Il 5 marzo, Roma ospiterà una manifestazione significativa in piazza del Campidoglio, organizzata dal Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani. Questo evento si preannuncia come un’importante opportunità per il settore agricolo e della pesca per far sentire la propria voce sulle problematiche attuali che lo affliggono. La manifestazione è stata presentata in una conferenza stampa dal coordinamento stesso, che invita tutte le istituzioni locali, i cittadini e gli stakeholders a partecipare attivamente.
Il messaggio del Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani
Durante l’incontro, i rappresentanti del Coordinamento hanno chiarito che l’intento non è quello di intraprendere una “marcia su Roma”, ma piuttosto di sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo su temi cruciali che stanno caratterizzando il settore. “Vogliamo far capire ai cittadini che devono schierarsi accanto a noi”, hanno dichiarato, enfatizzando la necessità di un supporto collettivo. Questa manifestazione si pone l’obiettivo di raccogliere consensi e sollecitare una maggiore attenzione verso le problematiche affrontate da chi lavora la terra e i mari.
Il Coordinamento ha voluto ribadire che non ha alcuna affiliazione politica, mirando a coinvolgere tutti gli attori politici e istituzionali, senza distinzioni. Questo approccio inclusivo cerca di unire le forze di diverse fazioni affinché si giunga a un accordo su misure concrete per sostenere il settore. La richiesta principale è l’adozione di uno stato di crisi per l’agricoltura e la pesca, un passo necessario per affrontare le sfide che si stanno intensificando negli ultimi tempi.
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Uno stato di crisi per un settore in difficoltÃ
Elia Fornari, rappresentante del Coordinamento, ha descritto la situazione attuale come un “terremoto” che ha colpito duramente il comparto. Secondo quanto riferito, la crisi non è solo economica, ma rappresenta anche un fattore che contribuisce all’abbandono delle attività agricole. “Lo stato di crisi può interrompere il trend di abbandono del mondo agricolo”, ha affermato, sostenendo che questo è solo l’inizio di un percorso che dovrà condurre a una nuova riforma agraria.
Le problematiche segnalate includono un aumento dei costi di produzione, difficoltà di accesso ai mercati e una crescente concorrenza internazionale. Per fronteggiare tali sfide, il Coordinamento chiede un impegno reale da parte del governo e delle istituzioni locali per garantire un futuro sostenibile al settore, promuovendo politiche che possano realmente supportare gli agricoltori e i pescatori italiani.
Presidi permanenti in tutta Italia
In preparazione alla manifestazione di Roma, sono stati avviati “presidi permanenti” in diverse città italiane. Questi presidi fungono da punti di incontro per raccogliere adesioni e diffondere il messaggio del Coordinamento. L’iniziativa ha lo scopo di creare un movimento coeso e visibile, in grado di attrarre l’attenzione anche dei media e del pubblico.
Questi eventi locali rappresentano un’importante forma di mobilitazione per il settore agrario e della pesca, un modo per unire le voci di chi lavora in questo ambito e far sentire la propria esigenza di supporto e riforma. La manifestazione del 5 marzo si profila dunque come un momento cruciale per avviare un dibattito serio e costruttivo che possa sfociare in azioni concrete e tempestive da parte delle istituzioni.