Quattro georgiani bloccati in autostrada con Jammer: furti tra Venezia e Udine

Quattro uomini georgiani arrestati per furti con Jammer sulle autostrade A4 e A23 nel nord-est, polizia intensifica controlli per proteggere turisti e residenti dalle bande criminali
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Quattro georgiani fermati in autostrada con jammer durante furti tra Venezia e Udine. - Gaeta.it

Quattro uomini georgiani, senza fissa dimora, sono stati arrestati per una serie di furti aggravati nelle aree di servizio sulle autostrade A4 e A23, nel Nord-Est. Le forze dell’ordine li hanno seguiti per ore, mentre si spostavano a bordo di un’auto a noleggio, mettendo a segno diversi colpi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Al centro delle loro azioni c’era un dispositivo elettronico, chiamato jammer, usato per bloccare le chiavi elettroniche delle auto e rendere così più facili i furti.

Fermati lungo A4 e A23: il jammer usato per sbloccare le auto

Il 19 agosto 2025 la polizia ha fermato i quattro georgiani, di età compresa tra 38 e 47 anni, dopo averli monitorati mentre percorrevano la A23 verso sud e poi la A4 in direzione Venezia. Viaggiavano su un’auto a noleggio e si fermavano spesso nelle aree di servizio, un comportamento che ha subito insospettito gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Stradale.

Durante un controllo in una di queste soste, i malviventi hanno utilizzato un jammer nascosto in un oggetto simile a un hard disk portatile per bloccare la chiusura centralizzata di un’auto di turisti francesi. Il dispositivo ha interrotto il segnale radio delle chiavi elettroniche, lasciando il veicolo aperto e vulnerabile. Poco dopo, nello stesso parcheggio, uno di loro ha rubato un portafoglio con 800 euro da un’altra macchina parcheggiata, dove un uomo stava dormendo con i finestrini abbassati.

L’intervento rapido degli agenti ha fermato il gruppo prima che potesse mettere a segno altri colpi. I quattro sono finiti in carcere e nei loro confronti è stato emesso un foglio di via obbligatorio dalla provincia di Udine.

Cos’è il jammer e perché è un pericolo per chi guida

Il jammer è uno strumento che sta diventando sempre più comune tra le bande che agiscono sulle autostrade. Serve a disturbare le frequenze radio delle chiavi elettroniche delle auto. Spesso è nascosto in oggetti di uso comune, come hard disk portatili, e blocca il segnale del telecomando, impedendo la chiusura automatica delle portiere. Così i ladri possono approfittare di auto lasciate aperte senza che i proprietari se ne accorgano.

Questo trucco ha fatto aumentare i furti nelle aree di servizio, soprattutto su tratte molto trafficate come la A4 e la A23. Le vittime sono spesso turisti o viaggiatori stanchi che si ritrovano con effetti personali rubati senza nemmeno accorgersene. Il fenomeno preoccupa gli automobilisti, specie nei periodi di maggior affluenza estiva, come dimostrano i casi recenti.

Polizia in azione e consigli per chi viaggia

Gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Venezia e Udine hanno seguito per ore l’auto sospetta, raccogliendo prove che hanno portato all’arresto. Il monitoraggio costante ha permesso di intervenire al momento giusto, fermando i quattro prima che potessero colpire ancora.

Le autorità raccomandano a chi viaggia di non fidarsi solo del telecomando per chiudere l’auto, ma di controllare con mano che le portiere siano davvero chiuse. È un semplice accorgimento che può fare la differenza contro i jammer. I controlli sulle autostrade saranno intensificati per prevenire nuovi episodi e proteggere turisti e residenti.

La lotta contro i furti nelle aree di servizio resta una priorità per le forze dell’ordine, che sono impegnate a contrastare dispositivi come il jammer e a smantellare le bande che li usano per mettere a segno i colpi.