Paola Del Din, partigiana e prima donna paracadutista italiana, festeggia 102 anni di vita e memoria della resistenza

Paola Del Din, prima donna paracadutista e agente SOE, simbolo della Resistenza italiana, celebra 102 anni tra riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo coraggio e impegno nella lotta antifascista.
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Paola Del Din, prima donna paracadutista e partigiana, celebra 102 anni di resistenza. - Gaeta.it

Paola Del Din, una delle figure più importanti della Resistenza italiana, ha raggiunto i 102 anni. La sua storia si intreccia con momenti decisivi della lotta contro il nazifascismo e con un ruolo unico come prima donna paracadutista italiana impegnata in operazioni di guerra. La sua esperienza continua a essere un riferimento per chi studia la Resistenza e il coraggio di chi ha combattuto per la libertà.

la vita di paola del din dalla nascita al riconoscimento della medaglia d’oro

Paola Del Din è nata il 22 agosto 1923 a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno. La sua giovinezza è stata segnata dalla guerra e dall’impegno nella lotta partigiana. Durante la Resistenza ha scelto il nome di battaglia “Renata”, con cui è passata alla storia. Il suo impegno militare è stato riconosciuto con la medaglia d’oro al valor militare, che testimonia la rilevanza delle sue azioni e il valore della sua partecipazione diretta ai combattimenti. La sua figura rappresenta non solo la volontà di resistere all’oppressione ma anche la svolta nel ruolo delle donne in campo militare in Italia.

Il ruolo nella brigata osoppo e l’impegno nelle operazioni partigiane

La Brigata Osoppo, cui Paola Del Din apparteneva, è stata una formazione partigiana attiva soprattutto nel Friuli e nelle aree limitrofe. Questa brigata si distingueva per la composizione mista, includendo sia civili sia militari, e per le azioni strategiche contro le forze nazifasciste. Paola Del Din ha militato tra queste fila, partecipando a missioni di sabotaggio e liberazione che hanno contribuito a indebolire il controllo dei nemici nelle zone occupate. La sua presenza in un gruppo così determinato dimostra il suo coraggio e la capacità di operare in situazioni complesse e rischiose.

Il contributo come agente del soe e il legame con la cooperazione alleata

Paola Del Din ha svolto anche un ruolo particolare come agente del SOE, lo Special Operations Executive britannico. Questo servizio segreto era dedicato a condurre operazioni di sabotaggio e a sostenere le resistenze nei territori occupati durante la Seconda guerra mondiale. La sua attività con il SOE ha rappresentato un punto di contatto cruciale tra la Resistenza italiana e gli alleati britannici, evidenziando la cooperazione internazionale nella lotta contro il nazifascismo. Il riconoscimento della sua figura da parte del Re Carlo d’Inghilterra, durante un discorso tenuto a Montecitorio il 9 aprile 2023, sottolinea l’importanza storica del suo contributo anche a livello internazionale.

Il riconoscimento pubblico e la stima delle istituzioni italiane

Oltre al riconoscimento internazionale, Paola Del Din ha ricevuto l’apprezzamento delle istituzioni italiane e della politica. La premier Giorgia Meloni ha più volte espresso la sua stima nei confronti della partigiana, definendola “una donna straordinaria”. Questi attestati riflettono la consapevolezza del valore storico e simbolico della sua esperienza. Paola Del Din resta un testimone diretto e un punto di riferimento nei ricordi collettivi delle battaglie per la libertà in Italia, così come nei messaggi dedicati alle nuove generazioni.

Paola Del Din continua a rappresentare un filo diretto con la memoria della Resistenza, custode di una testimonianza che attraversa oltre un secolo di storia. La sua lunga vita racconta di una donna che ha rotto schemi e ha contribuito a segnare pagine decisive per l’Italia e per l’Europa.