La cucina italiana è spesso celebrata per la sua capacità di trasformare ingredienti modesti in piatti ricercati e gustosi. Questo è il caso del cardo, un ortaggio dalle origini antiche, che ha trovato una sua collocazione nella moderna gastronomia grazie alla creatività dello chef Daniele Usai, al timone del ristorante Il Tino a Fiumicino, insignito di una stella Michelin. Usai reinterpreta questa verdura, legata alla tradizione marina della sua terra, creando piatti che uniscono sapori autentici e freschezza.
Storia e significato del cardo
Il cardo, conosciuto scientificamente come Cynara cardunculus, è un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia del carciofo. Sin dai tempi antichi, questo vegetale ha assunto diverse valenze simboliche e culturali. La sua storia è immersa in leggende, da quella del pastore siciliano Dafni, alla sua associazione con il dio norvegese Thor durante l’era dei Vichinghi. In Scozia, il cardo è diventato simbolo di resistenza e protezione, grazie a una leggenda che narra di un’invasione sventata grazie al grido di un soldato ferito che calpestò le spine della pianta.
Nonostante il suo status di “pianta povera” e la considerazione come infestante in alcune regioni del Nord America, il cardo ha trovato un posto d’onore nella cucina italiana. È apprezzato non solo per il suo sapore delicato ma anche per le sue proprietà nutrizionali. Risulta, infatti, ricco di potassio, ferro, calcio e vitamine, fattori che contribuiscono al benessere dell’organismo. Inoltre, grazie al suo alto contenuto di fibre e acqua, il cardo è benefico per la digestione e il metabolismo, diventando un alimento ideale per chi ricerca un regime alimentare a basso contenuto calorico.
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La frittata ai frutti di mare dello chef Daniele Usai
Nell’ambito della cucina di Daniele Usai, il cardo non è solo un contorno, ma diventa il protagonista di un piatto raffinato. La “frittata morbida ai cardi con frutti di mare” è il risultato della fusione tra le tradizioni culinarie dei pescatori di Ostia e la maestria dello chef, il quale ha lavorato al fianco di importanti nomi della gastronomia italiana. Usai ha accumulato esperienze significative in ristoranti prestigiosi, prima di tornare alle sue radici e aprire Il Tino, un ambiente che celebra la freschezza degli ingredienti.
Questa frittata elaborata è un tributo al suo territorio d’origine. Usai spiega che, nelle comunità di pescatori, gli ingredienti erano limitati e si cercavano sempre nuove forme di espressione culinaria. “Grazie a uova fresche e frutti di mare pescati, è nata l’idea di unire questi elementi, realizzando un piatto che racconta non solo la storia personale dello chef, ma anche quella di un’intera comunità .” La semplicità degli ingredienti tradizionali si traduce in un’esperienza gastronomica ricca di sapori, che risulta perfetta per ritemprarsi dopo i periodi di eccesso alimentare.
Ingredienti e preparazione della ricetta
Per realizzare questa deliziosa frittata, gli ingredienti sono sia freschi che di alta qualità . La lista comprende cardi, uova fresche, una selezione di frutti di mare e varie erbe aromatiche, tra cui aneto e melissa. La preparazione inizia con la creazione della crema di cardi, che richiede una scrupolosa pulizia e una succhiatura dei cardi per preservare il loro sapore delicato.
Dopo una sbollentatura, i cardi vengono stufati con lo scalogno e sfumati con vino bianco, per poi essere frullati e setacciati. I frutti di mare, invece, vengono cucinati separatamente e devono essere aperti con cura, conservando i loro liquidi naturali. Infine, si procede con la cottura della frittata: tutto parte da una padella antiaderente dove si rosolano i cardi e si uniscono le uova con un po’ di acqua dei frutti di mare, si crea così una consistenza cremosa e delicata.
La composizione finale del piatto contempla una base di crema di cardi, la frittata con i frutti di mare e una decorazione di erbe aromatiche fresche, un connubio di colori e sapori che richiamano l’attenzione. Questo piatto diventa una rappresentazione perfetta dell’essenza culinaria di Daniele Usai, dove ogni morso racconta una storia di tradizione, rispetto della materia prima e innovazione. Con un’arte culinaria che esalta la freschezza e i sapori del Mediterraneo, il chef Usai ha senza dubbio elevato il cardo a uno status di classe gastronomica sinonimo di sostenibilità e tradizione.