Tafferugli e polemiche politiche all’incontro del ministro Valditara con le scuole di Montegiorgio

Tafferugli E Polemiche Politic

Tafferugli durante la visita del ministro Valditara a Montegiorgio - Gaeta.it

Donatella Ercolano

15 Settembre 2025

L’arrivo di Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, a Montegiorgio ha scatenato un acceso confronto tra diversi gruppi politici e cittadini. Il suo incontro con le scolaresche per l’avvio dell’anno scolastico è stato infatti accompagnato da proteste e accuse care a un clima elettorale teso in vista delle prossime regionali. Le critiche principali hanno riguardato l’uso della scuola per fini politici e la gestione di risorse pubbliche.

Protesta contro il ministro valditara durante la visita al teatro alaleona

Nel pomeriggio davanti al teatro Alaleona, luogo scelto per l’appuntamento con il ministro, si sono radunate diverse persone che hanno espresso critiche forti. Le urla “Vergogna” e richieste come “Indaghi sui soldi pubblici spesi, pagate gli insegnanti” hanno caratterizzato la manifestazione. Queste frasi rappresentano un dissenso verso l’attuale politica scolastica condotta dal ministro Valditara, nonostante il momento ufficiale fosse dedicato all’inizio dell’anno scolastico.

La protesta era stata annunciata dal giorno precedente, organizzata dai Giovani democratici delle Marche sotto la guida di Chiara Croce, candidata del centrosinistra. L’operato del ministro è stato messo in discussione soprattutto sotto il profilo dell’utilizzo dei fondi destinati al sistema scolastico. Gli organizzatori hanno voluto dare visibilità alle loro richieste e denunciare una gestione ritenuta insoddisfacente.

Polemiche e contestazioni da parte del pd e della federazione fermana

Il Partito Democratico, in particolare la sua federazione di Fermo, ha formalizzato la propria opposizione attraverso un esposto. I dem hanno puntato il dito sul tempismo della visita, molto vicino alle elezioni regionali 2025, e contestano quella che definiscono una strumentalizzazione politica della scuola. Gli esponenti del Pd hanno sostenuto che queste iniziative rischiano di minare la neutralità dell’ambiente scolastico proprio in un periodo delicato di campagna elettorale.

Nel mirino anche la presenza durante la cerimonia di politici in carica e candidati. Significativa è stata la critica relativa al vicesindaco Alan Petrini, in corsa con la Lega, lo stesso partito di Valditara. Per il Pd questo rappresenta una violazione della par condicio e solleva dubbi sul rispetto delle regole che dovrebbero garantire imparzialità nelle istituzioni scolastiche.

Dubbio sulla neutralità delle istituzioni scolastiche e sul rispetto della par condicio

I dem hanno ribadito con forza la necessità che gli istituti scolastici restino estranei a dinamiche politiche e retoriche propagandistiche. La segretaria regionale della Lega, Giorgia Latini, è stata citata nella polemica, con il Pd che ha riferito un giudizio negativo sull’impiego del palco scolastico per lanciare messaggi politici. Tra le considerazioni più evidenti vi è la richiesta di chiarimenti sull’osservanza del principio di imparzialità da parte dell’amministrazione scolastica.

Con la presenza del sindaco Michele Ortenzi sia come primo cittadino che come presidente di Provincia, e quella di un candidato politico nelle file della Lega, il rischio di mescolare ruoli istituzionali e politici è stato motivo di accesa polemica. La disputa riguarda non solo l’aspetto formale ma anche la percezione pubblica di una scuola come luogo che dovrebbe restare terzo rispetto agli schieramenti elettorali.

L’incontro a Montegiorgio ha dunque evidenziato una frizione politica significativa, con accuse di strumentalizzazione e richieste di verifiche che riflettono le tensioni nel contesto pre-elettorale della regione Marche.