La Regione Abruzzo ha destinato quasi 800mila euro a un’iniziativa rivolta a bambini e ragazzi di 55 comuni della provincia dell’Aquila, con l’intento di migliorare l’offerta educativa, sociale e culturale nelle zone più isolate della montagna. Il progetto intitolato “CON VOI”, guidato da due Ambiti Distrettuali Sociali, coinvolge anche 16 enti del Terzo Settore in una collaborazione strutturata che punta a rispondere ai bisogni di una popolazione giovane spesso a rischio. Le attività previste spaziano da laboratori educativi a supporto psicologico, corsi di formazione e centri estivi, con un’attenzione particolare alle famiglie e ai neo-genitori.
Il ruolo centrale degli Ambiti Sociali Montagna Aquilana e Sangrino nell’attuazione del progetto “CON VOI”
A guidare il progetto “CON VOI” sono gli Ambiti Distrettuali Sociali n. 5 “Montagna Aquilana” e n. 6 “Sangrino”. Il primo fa da capofila per un territorio ampio e prevalentemente montano, dove i disagi sociali e la difficoltà di accesso ai servizi sono particolarmente evidenti. Questi due enti coordinano gli interventi sul campo, coinvolgendo sia pubbliche amministrazioni che realtà del Terzo Settore, per affrontare in modo integrato la povertà educativa minorile.
Le aree interessate, infatti, sono caratterizzate da piccoli comuni sparsi e condizioni di isolamento che limitano le opportunità per i giovani. La presenza di queste strutture sociali permette una lettura approfondita delle necessità locali e facilita l’organizzazione di attività distribuite sul territorio, così da intercettare i bisogni delle famiglie anche nelle zone più periferiche. Lo scopo è mettere in campo un sistema di sostegno articolato e capillare, che possa sostenere l’inclusione sociale e culturale di bambini e adolescenti.
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Il coinvolgimento di 16 enti del Terzo Settore garantisce competenze diverse, servizi mirati e un presidio costante sulle esigenze educative e sociali emerse durante il processo di co-progettazione. La collaborazione tra pubblico e privato sociale è stata indicata come un elemento chiave per costruire una rete stabile di intervento, imprescindibile in territori dove le risorse e le opportunità sono storicamente limitate.
Caratteristiche e obiettivi delle aree interne della provincia aquilana a fronte delle sfide educative e sociali
Le aree interne della provincia di L’Aquila si distinguono per la loro connotazione montana, che porta con sé difficoltà di accesso ai servizi, isolamento geografico e rischi di spopolamento. Questi fattori incidono pesantemente sulle condizioni di vita dei bambini e delle famiglie, generando un contesto in cui la povertà educativa può assumere dimensioni preoccupanti.
Le infrastrutture scolastiche, i servizi sanitari e le reti di trasporto sono meno accessibili rispetto ai centri urbani, rendendo più complessa la gestione delle esigenze formative e sociali. Per questo motivo, iniziative come “CON VOI” si presentano come risposte necessarie per garantire la permanenza delle famiglie sul territorio e il diritto allo studio dei minori.
Analisi recenti sul territorio confermano quanto sia urgente attivare misure che mantengano le scuole aperte e potenzino le attività integrative, anche per evitare che i giovani si allontanino dalle loro comunità di origine. Le azioni previste dal progetto affrontano proprio queste mancanze, inserendosi in una prospettiva di sostegno alle fasce più vulnerabili e contrasto a processi di esclusione e marginalità sociale.
Il progetto muove da una visione che non vede il disagio soltanto come una difficoltà individuale, ma come il prodotto di fattori che investono l’intero contesto territoriale e sociale, con particolare attenzione al contatto diretto con le famiglie e le scuole, presidi essenziali per la crescita dei bambini.
Le nove linee di intervento per bambini, ragazzi e famiglie nelle zone montane aquilane
Il piano di attività del progetto “CON VOI” si sviluppa attraverso nove direttrici operative che coprono un ampio ventaglio di esigenze educative e sociali. Tra gli interventi più rilevanti, spiccano i laboratori mensili rivolti a bambini in fascia di età tra i 2 e i 5 anni: queste attività puntano a stimolare l’apprendimento precoce e la socializzazione.
Un’altra iniziativa riguarda gli interventi domiciliari per neogenitori, soprattutto nei primi mille giorni di vita del bambino, un periodo critico per lo sviluppo e l’educazione iniziale. Questo tipo di supporto consente alle famiglie di ricevere assistenza mirata, soprattutto in contesti dove l’offerta di servizi è limitata dall’isolamento.
