La serie prequel di Dexter Morgan, che raccontava i suoi primi anni come analista forense a Miami nei primi anni ’90, è stata cancellata da Paramount dopo sole dodici puntate. La decisione ha colto di sorpresa il pubblico e gli addetti ai lavori, visto che a inizio aprile 2025 era stato annunciato il rinnovo per una seconda stagione. Il progetto, prodotto e trasmesso su Paramount Plus, ha fatto parte dell’offerta di uno dei franchise televisivi più seguiti degli ultimi anni, ma ora il suo destino è cambiato. La cancellazione di Dexter: Original Sin apre interrogativi anche sulle serie sequel legate al personaggio.
La serie prequel dexter: original sin e il suo racconto degli esordi del serial killer
Dexter: Original Sin si concentra sul giovane Dexter Morgan, interpretato da Patrick Gibson, nei suoi primi giorni come analista forense nel reparto di ematologia della polizia di Miami. L’ambientazione è agli inizi degli anni ’90, periodo in cui Dexter si avvicina a ciò che sarà il suo lato oscuro. Nel cast spiccavano Christian Slater, che ha vestito i panni del padre Harry Morgan, figura chiave nella formazione morale di Dexter, e Patrick Dempsey nel ruolo di Aaron Spencer, capitano della divisione omicidi. La serie mostrava dettagliatamente le dinamiche interne di quell’epoca, tra indagini e questioni personali, creando un’atmosfera complessa, molto più cupa rispetto alle produzioni precedenti del franchise.
Il racconto del percorso di Dexter da giovane funzionario della polizia ha affascinato i fan, anche grazie a un intreccio di personaggi e situazioni realistiche legate all’ambiente criminale di Miami all’epoca. Le prime foto e anticipazioni puntavano su una ricostruzione fedele degli anni ’90, tra tecnologia per le indagini, tensioni nei dipartimenti e le difficoltà del protagonista nel gestire la doppia identità . Tutto questo però non è bastato a mantenere la serie in vita oltre la prima stagione.
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La fusione tra paramount e skydance e l’impatto sulle produzioni originali
Il dietrofront sulla continuazione di Dexter: Original Sin potrebbe essere collegato alla nascita della Paramount Skydance Corporation, ufficializzata il 7 agosto 2025 dopo la fusione tra Skydance e Paramount. Questa nuova società vive un momento di riorganizzazione e ridefinizione delle sue linee editoriali sulle piattaforme di sua proprietà , tra cui Paramount Plus, dove Original Sin andava in onda, e Showtime, il canale a pagamento che per primo trasmise la serie originale di Dexter.
Il cambio di strategia, probabilmente motivato da esigenze di mercato e riorientamenti del brand, ha portato alla cancellazione della serie prequel nonostante la precedente decisione di rinnovarla. Un’operazione di questo genere non è rara nei grandi gruppi televisivi, specie in periodi di ristrutturazioni e nuovi assetti aziendali. Tuttavia, la mancanza di comunicazioni ufficiali precise ha lasciato spazio a dubbi e discussioni tra i fan e gli osservatori del settore, che si chiedono ora quale sarà il destino dell’intero franchise e degli investimenti correlati.
Preoccupazioni sul destino della serie sequel resurrection dopo New Blood
A seguito della cancellazione di Original Sin, crescono le incertezze anche su Resurrection, la serie sequel di New Blood, quest’ultima a sua volta sequel diretto della serie originale di Dexter. Resurrection ha debuttato a luglio 2025 su Paramount Plus con il ritorno di Michael C. Hall nel ruolo di Dexter Morgan. Il cast vanta nomi di richiamo come Uma Thurman e Peter Dinklage, introdotti per ampliare la narrazione e aggiornare la trama ai tempi recenti.
Il futuro di Resurrection è al momento avvolto nel mistero, in parte perché la recentissima cancellazione di Original Sin lascia aperti scenari poco chiari sul supporto e gli obiettivi della Paramount Skydance Corporation nel continuare a investire sulla saga. I fan temono che anche questa nuova serie possa non riuscire a superare la prova della seconda stagione, lasciando sospese vicende aperte e la crescita del personaggio di Dexter in una fase recente della sua vita.
La serie si proponeva di collegare elementi classici della narrazione originale con temi contemporanei, cercando di soddisfare sia gli spettatori di lunga data che il pubblico più giovane. Ma ora le prossime mosse di Paramount saranno decisive per capire se la fortuna del personaggio continuerà a vivere nel piccolo schermo o si interromperà definitivamente.