Il Consiglio regionale della Calabria ha effettuato significative nomine al vertice della struttura. L’Ufficio di presidenza ha scelto Giovanni Fedele come nuovo Segretario generale e Sergio Lazzarino come nuovo Direttore generale. Queste decisioni mirano a migliorare la gestione interna e a rispondere alle esigenze crescenti dei cittadini calabresi in un contesto sempre più sfidante.
Il significato delle nomine
Le scelte fatte dall’Ufficio di presidenza sono parte di un processo più ampio di riorganizzazione interna. Secondo le dichiarazioni del presidente Filippo Mancuso, l’obiettivo principale è quello di razionalizzare e ottimizzare l’uso del personale dirigente già presente. La nomina di un Direttore generale rappresenta un passo fondamentale per dividere nettamente le funzioni legislative da quelle amministrative. Questa distinzione è fondamentale per garantire che le due aree possano funzionare in modo efficiente e rispondere ciascuna ai propri obiettivi senza sovrapposizioni.
La ristrutturazione delle cariche dirigenziali si inserisce in un contesto più ampio di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini calabresi. Mancuso ha specificato che queste nomine sono state fatte pensando alle sfide contemporanee che la regione deve affrontare, sfide che richiedono capacità e una buona dose di collaborazione tra i membri dell’amministrazione. La scelta di professionisti con esperienza, come Fedele e Lazzarino, rappresenta una garanzia di qualità e professionalità.
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Un futuro all’insegna della trasparenza
Uno dei principali obiettivi dell’attuale presidenza è quello di rendere il Consiglio regionale più trasparente e allineato con le esigenze dei cittadini. Le nuove nomine, nella visione di Mancuso, dovrebbero facilitare questo processo. I due nuovi dirigenti sono attesi a implementare misure concrete per aumentare la comunicazione e il coinvolgimento della comunità nelle decisioni politiche.
Mancuso ha citato l’importanza di affrontare le sfide con competenza e merito. La separazione delle funzioni legislative e amministrative, attraverso la nuova figura del Direttore generale, permetterà una gestione più chiara e razionale delle risorse. Questa semplificazione è vista come un passo fondamentale per rispondere alle domande e alle aspettative dei cittadini in merito alla funzione del Consiglio regionale.
Riconoscimenti e continuità
Il presidente Mancuso non ha mancato di esprimere gratitudine verso l’avvocato Maria Stefania Lauria, il Segretario generale uscente. La sua opera negli ultimi tre anni è stata definita fondamentale per il Consiglio, e i risultati ottenuti durante il suo mandato rappresentano una base su cui i nuovi dirigenti potranno costruire. Riconoscere il passato e dare continuità alle azioni già intraprese è visto come un modo per garantire che il lavoro svolto finora non vada perduto.
Grazie all’esperienza di Lauria, Fedele e Lazzarino entreranno in carica con un bagaglio di conoscenze e risultati. L’impegno comune per rendere l’Assemblea legislativa centrale, nel rispetto dei valori della partecipazione e pluralismo, rimane un obiettivo primario. L’attenzione verso le comunità locali e le necessità dei cittadini continuerà a guidare le scelte dell’amministrazione regionale, con la speranza di raggiungere risultati sempre migliori nel futuro.
La ristrutturazione delle cariche dirigenziali al Consiglio regionale della Calabria segnala un impegno concreto verso innovazioni tecniche e organizzative, alcune delle quali devono ancora essere esplorate, ma che intendono rafforzare il legame tra politica e società civile. Queste scelte dovrebbero avviare un ciclo di rinnovamento nella governance regionale, sempre orientato a un futuro sostenibile per la comunità calabrese.