Dalla germania a roma, la romea strata ottiene il riconoscimento ufficiale come itinerario culturale europeo

Dalla germania a roma, la romea strata ottiene il riconoscimento ufficiale come itinerario culturale europeo

La romea strata, percorso storico di oltre 4000 km da Estonia a Roma, riconosciuto dal Consiglio d’Europa come itinerario culturale europeo, promuove cooperazione transnazionale, turismo sostenibile e identità condivisa.
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La Romea Strata, antico percorso di oltre 4000 km che unisce il Mar Baltico a Roma attraversando sette Paesi, è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa come itinerario culturale europeo, promuovendo cooperazione, cultura e turismo sostenibile lungo 245 tappe ricche di storia e identità condivise. - Gaeta.it

La romea strata, antico cammino che collega il Mar Baltico a Roma attraversando sette nazioni, ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dal Consiglio d’Europa come itinerario culturale europeo. Questo percorso, lungo oltre 4000 km, si snoda tra siti storici e urbani di grande valore, rappresentando un legame tra culture e secoli di storia europea. La certificazione apre nuovi scenari per la valorizzazione del patrimonio e per una cooperazione transnazionale che coinvolge istituzioni, comunità e operatori culturali sui territori.

Caratteristiche della romea strata: un cammino tra storia e culture diverse

La romea strata è molto più di una semplice via di collegamento. Parte dall’Estonia, passa per Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e si conclude in Italia, con Roma come meta finale. Il percorso è organizzato in 245 tappe e tocca 55 siti iscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questi luoghi raccontano storie diverse ma intrecciate: rotte commerciali per ambra e sale, antiche vie di pellegrinaggio, centri di sviluppo culturale e scientifico, come quelli frequentati da Copernico, Keplero e Galileo.

Un viaggio tra memorie e identità europee

Attraversare la romea strata significa immergersi in un tessuto di memorie e identità europee che si riflettono nei paesaggi rurali, nelle città, nelle architetture religiose. Il cammino, ancora oggi utilizzato da chi cerca esperienze a piedi o in bicicletta, è testimonianza viva di come il territorio, la storia e la cultura riescano a fondersi in un progetto condiviso. La denominazione “strata” richiama proprio le stratificazioni di significati e influssi accumulati nel tempo.

Il valore simbolico della certificazione del consiglio d’europa

La designazione della romea strata a itinerario culturale certificato il 17 giugno 2025 rappresenta un riconoscimento con forti implicazioni simboliche e pratiche. Secondo don Raimondo Sinibaldi, presidente dell’Associazione Europea Romea Strata, il percorso è “un segno tangibile di unità in un’epoca segnata da divisioni politiche e sociali”. Per lui, il cammino offre “una soluzione fondata sull’ascolto e sulla collaborazione, più che sulle infrastrutture materiali”.

Un invito alla pace e alla collaborazione

Questo itinerario è un invito a riscoprire l’importanza della cultura e della storia comuni come strumento di ricomposizione e pace. In un contesto europeo spesso attraversato da tensioni, la romea strata propone una via diversa per costruire legami tra popoli, in cui la camminata lungo i territori diventa gesto di fiducia e certificato di fratellanza. La certificazione del Consiglio d’Europa aggiunge peso istituzionale e favorisce la promozione di iniziative concrete per uno sviluppo locale sostenibile.

Una rete europea con un progetto di cooperazione condivisa

Il progetto della romea strata non si limita a un tracciato geografico. Oggi coinvolge una rete di 60 membri distribuiti tra sette Paesi, spaziando dalle amministrazioni pubbliche alle università, da imprese a realtà religiose e culturali. Questa rete, in continua crescita, si è ampliata nel 2024 con l’ingresso di quattro nuovi membri e ne attendono altri otto, a conferma della spinta collaborativa che sostiene il cammino.

Sinergie e iniziative integrate

I membri lavorano insieme per promuovere iniziative che rafforzano il profilo culturale del percorso. La sinergia permette di collegare in modo organico azioni e progetti, come eventi, attività di formazione e ricerca, anche in conformità alle linee guida e priorità indicate dal Consiglio d’Europa. In questo contesto la romea strata si configura come un laboratorio sperimentale, dove cultura, turismo e sostenibilità si intrecciano per valorizzare territori spesso trascurati nelle rotte turistiche più conosciute.

Iniziative culturali ed educative lungo il cammino

Il cuore del progetto sta nelle molte attività che animano la romea strata. Lungo il percorso si organizzano eventi culturali come mostre d’arte contemporanea, performance itineranti, concorsi creativi che coinvolgono artisti e pubblico su temi legati alla pace e all’ambiente. La ricerca scientifica trova spazio in seminari e convegni annuali destinati a collaboratori e studiosi, che aiutano a rinnovare la lettura del patrimonio affrontando il legame tra storia e attualità.

Focus sui giovani e turismo sostenibile

Il coinvolgimento dei giovani avviene tramite programmi educativi e progetti Erasmus focalizzati sul turismo lento e sostenibile. Le scuole sono parte attiva in reti dedicate che cercano di rendere il cammino esperienza didattica e di formazione. Inoltre, si sviluppano collaborazioni con operatori turistici e giornalisti per proporre pacchetti di viaggio integrati, pensati per itinerari a basso impatto ambientale che rispettano tempi e peculiarità dei luoghi visitati. Tutto questo conferisce al cammino una profondità che va oltre la semplice circolazione dei pellegrini.

La romea strata come un ecosistema culturale vivo e in trasformazione

La romea strata non è una esposizione statica di monumenti o un museo all’aperto. È un sistema dinamico, in cui si intrecciano relazioni tra comunità, istituzioni e visitatori. Ogni progetto si incastra in una visione complessa che tiene conto della mutevolezza delle identità e degli scenari europei. Il cammino rappresenta un’interpretazione concreta di come si possa tracciare la storia europea attraversando conflitti e riconciliazioni, radici culturali e aperture verso il futuro.

Una narrazione condivisa e mutante

Attraverso lo scambio e la collaborazione, la romea strata si segna come un modello capace di trasformarsi con il tempo. Le esperienze vissute lungo questo antico percorso alimentano una narrazione condivisa e mutante sulla complessità europea, rendendo il territorio un protagonista attivo e non un semplice sfondo. Questo progetto sottolinea come i tracciati storici possano ancora oggi raccontare le tensioni e le speranze di un continente in continuo movimento.

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