Novità per le mamme disoccupate, arriva un aiuto concreto: l’assegno può dare un po’ di sollievo

Novità per le mamme disoccupate, arriva un aiuto concreto: l’assegno può dare un po’ di sollievo

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Aiuto per le mamme disoccupate: a chi spetta il Bonus - Gaeta.it

Approvato un aiuto concreto per le mamme disoccupate: è in arrivo un assegno per dare ossigeno, chi può richiederlo e quali documenti preparare. 

Nel 2025, è stata introdotta una nuova misura di sostegno economico per le madri disoccupate o prive di copertura previdenziale in Italia.

Si tratta dell’Assegno di maternità, noto anche come bonus mamme disoccupate, un aiuto fondamentale per coloro che si trovano in situazioni economiche precarie e si preparano ad accogliere un bambino, un’adozione o un affido preadottivo. Questo provvedimento risponde al crescente bisogno di supporto per le famiglie in difficoltà, in un periodo economico particolarmente sfidante.

Bonus mamme disoccupate: come funziona e a chi spetta

L’Assegno di maternità è una prestazione assistenziale prevista dall’articolo 74 del Decreto Legislativo n. 151/2001. A differenza di altre forme di sostegno, il bonus non viene erogato automaticamente; è necessario presentare una domanda specifica entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’ingresso del minore in famiglia. Nel 2025, l’importo totale dell’assegno è fissato a 2.037 euro, suddiviso in cinque rate mensili da 407,40 euro ciascuna. Sebbene l’INPS sia l’ente responsabile per il pagamento, la gestione della domanda e la verifica dei requisiti spettano ai Comuni. Per accedere all’assegno, le madri devono soddisfare alcuni criteri specifici:

  1. Cittadinanza: Le beneficiarie devono essere cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con un regolare permesso di soggiorno.
  2. Assenza di copertura previdenziale: È fondamentale che le richiedenti non godano di alcuna forma di copertura previdenziale per maternità, oppure che percepiscano un trattamento di importo inferiore a quello dell’assegno.
  3. Indicatore ISEE: L’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non deve superare 20.382,90 euro annui.
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Bonus Mamme Disoccupate: Quali Documenti Preparare Per La Richiesta – Gaeta.it

Nel caso in cui una madre riceva un trattamento previdenziale parziale, il Comune può decidere di erogare una quota differenziale, sostenendo così ulteriormente la situazione economica della famiglia. La domanda per l’Assegno di maternità deve essere presentata presso il Comune di residenza della madre, non direttamente all’INPS. Questo processo richiede di seguire alcuni passaggi fondamentali:

  • Verifica dei requisiti: Prima di tutto, è necessario accertarsi di soddisfare i requisiti richiesti per l’assegno.
  • Raccolta della documentazione: È importante preparare la documentazione necessaria, che include l’ISEE, un documento d’identità valido e, se necessario, il permesso di soggiorno.
  • Compilazione del modulo: La madre deve completare il modulo specifico fornito dal Comune.
  • Invio della domanda: La richiesta deve essere inviata entro sei mesi dalla nascita o dall’adozione, rispettando le tempistiche stabilite.

Una volta presentata la domanda, il Comune ha un termine ordinario di 30 giorni per esaminare la pratica e decidere sull’assegnazione dell’assegno. Questo passaggio è cruciale, poiché una gestione efficiente delle domande può garantire un sostegno tempestivo alle famiglie in difficoltà. È essenziale chiarire che il bonus mamme disoccupate concesso dai Comuni differisce dall’assegno di maternità statale. Quest’ultimo è destinato a madri con contratti di lavoro atipici o discontinui e la domanda deve essere presentata direttamente all’INPS.

Una caratteristica fondamentale da tenere presente è che non è possibile ricevere entrambe le forme di sostegno contemporaneamente. Pertanto, le madri devono scegliere l’opzione più adatta alle loro condizioni lavorative e contributive. L’Assegno di maternità rappresenta un passo importante verso il supporto delle famiglie in difficoltà, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a garantire un sostegno concreto alle madri che affrontano il challenge della disoccupazione o della precarietà lavorativa. In un contesto economico complesso come quello attuale, l’attenzione verso le esigenze delle famiglie è fondamentale per costruire un futuro più equo e solidale.

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