Un uomo di 35 anni ha compiuto due rapine in altrettanti supermercati vicini nel giro di pochi minuti, sorprendendo per l’atteggiamento insolito e il tono educato usato con le cassiere. La vicenda si è svolta nel 2025, con un arresto rapido da parte dei carabinieri che hanno intercettato il sospetto mentre fuggiva in auto. Il modo di agire del rapinatore, che ha persino ringraziato e chiesto scusa alle dipendenti durante il colpo, si discosta dalle modalità violente tipiche di episodi simili segnalati in altre città italiane.
Rapine simili in supermercati: un modus operandi insolito e poco aggressivo
L’uomo ha colpito prima in un supermercato, poi otto minuti dopo in un altro punto vendita vicino. In entrambi i casi si è presentato con un volto travisato e armato di un cutter giallo e nero, ma il suo approccio è stato pacato e quasi cortese. Rivolgendosi alle cassiere, ha detto frasi come: “Buongiorno, aprite i cassetti e nessuno si fa male”, senza manifestare aggressività. Dopo aver ottenuto l’apertura delle casse, le due dipendenti si sono spostate nell’area informazioni, attendendo che la rapina si completasse e il ladro si allontanasse.
Quanto preso ammonta a 1.364 euro, somma che ha portato via senza ricorrere a minacce esplicite o comportamenti violenti che normalmente accompagnano rapine di questo tipo. Il gesto finale, però, è quello che ha colpito maggiormente chi ha raccontato la dinamica: prima di uscire ha ringraziato e si è scusato per il disturbo, pronunciando un cortese “Grazie, scusate per il disturbo e buona giornata” rivolto alle cassiere. Questo atteggiamento, nel contesto di rapine ai supermercati, non è frequente. Nel 2025 infatti si registrano molte rapine in negozi con modalità variegate, ma l’uso di un tono educato e la mancanza di minacce esplicite sono meno comuni rispetto alle aggressioni fisiche o all’utilizzo di armi, segnalati in città come Roma, Napoli e Verona.
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Poco dopo le due rapine, le forze dell’ordine hanno intercettato il responsabile su un’auto utilizzata per la fuga. Il trentaquattrenne, appena fermato, si è inginocchiato a terra con le mani alzate, confessando le sue azioni e collaborando senza opporre resistenza: “Sono stato io a fare le due rapine”, ha detto con tono calmo. Questo episodio dimostra la tempestività e la precisione delle indagini condotte dai carabinieri sul territorio, che hanno raccolto le testimonianze e agito rapidamente per fermare il sospetto prima che potesse lasciare la zona.
Le forze dell’ordine italiane mostrano così di essere ben preparate a gestire reati predatori anche in ambiti commerciali e urbani, in linea con altri arresti di rapinatori rilevati negli ultimi mesi in diverse città del paese. La capacità di intervenire rapidamente riduce il rischio per dipendenti e clienti e contribuisce a mantenere una certa sicurezza nei negozi e supermercati, nonostante la frequenza di rapine registrata nel 2025.
Rapine in Italia nel 2025: un problema ricorrente con diverse sfumature di violenza
Le rapine in supermercati e altri esercizi commerciali restano un fenomeno diffuso in molte città italiane anche nel 2025. I casi registrati variano da aggressioni con armi bianche a minacce verbali o fisiche più dirette. Spesso, i protagonisti di questi crimini sono giovani e in alcuni episodi anche cittadini stranieri, con impatti forti sul personale dei punti vendita e sulla clientela presente al momento dell’assalto.
In generale, la criminalità predatoria in questi contesti mostra più di un volto. Da un lato ci sono rapine spicce e violente, dall’altro episodi come questo, in cui la modalità è meno aggressiva ma non per questo meno pericolosa. Questi eventi riflettono tensioni e situazioni sociali complesse, che costringono le forze dell’ordine a garantire un controllo stretto e a intervenire spesso con rapidità per evitare conseguenze più gravi.
La dinamica di queste rapine è oggetto di attenzione da parte delle autorità e delle forze di polizia, che continuano a monitorare e intervenire quotidianamente nelle città italiane per diminuire il rischio di furti e garantire la sicurezza nelle aree commerciali. Gli arresti come quello operato dai carabinieri in questo caso dimostrano il lavoro costante svolto dalle forze dell’ordine per contrastare i reati predatori sul territorio.