Formia, cinghiale avvistato davanti alla scuola Italo Calvino a Gianola: nuovo allarme in città

Formia, cinghiale avvistato davanti alla scuola Italo Calvino a Gianola: nuovo allarme in città

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FORMIA – È comparso all’improvviso, intorno alle 19:30, nei pressi della scuola elementare Italo Calvino, a Gianola. Un cinghiale impaurito e disorientato è stato ripreso in un video mentre si muoveva tra marciapiedi e aiuole, a pochi metri dall’ingresso del plesso scolastico. Le immagini, girate con un telefono da un residente, stanno già girando sui social e hanno riacceso preoccupazioni e polemiche. Pochi minuti dopo, un secondo filmato ha mostrato lo stesso animale all’interno di un cortile privato, a circa 300 metri di distanza. A quel punto, il cinghiale aveva perso completamente l’orientamento, spingendosi ben oltre i confini del Parco di Gianola – Riviera di Ulisse, da cui probabilmente proveniva.

Gli avvistamenti si moltiplicano, crescono le paure tra i residenti

Non è la prima volta. Il 12 gennaio scorso, due esemplari erano stati fotografati sul lungomare di Scauri, vicino a un parco giochi frequentato ogni giorno da bambini e famiglie. Anche in quel caso si era parlato della zona del Monte D’Oro come probabile punto d’origine. Da anni, infatti, i cinghiali sono diventati una presenza fissa in quell’area collinare, ai margini del parco naturale. Ma fino a pochi anni fa, dicono in molti, questi animali a Gianola non c’erano proprio.

Una delle ipotesi che circolano con più insistenza – mai confermata ufficialmente – è che alcuni cittadini abbiano introdotto i cinghiali liberandoli nei boschi della zona, convinti di “popolare” il parco. Una scelta che oggi sta mostrando tutte le sue conseguenze: la popolazione dei cinghiali è aumentata rapidamente, ha modificato l’equilibrio della fauna locale e sta creando danni visibili alla vegetazione, in particolare alla flora protetta del parco. Più volte i volontari ambientali hanno documentato zone intere dissestate dalle escavazioni degli animali, buche scavate nella notte, alberi danneggiati, e ora anche incursioni nei centri abitati.

Sicurezza pubblica e gestione della fauna: si chiede un intervento immediato

Il tema, ormai, non è solo ambientale. Il rischio per la sicurezza pubblica è concreto, specie nelle ore serali. Un cinghiale spaventato può diventare imprevedibile, e se incontra persone o auto in movimento, può causare incidenti. È già successo in altri comuni del Lazio, e ora anche Formia inizia a fare i conti con una situazione che sembra fuori controllo. Le scuole sono aperte, i parchi pure, e l’idea che un animale selvatico possa muoversi liberamente fino sotto i balconi sta generando malumori evidenti tra i residenti.

Le richieste alle istituzioni si moltiplicano. Si parla di una gestione più coordinata tra Comune, Parco e Regione, magari con l’intervento della Polizia Provinciale o dei Carabinieri Forestali. Anche il mondo ambientalista è diviso: c’è chi chiede misure drastiche, chi propone recinzioni, chi spinge per il controllo selettivo. Intanto, i cinghiali continuano ad avanzare, ogni volta più vicini alle case. E i cittadini si chiedono quanto tempo passerà prima che un episodio simile diventi qualcosa di più serio.

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