Il progetto ‘Arrosticini d’Abruzzo Dop’ si sta affermando come un’importante iniziativa per tutelare e valorizzare uno dei prodotti più rappresentativi della tradizione gastronomica abruzzese. Recentemente, i risultati di questo progetto sono stati presentati presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo durante un seminario organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori e condotto dal Gruppo Operativo “Pastori Custodi”. Un evento che segna una pietra miliare nel programma di sviluppo rurale 2014-2022, sostenuto dalla Regione Abruzzo.
Il seminario e il potenziale dell’arrosticino
Il seminario ha messo in evidenza come l’allevamento e la produzione degli arrosticini possano rappresentare un pilastro dell’economia locale, non solo per il loro valore gastronomico ma anche per le possibilità di sviluppo economico collegate. Il pubblico ha avuto l’opportunità di scoprire dettagli sulle caratteristiche qualitative degli arrosticini, che possiedono un forte richiamo sul mercato grazie alle certificazioni Igp e Dop, i due sigilli di qualità che garantiscono l’autenticità del prodotto.
Gli esperti intervenuti hanno sottolineato che la duplice certificazione non è solo un riconoscimento del valore tradizionale dell’arrosticino, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per incrementare la competitività degli allevatori abruzzesi. Attualmente, infatti, il mercato è affollato da imitazioni non sempre all’altezza, in particolare con carni provenienti da fuori Italia. La lotta per la preservazione della qualità diventa quindi fondamentale, non solo per i produttori, ma anche per i consumatori che cercano autenticità nei prodotti che consumano.
Un impegno politico per la valorizzazione dell’arrosticino
Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha rimarcato l’attenzione che l’amministrazione guidata da Marco Marsilio sta prestando a questa iniziativa. La Regione sta investendo risorse significative per assicurare il riconoscimento della Dop e Igp per gli arrosticini, attraverso un lavoro di coordinamento e progettazione dettagliata volto a sostenere gli allevatori nel mantenimento della tradizione.
La proposta consiliare varata da Verrecchia ha avviato un percorso decisivo per accelerare i processi necessari al raggiungimento di questi ambiti riconoscimenti. In un contesto in cui la sostenibilità e la qualità produttiva costituiscono punti chiave per il futuro del settore agro-alimentare, l’arrosticino emerge come un simbolo non solo di cultura alimentare, ma anche di opportunità economica per il territorio.
Sostenere l’ovinicoltura abruzzese
L’obiettivo del governo regionale è chiaro: incrementare le risorse per il settore dell’ovinicoltura. Investire in questo ambito è essenziale non solo per tutelare la tradizione, ma anche per alimentare lo sviluppo economico di tutta la filiera produttiva. Incentivare gli allevatori abruzzesi a mantenere le storiche pratiche di allevamento rappresenta un passo fondamentale per garantire la qualità degli arrosticini e, quindi, la salute dell’intero comparto.
In un mercato sempre più competitivo, le azioni intraprese dalla Regione mirano a creare un sistema di supporto efficace per gli allevatori, affinché possano continuare a produrre carni di alta qualità, contribuendo così a rafforzare la reputazione degli arrosticini non solo in Italia, ma anche all’estero. Con un crescente interesse verso i prodotti tipici e artigianali, il futuro dell’arrosticino abruzzese appare luminoso, a patto che si mantenga alta l’attenzione nella salvaguardia delle tradizioni locali.