La tastiera della giustizia: un giovane macedone assolto per ignoranza linguistica

La tastiera della giustizia: un giovane macedone assolto per ignoranza linguistica

Un giovane macedone è stato assolto dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza grazie alla sua scarsa comprensione della lingua italiana, evidenziando l’importanza del supporto linguistico nel diritto di difesa.
La Tastiera Della Giustizia3A U La Tastiera Della Giustizia3A U
La tastiera della giustizia: un giovane macedone assolto per ignoranza linguistica - Gaeta.it

Un recente caso giudiziario a Forlì ha messo in luce un tema inusuale ma significativo: le implicazioni legali legate all’ignoranza della lingua. Un 25enne macedone è stato assolto dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza, grazie alla comprensione inadeguata delle normative italiane. Questo episodio chiarisce l’importanza di garantire che tutti i cittadini possano comprendere appieno le leggi e le problematiche legate alla loro applicazione.

Il viaggio del giovane macedone

Il giovane protagonista di questa vicenda si era messo in viaggio verso la Romagna con l’intento di visitare i genitori a Cesena. Tuttavia, il suo tragitto è stato interrotto da una pattuglia delle forze dell’ordine, che ha effettuato un controllo di routine. La situazione si è complicata quando, sottoposto all’etilometro, il 25enne ha registrato un tasso alcolemico compreso tra 0,80 e 1,5 g/l. Questo risultato ha portato al ritiro immediato della patente e alla denuncia per guida in stato d’ebbrezza.

Ma ciò che avrebbe dovuto essere un semplice procedimento burocratico si è trasformato in una questione di grande rilievo per la sua difesa. L’atto di denuncia, infatti, conteneva terminologie e indicazioni in italiano che il giovane non riusciva a comprendere. In questo frangente, anche minimo è scritto in un linguaggio che appare tecnico e complicato: il giovane si è trovato di fronte a documenti che, per lui, erano illeggibili. La barriera linguistica ha così creato un problema tanto pratico quanto giuridico.

La difesa in aula: il ruolo fondamentale della lingua

Tre anni dopo l’incidente, si è svolto il processo. Il giovane, ora assistito dall’avvocato Alessandro Sintucci, ha presentato la sua difesa sottolineando la scarsa comprensione della lingua italiana. In aula sono stati chiamati a testimoniare due persone: un amico e un conoscente della madre del 25enne, entrambi in grado di confermare l’impossibilità del giovane di comprendere le disposizioni legali in italiano.

La mancanza di adeguato supporto linguistico al momento della contestazione è emersa come un fattore cruciale per la buona riuscita della difesa. La polizia, nel redigere la denuncia, non aveva tenuto conto di questo aspetto fondamentale. Il giudice Sonia Serafini ha dato grande peso a questa testimonianza, riconoscendo che, nella pratica, l’atto di denuncia perde ogni validità se il destinatario non è in grado di comprenderlo.

La sentenza innovativa: un caso emblematico per il diritto

Malgrado l’orientamento della Cassazione, che stabilisce che la notifica degli atti deve avvenire anche se il destinatario non comprende la lingua in cui sono redatti, il giudice ha deciso di percorrere una via differente. Lungi dal limitarsi a segnalare una mancanza di procedure, la sentenza mette in evidenza un aspetto significativo: il diritto di difesa di un individuo non può essere compromesso dalla barriera linguistica.

A fronte della richiesta di condanna da parte del pubblico ministero Francesco Buzzi, il giovane è stato assolto. L’epilogo di questa contesa legale si è consumato non solo con l’assoluzione del macedone, ma anche con un’importante lezione sulle pratiche burocratiche e sulle considerazioni da tenere in considerazione nel trattamento di cittadini stranieri. Tornato a casa, il giovane probabilmente ha pensato a come affrontare il futuro con maggiore consapevolezza linguistica, un aspetto che emerge come essenziale in contesti legali. In questo modo, la giustizia ha dimostrato di avere occhi e orecchie per ogni cittadino, indipendentemente dalla sua provenienza.

Change privacy settings
×