Evelyn Glennie, la nota percussionista scozzese, sta per arrivare a Bologna per offrire due eventi imperdibili, presentati da Musica Insieme. Questa occasione rappresenta non solo un’opportunità per immergersi nella musica dal vivo, ma anche per comprendere il profondo impatto che Glennie ha avuto nel mondo della musica attraverso la sua carriera solistica, unica nel suo genere. La programmazione prevede la proiezione del docu-film “Touch the Sound”, seguita da un concerto che promette di mescolare opere classiche e contemporanee in un dialogo musicale affascinante.
Proiezione del docu-film “Touch the Sound”
Il primo appuntamento è fissato per il 23 febbraio alle ore 18 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, dove si terrà la proiezione del documentario “Touch the Sound”, un film che esplora il viaggio di Evelyn Glennie attraverso la sua carriera e la sua capacità di esperire la musica al di là delle convenzioni. L’ingresso all’evento è gratuito, offrendo così a tutti la possibilità di avvicinarsi alla vita e all’arte di una delle musiciste più influenti del nostro tempo. La visione del docu-film sarà seguita da un incontro con il pubblico, un’opportunità unica per confrontarsi con Glennie e approfondire i temi trattati nel film.
Nel documentario, viene messo in risalto il viaggio sensoriale di Glennie, che, nonostante la perdita dell’udito in giovane età, ha continuato a esplorare le texture ritmiche e le sonorità dei suoi strumenti. Attraverso la visione di “Touch the Sound”, i partecipanti potranno capire come l’arte possa superare le barriere e trasformare le sfide in opportunità creative. Quello che emerge è un messaggio potente sulla resilienza e sull’importanza di ascoltare con il cuore e il corpo, non solo con le orecchie.
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Concerto con Hugo Ticciati: un viaggio musicale attraverso i secoli
La serata successiva, il 24 febbraio alle 20.30, avrà luogo il concerto all’Auditorium Manzoni, parte della stagione concertistica della Fondazione bolognese. Protagonista della serata sarà, oltre a Evelyn Glennie, il violinista Hugo Ticciati, noto per la sua capacità di curare un’intensa interazione tra i generi musicali e le epoche. In questa performance, i due artisti saranno affiancati da un quartetto d’archi per eseguire una selezione di opere storiche e contemporanee.
Il programma musicale si arricchisce con la Grande Fuga di Beethoven e la Ciaccona di Henry Purcell, opere che si intrecciano con brani di compositori moderni, come Nebojsa Zivkovic e Gene Koshinski, che hanno scritto espressamente per Glennie. Ticciati ha dichiarato di aver concepito quest’idea di concerto con l’intento di tracciare una linea di connessione tra il passato e il presente, esaltando la modernità di Beethoven e la bellezza intramontabile di Purcell. “La Grande Fuga di Beethoven è un pezzo che continua a rimanere attuale e potente, mentre Purcell incarna melodie che, sebbene storiche, risuonano ancora vibranti ai giorni nostri”, spiega Ticciati.
La variazione di stili musicali all’interno del programma dimostra la ricchezza del panorama musicale contemporaneo, un insieme di influenze illustri che spaziano dalla musica classica alla composizione moderna. Un incontro tra passato e futuro, il concerto offrirà al pubblico di Bologna un’esperienza unica nel suo genere, ponendo in risalto il talento di due artisti che hanno segnato il loro tempo.
In questa celebrazione della musica e dell’incontro intergenerazionale, Bologna si prepara ad accogliere due serate memorabili, in grado di arricchire la vita culturale della città.