Oggi, Napoli ha commemorato la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’evento si è svolto in piazza Municipio, dove è stata deposta una corona di fiori dinanzi all’albero della legalità e alla lapide dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La celebrazione ha visto la presenza della vicesindaca, Laura Lieto, e dell’assessore alla Legalità, Antonio De Iesu, i quali hanno sottolineato l’importanza della memoria storica e dell’impegno istituzionale nella lotta contro la criminalità organizzata.
La cerimonia a piazza Municipio
La cerimonia ha avuto luogo in un’atmosfera di riflessione e rispetto, con cittadini e rappresentanti delle istituzioni uniti nel ricordo di coloro che hanno perso la vita nella lotta contro le mafie. L’albero della legalità, simbolo della speranza e della giustizia, è stato adornato con una corona di fiori, simbolo di rispetto e affetto verso le vittime. La vicesindaca Lieto ha evidenziato come queste celebrazioni non debbano essere un mero atto formale, ma piuttosto un’importante occasione di riconoscimento per il sacrificio di chi ha lottato per la libertà e la legalità nel nostro Paese.
Durante il suo intervento, Lieto ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel contrastare non solo la criminalità, ma anche il fenomeno della povertà educativa che colpisce i più giovani. Infatti, insieme alle scuole della città, l’amministrazione sta sviluppando diverse iniziative per promuovere la cultura della legalità e per educare le nuove generazioni sui pericoli rappresentati dalla mafia.
L’importanza della memoria storica
L’assessore Antonio De Iesu ha aggiunto che il ricordo di Falcone e Borsellino è un messaggio diretto ai giovani, affinché non perdano di vista il sacrificio di questi due magistrati iconici. La sua affermazione sottolinea come la lotta alla mafia rappresenti una responsabilità collettiva che coinvolge ogni cittadino. Prima degli omicidi di Falcone e Borsellino, la consapevolezza del pericolo della mafia era limitata; la loro morte ha segnato un punto di svolta nella storia italiana, portando all’introduzione di leggi più severe contro la criminalità organizzata e contribuendo a un cambiamento profondo nella percezione pubblica.
La necessità di mantenere viva la memoria di questi eventi tragici è cruciale non solo per onorare le vittime, ma anche per garantire un futuro libero dalla repressione mafiosa. De Iesu ha dichiarato che il compito di rimanere vigili e attivi nella lotta alle mafie continua, sottolineando l’urgenza di formare le coscienze delle nuove generazioni sull’importanza del valore della legalità.
Un impegno collettivo contro la mafia
La 30esima edizione di questa giornata, celebrata in tutt’Italia e caratterizzata da eventi e manifestazioni, ha visto anche la partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che è intervenuto al corteo nazionale di Libera a Trapani. Manfredi ha rappresentato l’associazione nazionale dei comuni italiani con un messaggio di collaborazione e unità nella lotta contro la mafia, sottolineando come il coinvolgimento di tutti, dalle istituzioni agli individui, sia fondamentale.
Questa giornata di commemorazione si pone come un momento cruciale per riflettere su un tema di grande rilevanza sociale e culturale, richiamando l’attenzione su quanto possa essere pericoloso l’oblio riguardo alla lotta per i diritti e la giustizia. Celebrare la memoria di Falcone e Borsellino è un atto di impegno verso una società migliore, che si ricorda di non abbassare mai la guardia di fronte alle minacce della criminalità.