Pozzuoli sotto i riflettori: la richiesta di trivellazioni geotermiche nei Campi Flegrei e la posizione del Comune

La richiesta di prymsian per pozzi geotermici ai campi flegrei riapre il dibattito tra sviluppo energetico, sicurezza pubblica e tutela ambientale nel comune di Pozzuoli
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Pozzuoli e le trivellazioni geotermiche: la posizione del Comune ai Campi Flegrei. - Gaeta.it

La richiesta di perforare pozzi geotermici nell’area dei Campi Flegrei ha acceso un acceso dibattito a Pozzuoli. La multinazionale Prysmian ha presentato alla Regione Campania una domanda per sfruttare il calore sotterraneo, ma il Comune resta fermo: nessun progetto sarà valutato senza trasparenza e garanzie sulla sicurezza pubblica e ambientale. Un tema delicato, visto che i Campi Flegrei sono una zona geologicamente fragile e sotto stretta osservazione.

Prysmian vuole trivellare: i dettagli tecnici del progetto

Lo scorso 7 luglio 2025, Prysmian, con sede ad Arco Felice, ha protocollato una richiesta formale alla Regione Campania per realizzare due pozzi geotermici nell’area industriale dei Campi Flegrei. L’obiettivo è sfruttare il calore del sottosuolo per riscaldare e raffreddare edifici, oltre a produrre energia elettrica.

La domanda contiene dati precisi: si parla di una portata media di 5 litri al secondo e un volume annuo di circa 64.800 metri cubi d’acqua per la produzione geotermica. Numeri importanti, che richiedono un’analisi attenta per valutare eventuali impatti sull’ambiente e sull’equilibrio delicato del territorio flegreo.

L’area scelta è particolarmente sensibile, perché i Campi Flegrei sono un complesso vulcanico attivo, costantemente monitorato da enti scientifici e protezione civile. Per questo ogni autorizzazione deve essere accompagnata da un esame dettagliato, in grado di chiarire dubbi e tranquillizzare la popolazione.

Il progetto di Prysmian segna un passaggio importante nel confronto tra industria e tutela del territorio, coinvolgendo istituzioni locali, regionali e cittadini in una gestione trasparente e responsabile.

Comune di Pozzuoli: sicurezza e trasparenza prima di tutto

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha preso posizione con decisione sulla richiesta di Prysmian. Ha ribadito che la priorità resta la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente, questioni cruciali in un’area delicata come quella dei Campi Flegrei.

Al momento, ha spiegato Manzoni, non esiste alcun progetto ufficiale né documentazione tecnica disponibile per il Comune o per i cittadini. Di conseguenza, non ci sono le condizioni per aprire un confronto pubblico o istituzionale. L’amministrazione ha posto un vincolo chiaro: nessuna discussione senza documentazione completa e dettagliata.

Il sindaco ha ricordato anche una delibera del Consiglio comunale del 2015, in cui il Comune si era espresso netta contro ogni attività di trivellazione sul territorio. Quella decisione resta un punto fermo e sottolinea la cautela necessaria in questa zona.

Il Comune segue la vicenda da vicino e mantiene un dialogo costante con la Regione Campania, che ha il compito di rilasciare eventuali permessi. L’obiettivo è garantire informazioni chiare e coinvolgere tutte le parti interessate.

Campi Flegrei: una zona fragile tra dubbi e timori

I Campi Flegrei, noti per la loro attività vulcanica e la pericolosità sismica, sono una zona particolarmente a rischio, soprattutto per chi vive nelle aree circostanti. Questa fragilità rende ogni proposta di trivellazione un tema molto delicato, che suscita dubbi e preoccupazioni tra residenti e associazioni.

La richiesta di Prysmian ha riacceso tensioni e allarmi nella comunità locale, da sempre attenta a proteggere il territorio e la sicurezza delle persone. Ora i cittadini hanno trenta giorni di tempo per presentare osservazioni e contestazioni alla Regione Campania, chiamata a valutare ogni aspetto tecnico, ambientale e sociale.

I rischi legati a trivellazioni geotermiche in una zona vulcanica spingono a un approccio prudente e rigoroso, che renda chiari tutti i passaggi e assicuri un controllo costante. Nel dibattito pubblico emerge forte la sensibilità verso l’ambiente e il valore dell’ecosistema locale, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento attivo della comunità.

Le istituzioni, dal Comune alla Regione, dovranno tenere conto di questo quadro complesso nelle decisioni, muovendosi con trasparenza e responsabilità.

Sindaco Manzoni: niente passi avanti senza chiarezza e sicurezza

Luigi Manzoni ha tracciato la linea dell’amministrazione di Pozzuoli per gestire la richiesta di Prysmian: trasparenza su tutto. Non si può discutere di un tema così delicato senza dati concreti e documenti precisi.

Per il sindaco, il fulcro della discussione deve essere il territorio e i cittadini. Nessuna decisione sarà presa senza un quadro chiaro e condiviso. La collaborazione con la Regione Campania e le altre istituzioni è considerata fondamentale.

L’amministrazione invita tutti a partecipare, presentare osservazioni e garantisce che ogni passo sarà comunicato senza nascondere nulla di rilevante. La sicurezza resta l’elemento imprescindibile per procedere.

Questa posizione è prudente, in un’area già segnata da fenomeni naturali complessi, e mette al primo posto la protezione delle persone e dell’ambiente. Il confronto con la Regione e l’ascolto degli esperti saranno essenziali per evitare rischi.

La vicenda di Pozzuoli resta al centro dell’attenzione proprio per il confronto tra sviluppo tecnologico e tutela del territorio. Il Comune prova a bilanciare questi aspetti con la massima attenzione.


La situazione nei Campi Flegrei mette in luce le difficoltà di operare in una zona geologicamente unica. Le richieste industriali si scontrano con le aspettative della popolazione, in un contesto che impone limiti precisi, monitoraggi continui e rispetto per l’ambiente. Nelle prossime settimane si capirà se e come il progetto di Prysmian potrà andare avanti, mentre il Comune di Pozzuoli resta vigile, puntando tutto sulla trasparenza con la comunità.