Il tema della gestione e dell’uso degli impianti pubblici è sempre di attualità, soprattutto quando emergono dubbi sull’equità nell’accesso alle strutture. A Latina, in particolare, l’amministrazione comunale è chiamata a rispondere a delle recenti segnalazioni sulle modalità di utilizzo della piscina scoperta di via dei Mille, dove ci sono sospetti in merito a un possibile uso improprio degli spazi acqua. Gruppi consiliari di opposizione, tra cui Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032, hanno recapitato una richiesta formale agli assessori e dirigenti competenti per avviare una verifica.
Le segnalazioni dei cittadini
Le preoccupazioni dei consiglieri di opposizione nascono da alcune segnalazioni giunte da cittadini che hanno notato anomalie nell’orario di utilizzo della piscina. Secondo i report, la vasca sarebbe stata utilizzata in date specifiche per attività non programmate. Date e orari, segnalati nella nota, desterebbero preoccupazione poiché coincidevano con fasce orarie riservate a corsi di nuoto stabiliti e notificati dal Piano Economico Finanziario dell’impianto.
In particolare, si segnalano gli orari del 2 gennaio, tra le 17.30 e le 19.30, e il pomeriggio successivo, del 3 gennaio, tra le 15.00 e le 16.30, in cui risulta prevista una pausa per la manutenzione dell’impianto. Questi dati, riportati dai consiglieri, hanno mosso a richiedere un intervento immediato per evitare possibili abusi nella gestione della piscina.
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La posizione dei gruppi di minoranza
Il gruppo di opposizione ha espresso il proprio dispiacere per la situazione, affermando che le proprie timori, segnalati già il 13 dicembre in occasione della commissione fiume, erano legittimi. Durante i diversi incontri e conferenze stampa, le associazioni sportive locali avevano già evidenziato l’importanza di un uso trasparente e giusto delle strutture comunali, sottolineando che “l’inaccessibilità possa danneggiare il tessuto sportivo e sociale della città.”
La nota inviata all’amministrazione mette in evidenza come, secondo i consiglieri, l’attuale gestione non rispetti i criteri di adeguatezza e chiarezza previsti dal contratto di gestione. Questa precarietà alla base della fruizione della piscina ha sollevato dubbi e critiche, che ora potrebbero portare a una verifica formale dell’operato dell’amministrazione.
La necessità di una gestione trasparente
Il bene pubblico, secondo i rappresentanti dell’opposizione, deve essere gestito con criteri di trasparenza e correttezza nei confronti di tutta la comunità. La piscina scoperta di via dei Mille, secondo quanto affermato, “non dovrebbe essere soggetta a favoritismi o utilizzi impropri, ma deve garantire accesso equo e programmato a tutti i cittadini.” È un’esigenza collettiva quella di vedere le strutture pubbliche utilizzare in modo conforme alle regole e alle normative stabilite.
La richiesta di verifica sull’uso della piscina è, perciò, essenziale affinché sia mantenuto un controllo sulle modalità di utilizzo e per garantire che il patrimonio comune venga tutelato. Le forze di opposizione chiedono pertanto che si faccia chiarezza immediata sulle modalità di gestione dell’impianto, evidenziando come ogni cittadino meriti di avere pari opportunità nell’accesso a una risorsa così importante per la comunità.
La situazione in atto a Latina rappresenta un evidente esempio della complessità legata alla gestione delle strutture pubbliche, dove l’attenzione e il monitoraggio sono fondamentali per preservare il diritto alla fruizione collettiva. In attesa di riscontri dall’amministrazione, l’opinione pubblica rimane in attesa di sviluppi concreti su questo tema.