegno dell’amministrazione, ringraziando chi ha lavorato per ottenere i fondi. Ha sottolineato quanto queste opere siano importanti per cittadini e visitatori. L’inizio dei lavori è previsto entro fine 2025, con particolare attenzione a eliminare le barriere architettoniche, così da rendere il percorso accessibile a tutti.

Archeologia in primo piano: luci e informazioni per i siti storici

Uno degli aspetti più interessanti del progetto riguarda le aree archeologiche lungo il lungomare, finora poco curate. Questi spazi saranno valorizzati con una migliore illuminazione e nuovi pannelli informativi, che racconteranno la storia del luogo.

I pannelli aiuteranno chi passeggia a capire l’importanza dei siti, offrendo una lettura più ricca della storia locale. L’illuminazione, invece, permetterà di vedere i reperti anche di sera, mettendo in risalto il patrimonio storico di Ladispoli.

L’obiettivo è dare al lungomare non solo un aspetto più moderno, ma anche una dimensione culturale più marcata, integrando verde, servizi e storia in un unico progetto. Così si potrà conservare il passato senza frenare la vita della città.

Difesa della costa: barriere invisibili e scogliere rimodellate

Parallelamente al restyling, c’è un capitolo fondamentale dedicato alla protezione della costa, minacciata dall’erosione che da anni consuma le spiagge e mette a rischio le strutture balneari. Per queste opere sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro, con soluzioni pensate per rispettare l’ambiente e mantenere le spiagge fruibili.

Il progetto prevede l’installazione di barriere soffolte, ovvero strutture sommerse che agiscono contro le correnti senza rovinare l’aspetto della costa. A queste si aggiungono pannelli verticali posizionati a 100-150 metri dalla riva, pensati per bloccare la sabbia in movimento e smorzare le onde più forti.

Le scogliere esistenti saranno rimodellate e adeguate al nuovo sistema di difesa, per renderle più efficaci contro l’erosione. L’intervento interesserà un tratto che va da via Primo Mantovani, attraversa il centro lungo via Regina Elena e arriva fino a via Marina di Palo.

Il percorso per avviare questi lavori è stato lungo e complesso, con l’ok di 15 enti diversi, tra cui Regione Lazio, Città Metropolitana, Capitanerie di Porto e Sovrintendenza ai Beni culturali. Solo dopo questo lavoro di confronto è stato possibile mettere a disposizione i fondi necessari, ora molto attesi da residenti, balneari e operatori turistici.

Insieme, restyling del lungomare e protezione della costa disegnano una strategia a lungo termine per preservare ambiente e attività legate al mare di Ladispoli. Questi lavori promettono di migliorare la qualità della vita e la sicurezza lungo un ampio tratto di litorale romano.