Gli spazi aggregativi pomeridiani e i centri estivi contribuiscono a creare luoghi di socialità in aree periferiche spesso carenti di opportunità ricreative. Le attività ludico-sportive e di supporto compiti completano un’offerta formativa alternativa, mentre gli sportelli itineranti assicurano ascolto psicologico nelle scuole dell’infanzia e primaria. Questi sportelli si spostano tra le località per intercettare i bisogni direttamente nelle comunità, superando le barriere territoriali.
In aggiunta, il progetto prevede spazi studio con tutor per migliorare l’apprendimento e sportelli di orientamento al lavoro con percorsi di formazione, tirocini e bilanci di competenze, pensati per i giovani in uscita dal sistema scolastico. Laboratori di tinkering, attività scientifiche, creative, artistiche e sportive mirano a valorizzare il protagonismo giovanile e a promuovere l’inclusione sociale.
L’obiettivo è costruire un sistema integrato che garantisca interventi coerenti, capaci di incidere sul benessere e la crescita dei minori in modo continuativo e sostenuto nel tempo.
La collaborazione tra enti pubblici e Terzo Settore come risposta concreta alle esigenze locali
Il progetto “CON VOI” si basa su un modello di lavoro condiviso tra enti pubblici e Terzo Settore, una formula nata per affrontare insieme le sfide educative nelle aree più difficili della provincia di L’Aquila. Questa alleanza sostiene la capacità di offrire servizi più vicini ai cittadini e di calibrare gli interventi sulle caratteristiche del territorio.
La co-progettazione ha coinvolto direttamente operatori, insegnanti, amministratori e famiglie per mettere insieme idee ed esperienze diverse in risposta a bisogni concreti. L’approccio partecipato ha permesso di sviluppare un piano con contenuti e metodi modulati sulle caratteristiche delle singole comunità, con l’attenzione a quelli che l’esperienza ha mostrato come maggiori punti critici.
Il lavoro di rete tra pubblico e privato sociale mira a valorizzare le risorse locali, dagli spazi alle competenze, in modo da creare una sinergia capace di durare anche oltre la durata del finanziamento. In questo modo il progetto non si esaurisce in singoli interventi, ma costruisce una trama di relazioni e opportunità che aiutano a rilanciare i territori interni.
L’impegno diretto in prima persona degli operatori sociali come quello della presidente dell’Unione Comuni “Montagna Aquilana”, Deborah Visconti, sottolinea quanto questo approccio sia ritenuto fondamentale per mettere al centro i cittadini e sostenere i minori nelle situazioni più fragili. Le esperienze accumulate permettono di individuare rapidamente i segnali di disagio e di intervenire in modo mirato.
Un impatto sociale mirato per bambini e famiglie nelle realtà montane dell’Aquila
Le azioni previste dal progetto si concentrano sulle categorie più vulnerabili, in particolare su bambini e famiglie alle prese con difficoltà sociali e culturali. La scelta di intervenire nei primi anni di vita, attraverso i laboratori e i servizi di sostegno ai neo-genitori, indica l’attenzione che si vuole dare alle fasi più determinanti della crescita.
Spazi aggregativi, centri estivi e attività ludico-sportive affrontano lo svantaggio derivato dalla scarsità di occasioni di socialità e formazione nelle aree montane. La presenza di sportelli psicologici nelle scuole e servizi di orientamento al lavoro ha lo scopo di accompagnare i ragazzi e le loro famiglie nel percorso scolastico ed educativo, prevenendo fenomeni di dispersione e disagio.
Il progetto accoglie l’idea che ogni intervento educativo e formativo debba inserirsi senza soluzione di continuità nei contesti sociali e culturali di riferimento. Di conseguenza si cerca di rendere efficaci e duraturi i risultati, coinvolgendo direttamente gli attori locali e sfruttando al meglio le risorse disponibili. Questo approccio punta a restituire fiducia alle comunità, favorendo opportunità reali per il benessere e lo sviluppo futuro delle nuove generazioni.
Con una dotazione di 791.500 euro, “CON VOI” si presenta come un intervento di rilievo per le aree interne della provincia di L’Aquila e un esempio di risposta concreta alla povertà educativa minorile, capace di coniugare azioni socio-educative mirate con un forte lavoro di rete territoriale.