Il cardinale jean-marc aveline vittima di un furto a roma prima del conclave poi il ritrovamento della borsa

Il cardinale jean-marc aveline vittima di un furto a roma prima del conclave poi il ritrovamento della borsa

Il cardinale Jean-Marc Aveline, papabile al soglio pontificio, subisce il furto della borsa a Roma durante i funerali di Papa Bergoglio; l’oggetto viene ritrovato nel rione Monti prima del conclave in Vaticano.
Il Cardinale Jean Marc Aveline Il Cardinale Jean Marc Aveline
Il cardinale Jean-Marc Aveline, papabile al conclave, ha subito il furto della sua borsa a Roma durante i funerali di papa Bergoglio; la borsa è stata ritrovata pochi giorni dopo nel rione Monti, suscitando attenzione nel clima di attesa per l’elezione del nuovo Papa. - Gaeta.it

In vista dell’elezione del nuovo Papa a Roma, un episodio insolito ha coinvolto il cardinale jean-marc aveline, tra i papabili al soglio pontificio. Arrivato nella capitale per partecipare ai funerali di papa bergoglio e ai lavori del conclave, il prelato ha subito il furto della sua borsa con effetti personali e chiavi dell’auto. Fortunatamente, la borsa è stata recuperata pochi giorni dopo, proprio alla vigilia delle votazioni in vaticano, suscitando attenzione tra fedeli e addetti ai lavori.

Il furto della borsa e il contesto di roma prima del conclave

Il cardinale francese nato in algeria, jean-marc aveline, noto per essere stato vicino a papa bergoglio e considerato un outsider nella corsa al papato, è stato protagonista di un furto in una zona centrale di roma. Arrivato nella capitale con l’intenzione di prendere parte agli eventi più importanti della chiesa cattolica, ha denunciato la scomparsa della sua borsa con dentro oggetti personali cruciali come le chiavi dell’auto. L’episodio si è svolto nel rione monti, una delle aree più frequentate ma anche vulnerabili della città, a pochi passi dalla parrocchia della madonna dei monti.

Roma in quei giorni era già molto affollata per la presenza di numerosi cardinali e fedeli giunti per il funerale di papa bergoglio e per assistere al conclave. La tensione e l’attesa per la scelta del nuovo pontefice hanno amplificato la risonanza del fatto, destando curiosità fra i presenti e i media. Gli effetti personali rubati rappresentavano un problema per aveline, che doveva muoversi con rapidità e sicurezza in città sconosciuta durante un momento così delicato.

Il ritrovamento della borsa nel cuore del rione monti

La borsa ritrovata a via degli zingari

Dopo tre giorni di attesa e preoccupazioni, la borsa è stata ritrovata nella stessa area urbana, a via degli zingari, a poche centinaia di metri dalla chiesa della madonna dei monti. Questo recupero ha portato sollievo al cardinale e a tutti quelli che seguivano la sua situazione con interesse, nel clima di apprensione che precedeva il conclave. don francesco pesce, cappellano di montecitorio e parroco della parrocchia dove il cardinale aveva celebrato, ha raccontato l’episodio durante la messa domenicale, in quella che è stata l’ultima apparizione pubblica di aveline prima del suo ingresso in cappella sistina.

La definizione quasi umoristica di ‘miracolo’ da parte di don pesce, che ha detto che la madonna dei monti “continua a fare miracoli, anche se in questo caso l’abbiamo un po’ aiutata”, ha alleggerito la tensione creando un sentimento di sollievo e gratitudine tra i fedeli e i presenti. Il ritrovamento in una zona vicina alla parrocchia ha permesso a aveline di recuperare oggetti importanti e di presentarsi al conclave senza ulteriori disagi materiali, in una fase cruciale per la chiesa.

Il ruolo di jean-marc aveline nel conclave e la sua posizione tra i candidati

Profilo di un outsider al conclave

jean-marc aveline, che ha origini algerine e svolge attualmente il ruolo di arcivescovo di marsiglia, è considerato uno dei papabili meno prevedibili per la successione di papa francesco. Il cardinale ha un profilo che non rientra fra i nomi più attesi dagli ambienti vaticani e dai bookmaker, che pure ne indicano il nome con una certa curiosità. Alla vigilia del conclave, la sua esperienza pastorale e i legami con la figura di bergoglio lo mettono in una posizione che pochi outsider possono vantare.

L’episodio del furto, e il successivo ritrovamento della borsa, ha in qualche modo acceso i riflettori su di lui nelle ultime ore prima della chiusura del conclave. La sua presenza alla cappella sistina ha richiamato attenzione, in particolare per chi segue con interesse ogni dettaglio del procedimento elettorale per il nuovo pontefice. La sicurezza fisica e personale, specie in momenti delicati come questo, è fondamentale per gli esponenti ecclesiastici, che devono mantenere concentrazione e disponibilità spirituale per gli eventi che li attendono.

L’intera vicenda si inserisce nel quadro animato e frenetico che accompagna le giornate che precedono la scelta del nuovo papa, evidenziando come anche dettagli apparentemente secondari possano diventare protagonisti nell’attesa dell’evento più importante per la chiesa cattolica.

Change privacy settings
×