Sulmona ospita la rinomata opera "Carmen" al Teatro Comunale Caniglia: una serata da non perdere

Sulmona ospita la rinomata opera “Carmen” al Teatro Comunale Caniglia: una serata da non perdere

Il Teatro Comunale di Sulmona ospiterà “Carmen” di Bizet il 23 febbraio, con un cast d’eccellenza e l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, promettendo una serata indimenticabile per gli appassionati.
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Sulmona ospita la rinomata opera "Carmen" al Teatro Comunale Caniglia: una serata da non perdere - Gaeta.it

Il Teatro Comunale di Sulmona, conosciuto con il nome di Teatro M. Caniglia, si appresta ad accogliere una delle opere più celebri del repertorio lirico. L’evento rientra nella programmazione della Camerata Musicale, con una replica esclusiva in Abruzzo. “Carmen”, l’icona dell’opera francese realizzata da George Bizet, sarà in scena domenica 23 febbraio, promettendo una serata indimenticabile per tutti gli appassionati di musica e teatro.

Programma dell’evento e dettagli sulla produzione

L’appuntamento è fissato per le ore 17.00, che precede l’orario classico per i concerti. Questo cambiamento mira a rendere più accessibile l’esperienza a un pubblico ampio circa le 1.500 presenze che la Camerata Musicale sulmonese ha registrato in ben 72 anni di attività. La produzione di “Carmen” è stata realizzata dall’Ateneo Internazionale della Lirica, con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, diretta dal M° Stefano Giaroli. Il Coro dell’Opera di Parma, diretto dal M° Ruben Ferrari, completerà un cast di eccellenza, sotto la regia di Alessandro Brachetti.

Nel cast spiccano nomi importanti: Anna Malavasi sarà la protagonista Carmen, Danilo Formaggia interpreterà Don Josè e Marzio Giossi darà vita a Escamillo. Non da meno, il Coro delle Voci Bianche “Piccoli Polifonici”, diretto dal M° Anna Galterio, composta da giovani talenti delle medie musicali, avrà una parte fondamentale nella rappresentazione. Questa opportunità di esibirsi accanto a professionisti sarà un’esperienza significativa per i giovani artisti, visto che li coinvolgerà anche nelle repliche future.

La storia di “Carmen” e il suo impatto culturale

Il debutto di “Carmen” risale al 1875, ma per molto tempo l’opera non ottenne il successo sperato. Le critiche iniziali furono aspre, spesso reputando l’opera di Bizet volgare e il suo tema discutibile. “Tuttavia, pochi sapevano che sotto questa superficie controversa si celava una composizione innovativa, che nel tempo avrebbe riscritto le regole del teatro musicale.” Dopo la morte del compositore, “Carmen” iniziò a guadagnare popolarità, diventando uno dei titoli più rappresentati in tutto il mondo. Ad oggi, occupa addirittura il terzo posto tra le opere più allestite.

La prima rappresentazione italiana si tenne al Teatro Bellini di Napoli nel 1879. Di anno in anno, l’opera guadagnò una reputazione più solida e, dalla fine del XIX secolo, venne apprezzata non solo per la sua musica ma anche per la complessità dei suoi personaggi e la ricchezza delle storie che evocava. Celebri artisti come Maria Callas, Mirella Freni e Placido Domingo hanno dato vita a interpretazioni memorabili, arricchendo ulteriormente il suo prestigio.

L’influenza di “Carmen” nel mondo del cinema e della danza

Le melodie e i personaggi di “Carmen” hanno ispirato anche il mondo della danza e del cinema, portando la storia di Bizet a numerosi media. Più di 50 film sono stati realizzati, tra cui il famoso “Burlesque on Carmen” di Charlie Chaplin del 1915 e “The Loves of Carmen” del 1948, con protagonisti Rita Hayworth e Glenn Ford. Altre versioni cinematografiche notevoli includono quella del 1967 diretta da Herbert von Karajan e “Carmen Story” di Carlos Saura, un’opera danzata che ha impressionato il pubblico.

Questi riflessi dell’opera nei diversi media hanno contribuito ad estendere la notorietà di “Carmen” oltre il solo ambito teatrale, rendendola una parte integrante della cultura contemporanea.

Il coinvolgimento di gruppi corali e orchestrali nella stagione operistica

Il Coro dell’Opera di Parma, con la sua lunga storia e la tradizione corale della città, si è imposto come un’importante realtà nella scena lirica italiana. Fondato con l’intento di riunire artisti ben preparati musicalmente, il coro partecipa a numerosi allestimenti nei principali teatri. Non per nulla, nel 2015, il gruppo ha contribuito alla creazione dell’inno ufficiale del campionato di calcio di Serie A.

D’altra parte, l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, fondamentale per il successo della serata, nasce nel 2003 con l’obiettivo di promuovere giovani talenti dell’Emilia Romagna. Oggi è considerata una delle orchestre più attive in Italia, con un repertorio vario che spazia da opere di Verdi a Puccini.

Futuro della lirica a Sulmona e accordi culturali

Negli ultimi anni, la Camerata Musicale Sulmonese ha stretto alleanze con fondazioni culturali per riportare l’Opera Lirica nella regione. Recentemente, è stato firmato un protocollo d’intesa che prevede la programmazione di operse di Bellini, Verdi, Mozart e Rossini per il periodo 2025-2027. Obiettivo di questo progetto è quello di avvicinare la comunità all’opera e valorizzare il Teatro Caniglia, dedicato a un grande soprano del passato.

Il Direttore Artistico dell’Ateneo Internazionale della Lirica, Gaetano Di Bacco, ha sottolineato la necessità di una stagione operistica a Sulmona, esprimendo la volontà di far risorgere il Teatro Caniglia come centro culturale vitale per la lirica. La città, con il suo teatro prestigioso, ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per appassionati e artisti.

Prossimi eventi al Teatro Caniglia

Dopo “Carmen”, il prossimo spettacolo in programma è “Il circo delle pulci del professor Bustrìc”, fissato per domenica 9 marzo alle 17.30, continuando così a offrire al pubblico sulmonese appuntamenti ricchi di arte e cultura.

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