Notte Della Taranta 2025 a Melpignano: boom di presenze e ospiti di spicco

La 28ª notte della taranta a Melpignano cresce con un record di pubblico, artisti italiani e attenzione alle lingue minoritarie per celebrare tradizione, cultura e speranza sociale
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Notte della Taranta 2025 a Melpignano, successo con grandi ospiti - Gaeta.it

La 28ª edizione della Notte della Taranta ha acceso Melpignano con un festival di musica popolare che ha registrato un vero e proprio salto in avanti rispetto all’anno scorso. Il concertone finale, cuore pulsante della manifestazione, ha richiamato decine di migliaia di persone, confermando il ruolo centrale di questo evento dedicato alla pizzica salentina. Con un mix di tradizione e modernità, la musica popolare ha raggiunto un pubblico nazionale grazie anche alla diretta su Rai 3 e altri canali, portando in piazza un messaggio di speranza e pluralità che ha fatto vibrare la folla.

Concertone 2025: a Melpignano un’affluenza da record

I dati di quest’anno parlano chiaro: la Notte della Taranta ha visto crescere nettamente il numero di spettatori. La piazza centrale di Melpignano ha accolto circa il 30% di pubblico in più rispetto alla scorsa edizione, toccando cifre vicine a quelle delle annate più fortunate del festival. E non è tutto: anche le prove generali del 22 agosto hanno registrato un’affluenza da capogiro, con oltre 70 mila persone, un balzo del 50% rispetto al 2024, a testimonianza dell’attrattiva sempre più forte dell’evento.

Il concertone è stato seguito in diretta da 777 mila spettatori su Rai 3, con uno share che ha toccato l’11% nelle ore dopo mezzanotte. A trasmettere la magia della pizzica oltre i confini regionali hanno contribuito anche Rai Radio2, RaiPlay e Rai Italia, portando la tradizione salentina in tutta Italia e all’estero.

Sul palco: tradizione e grandi nomi della musica italiana

Sul palco si sono alternati i musicisti dell’Orchestra Popolare la Notte della Taranta insieme al corpo di ballo, che ha fatto pulsare la piazza con le sue danze cariche di ritmo e passione. A loro si sono uniti artisti di spicco come Giuliano Sangiorgi ed Ermal Meta, due volti noti della scena musicale italiana. Il Canzoniere Grecanico Salentino e Antonio Castrignanò hanno invece ribadito il legame forte con le radici folkloristiche del Salento.

Non sono mancati neppure i contributi di Tara, Serena Brancale, Settembre e Anna Castiglia, che hanno portato un tocco contemporaneo alla tradizione, esplorando nuove sfumature del genere. Le coreografie di Fredy Franzutti hanno aggiunto un tocco di eleganza e movimento, rendendo le danze ancora più coinvolgenti, il tutto sotto la direzione musicale del maestro David Krakauer.

Un messaggio di pace e identità

Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, ha definito il concertone una vera e propria “festa popolare”, un momento in cui si è sentita forte la voglia di speranza e dialogo. L’edizione 2025, intitolata “Sotto lo stesso cielo”, ha voluto mettere al centro le radici culturali e la costruzione di un ponte tra passato e futuro.

Bray ha sottolineato quanto sia importante rispettare e valorizzare le diverse identità culturali di una terra come il Salento, ricca di storie antiche e vive. Il messaggio è stato chiaro: musica, danza e cultura popolare sono strumenti preziosi per rinsaldare legami sociali, superare divisioni e promuovere la pluralità dentro la comunità.

Lingue minoritarie protagoniste con “Lingue in Musica”

Una novità di questa edizione è stata l’attenzione alla salvaguardia delle lingue minoritarie. Il progetto “Lingue in Musica” ha messo sotto i riflettori il griko, parlato nella Grecìa Salentina, e il francoprovenzale, promuovendo un incontro tra culture attraverso musica, danza e teatro. Un’iniziativa che ha fatto emergere un patrimonio linguistico spesso dimenticato, mostrando come tradizioni diverse possano dialogare e arricchirsi a vicenda.

L’obiettivo è chiaro: trasmettere questo patrimonio alle nuove generazioni, evitando che si perda nel tempo. La Fondazione punta a tenere vive le radici, rafforzando il senso di appartenenza e la coesione sociale. Le performance dedicate a questi temi hanno emozionato il pubblico, aprendo riflessioni importanti sulla diversità culturale e sulla sua tutela.

Quella sera, nel centro storico di Melpignano, si è respirata tutta l’energia di un evento che resta una pietra miliare della musica popolare italiana. Il pubblico numeroso, le esibizioni di qualità e la copertura radiofonica e televisiva hanno confermato che la Notte della Taranta continua a coinvolgere e appassionare nuove generazioni in un territorio ricco di storia e cultura.