Le elezioni regionali in Italia nel 2025 mostrano divisioni tra le regioni su quando votare, con Veneto e Campania che preferiscono rinviare, Marche e Toscana spinte al voto anticipato, mentre in Puglia emergono tensioni interne.
Il consiglio comunale di Fabriano approva investimenti per 2,5 milioni di euro destinati a strade, servizi sociali, cultura, sport e infrastrutture per migliorare la qualità della vita in città.
Le forze dell’ordine al Pigneto intensificano i controlli con unità cinofile, sanzioni a locali per alcol ai minori e carenze igieniche, oltre a daspo urbani per contrastare spaccio e disordini notturni.
Elly Schlein e Iratxe Garcia Perez denunciano il divieto del Budapest Pride in Ungherai come violazione dei diritti fondamentali europei, sottolineando l’importanza della libertà di espressione e inclusione LGBTQ+.
Antonio Tajani definisce i dazi al 10% un compromesso accettabile per tutelare le imprese italiane, promuovendo un grande mercato libero tra Italia, Europa e Americhe con benefici per le aziende sarde.
Peter Magyar lancia un appello a Budapest per evitare violenze e responsabilizza Viktor Orbán in vista delle elezioni in Ungheria, mentre cresce la tensione politica e il rischio di scontri nelle strade.
Un incendio tra Raiano e Vittorito in provincia de L’Aquila minaccia una riserva naturale, con vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri forestali impegnati nel contenimento nonostante il vento forte.
A Budapest una manifestazione di estrema destra guidata da Elod Novak minaccia di bloccare il ponte Szabadsag durante il pride LGBT+, mentre gli organizzatori valutano modifiche al percorso per garantire la sicurezza.
Il centrosinistra delle Marche, con Gioia Santarelli e Matteo Ricci, propone un piano per garantire l’effettiva applicazione della legge 194 del 1978 e rafforzare i diritti all’autodeterminazione femminile.