Le nuove politiche migratorie negli Stati Uniti limitano l’ingresso degli studenti stranieri, influenzando università come Harvard e MIT, con impatti economici significativi e rischi per la competitività nazionale.
La corte commerciale statunitense respinge i dazi imposti dall’amministrazione trumpiana, sottolineando il rispetto della Costituzione e la separazione dei poteri tra Congresso ed esecutivo nel commercio internazionale.
Lo scontro tra la presidenza di Donald Trump e il sistema giudiziario americano coinvolge oltre 250 cause legali su tariffe commerciali, immigrazione, diritti civili e libertà di stampa nel 2025.
Donald Trump ed Elon Musk si incontrano nello Studio Ovale della Casa Bianca per una conferenza stampa congiunta, suscitando attese su possibili collaborazioni politiche e tecnologiche.
Il tribunale d’appello di Washington ripristina temporaneamente i dazi introdotti da Donald Trump negli Stati Uniti, mentre prosegue il contenzioso legale che coinvolge l’International Emergency Economic Powers Act e la Corte Suprema.
L’amministrazione statunitense di Trump affronta tensioni interne e internazionali tra politiche tariffarie contestate, impatti su università e relazioni con Cina, Europa e Arabia Saudita, mentre la Corte suprema decide sul futuro delle misure.
Le tensioni tra Russia, Ucraina e attori internazionali si intensificano con trattative complesse a Istanbul; Putin adotta strategie calcolate mentre Occidente e Brics osservano un equilibrio europeo fragile.
La giudice federale di Boston proroga il blocco del provvedimento dell’amministrazione Trump che impediva all’università di Harvard l’iscrizione di studenti stranieri, mentre si attende la decisione definitiva.
L’incontro tra Jerome Powell e Donald Trump alla Casa Bianca rilancia il dibattito sull’autonomia della Federal Reserve, che conferma decisioni sui tassi basate esclusivamente su dati economici e non su pressioni politiche.