Il Fair Play Finanziario Complica il Mercato della Roma, Ranieri Accusa i Dirigenti

Il Fair Play Finanziario Complica il Mercato della Roma, Ranieri Accusa i Dirigenti

La Roma affronta gravi difficoltà economiche e sportive, con il fair play finanziario che limita le operazioni di mercato e la necessità di cessioni per ristrutturare la rosa.
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Il Fair Play Finanziario Complica il Mercato della Roma, Ranieri Accusa i Dirigenti - Gaeta.it

La situazione economica e sportiva della Roma continua a destare preoccupazione tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Il tema del fair play finanziario torna in auge, mentre la squadra fatica a ritrovare la sua identità e a lottare per obiettivi significativi. L’allenatore Claudio Ranieri ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione della rosa e alle mancate operazioni di mercato, con particolare attenzione alle difficoltà nel cedere giocatori in esubero. Questo articolo esamina le attuali problematiche del club, le scelte di mercato e gli effetti di queste decisioni sulla squadra.

Le scelte di mercato e il fair play finanziario

Nell’ultimo periodo, il fair play finanziario ha influito pesantemente sulle scelte in casa Roma. Quando il successo sembra un miraggio, gli alibi cominciano a accumularsi. Il mercato di gennaio è stato passato al setaccio da Ranieri che non ha esitato a puntare il dito contro la direzione. II tecnico ha chiarito che la mancanza di una vera e propria rivoluzione nella rosa è in gran parte attribuibile alla incapacità della dirigenza di piazzare calciatori con stipendi elevati e prestazioni deludenti.

Numerosi giocatori, come Pellegrini e Cristante, sono rimasti durante la finestra di trasferimento invernale, rifiutando prestiti e cessioni che avrebbero potuto alleggerire il monte ingaggi. Questa situazione ha reso il mercato invernale deludente, lasciando il club incapace di compiere acquisti importanti. Secondo Ranieri, il problema non risiede soltanto nel costo del cartellino, ma nella gestione degli stipendi che gravano sulle spalle della società. L’allenatore ha delucidato come calciatori dal valore elevato comportino spesso stipendi altrettanto onerosi, rendendo difficile qualsiasi operazione di mercato.

Il panorama attuale mette in luce una coperta corta per il club, dove le risorse devono essere gestite con grande attenzione. Al di là delle entrate, c’è anche il tema del nuovo allenatore che, sommato agli stipendi di Ranieri e De Rossi, rappresenta un ulteriore peso nel bilancio della società. La Uefa, in passato, aveva semplificato le normative riguardanti il transfer balance, permettendo ristrutturazioni parziali; ma ora la Roma si trova a fronteggiare sfide ancor più impegnative.

Le uscite necessarie e il futuro della rosa

La questione principale che Ranieri ha portato all’attenzione è la necessità di una nuova rivoluzione della rosa. I contratti in essere dei giocatori pesano notevolmente, rendendo imprescindibili le decisioni da prendere nella prossima finestra estiva. Fatte le dovute considerazioni, il club potrebbe dover fare i conti con una serie di cessioni, a meno che i calciatori non decidano di accettare offerte altrove. Ad esempio, Pellegrini ha un contratto che scade nel 2026 con uno stipendio di circa 5 milioni, mentre il contratto di Cristante è valido fino al 2027 con un guadagno di 1,8 milioni. Queste cifre rendono ogni operazione di mercato complessa.

Dybala è un altro caso emblematico nei piani di riduzione del monte ingaggi. Dopo il tentativo fallito di piazzarlo in Arabia Saudita, il suo contratto si è rinnovato automaticamente per il raggiungimento di determinati obiettivi. La proprietà della Roma valuta ulteriormente le migliori strategie per liberarsi dello stipendio più alto della squadra. Al contempo, si dovrà considerare il destino di calciatori in prestito come Saelemaekers, tutti fattori che andranno a delineare la struttura della rosa nelle prossime stagioni.

La svalutazione dei giocatori e le sfide future

Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla svalutazione della rosa. La stagione deludente ha contribuito a ridurre il valore di molti giocatori, complicando oggettivamente le cessioni e infliggendo un duro colpo alle finanze del club. Alcuni acquisti recenti, ad esempio, si sono svalutati, complicando la possibilità di monetizzare da eventuali trasferimenti. Questo è il caso di Soulé e Le Fée, ma in un colpo di scena contraddittorio, il valore di Abraham è aumentato, creando opportunità diverse.

La Roma è quindi chiamata ad affrontare una transizione necessaria, con la speranza di risolvere problemi economici e sportivi che si protraggono da diversi mesi. Ci si aspetta che, mentre si pianifica una rivoluzione in uscita, la società possa trovare un modo per affrancarsi dalla crisi corrente e tentare di costruire un futuro più roseo. La prossima estate potrebbe rivelarsi cruciale, in un contesto dove le sfide sportive e finanziarie si intrecciano in un equilibrio delicato.

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