L’otto marzo si avvicina e con esso torna l’appuntamento con Wall of Dolls, un’iniziativa profondamente radicata nella lotta contro la violenza su donne e minoranze di genere. Fondata da Jo Squillo nel 2016, l’iniziativa mira a trasmettere messaggi di consapevolezza, libertà e empowerment femminile attraverso eventi dinamici e coinvolgenti. Quest’anno, Piazza De Ferrari a Genova ospiterà una giornata ricca di eventi il 8 marzo dalle 14 in poi, con attività che uniscono arte, spettacolo e dialogo diretto.
Un programma ricco di eventi per la Giornata Internazionale della Donna
Wall of Dolls offre una programmazione variegata che include DJ set, flash mob di danza, e momenti teatrali. Ogni performance è studiata per attrarre l’attenzione sul tema della violenza di genere e sull’emancipazione delle donne. Le varie attività sono organizzate per coinvolgere il pubblico in modo attivo e far emergere la sensibilità riguardo a problematiche di grande attualità . La manifestazione intende celebrare la figura della donna non soltanto come vittima, ma come fonte di forza e cambiamento, fondamentale per la crescita sociale e culturale della comunità .
Il messaggio di Barbara Bavastro e il lavoro della onlus
Barbara Bavastro, coordinatrice per Wall of Dolls Liguria, mette in evidenza l’importanza dell’iniziativa: “Come onlus, ci impegniamo nella prevenzione e nella sensibilizzazione, creando una rete di supporto e informazione.” Questo impegno si traduce in progetti educativi in scuole, gruppi di auto mutuo aiuto, corsi di formazione e attività artistiche. L’obiettivo è rendere l’arte uno strumento universale di comunicazione e un mezzo per educare la società sui temi della violenza di genere. Tante donne e uomini, in ogni angolo d’Italia, possono trovare un luogo di incontro e di riflessione grazie a questi interventi concreti.
Collaborazioni attive con il territorio
Durante l’evento dell’otto marzo, diversi punti di ascolto saranno presenti in Piazza De Ferrari, gestiti da realtà pubbliche attive nella lotta contro la violenza di genere. Queste strutture offriranno informazioni sui servizi disponibili sul territorio, creando una rete che unisce le forze per combattere questa piaga sociale. L’inclusione di associazioni e organizzazioni locali mira a fare rete, amplificando le possibilità di aiuto e sostegno per le vittime di violenza.
L’importanza di dare voce a chi non ne ha
Wall of Dolls non è soltanto un evento, ma un movimento che cerca di dare voce a chi spesso resta in silenzio. La manifestazione vuole sottolineare che il dialogo è fondamentale nel percorso di consapevolezza di ogni cittadino. È un appello a non voltarsi dall’altra parte, ma a partecipare attivamente a un cambiamento culturale. Ogni passo, ogni gesto, ogni esibizione diventano parte di un grande messaggio di speranza e unità .
In un contesto dove la lotta contro la violenza di genere è più che mai attuale, Wall of Dolls continuerà a essere un appuntamento imperdibile, utile per riflettere e confrontarsi su temi ineludibili. La manifestazione di Genova del prossimo otto marzo si preannuncia un’importante occasione per conoscere e condividere esperienze che possono contribuire a un futuro senza violenza.