Spunte WhatsApp, la verità che in pochissimi conoscono e che fa paura: ecco cosa c'è dietro

Spunte WhatsApp, la verità che in pochissimi conoscono e che fa paura: ecco cosa c’è dietro

La verità dietro le spunte WhatsApp La verità dietro le spunte WhatsApp
Cosa c'è dietro le spunte di WhatsApp? - gaeta.it

C’è una verità sulle spunte WhatsApp di cui in pochissimi sono a conoscenza e che potrebbe non fare piacere. Vediamo cosa c’è dietro.

Tutti sanno che le famose spunte di WhatsApp servono a informare dello stato di consegna di un messaggio. Esistono tre tipi di spunte. Una singola spunta grigia indica che il messaggio è stato inviato, ma non ancora ricevuto dal destinatario (perché ad esempio potrebbe non essere momentaneamente connesso ad internet: il cellulare potrebbe essere spento o in modalità aereo).

C’è poi la doppia spunta grigia: questo simbolo sta a significare che il messaggio è stato inviato e consegnato al destinatario, ma quest’ultimo ancora non lo ha letto. Infine c’è la doppia spunta blu: significa messaggio consegnato correttamente e visualizzato dal destinatario. Solo quando le due spunte diventano blu siamo sicuri che il messaggio sia stato letto (anche se questo segnale può essere disattivato). Ma non è tutto. 

Spunte WhatsApp, la cruda verità che pochissimo conoscono

Un singolo segno di spunta può anche indicare che il destinatario del messaggio ci ha bloccato su WhatsApp. Bisogna sapere infatti che WhatsApp non segnala subito il blocco. Possiamo capirlo da soli osservando il singolo segno di spunta apparso accanto al messaggio che abbiamo inviato. Se il singolo segno di spunta permane a lungo, anche per diversi giorni, siamo in presenza di un forte segnale.

Cosa c'è dietro la spunta WhatsApp
Se la spunta singola dura troppo a lungo potremmo essere stati bloccati – gaeta.it

È piuttosto improbabile che una persona resti offline ininterrottamente per un periodo di tempo così lungo. Facile dunque dedurne che potrebbe averci bloccato. Possiamo ricavarlo anche da un’ulteriore segnale. Un’altra indicazione dell’attivazione di un blocco nei nostri riguardi può venire dalla foto del profilo. Se ci accorgiamo che è improvvisamente scomparsa, è quasi certo che il destinatario deve averci bloccato.

Infatti quando blocchiamo qualcuno WhatsApp provvede a negargli diverse informazioni. Prima di tutto non potrà visualizzare le informazioni sul nostro ultimo accesso. Non solo: non avrà modo nemmeno di vedere le nostre immagini di stato e i nostri video. Lo stesso ovviamente accadrà a noi. Se siamo stati bloccati ci sarà negato l’accesso a tutte queste informazioni. 

Possiamo provare a fare una chiamata per accertarci di essere stati veramente bloccati. Se vediamo che le chiamate che cerchiamo di fare non partono sarà chiaro che siamo finiti nella black list del nostro interlocutore. A questo punto ci rimarrà poco da fare se non cercare di chiarire con la persona interessata – sempre che desideri farlo – i motivi che hanno portato alla decisione di bloccarci. Dopodiché non ci rimarrà altro che accettare la cosa (del resto non si può andare a genio a tutti).

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