Aggressione durante la partita a Licata: feriti poliziotti e un carabiniere

Aggressione durante la partita a Licata: feriti poliziotti e un carabiniere

Scontri violenti tra tifosi durante la partita Licata-Sancataldese causano ferimenti a quattro poliziotti e un carabiniere, evidenziando le sfide nella sicurezza degli eventi sportivi.
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Aggressione durante la partita a Licata: feriti poliziotti e un carabiniere - Gaeta.it

Un episodio violento si è registrato durante la partita di calcio tra il Licata e la Sancataldese, tenutasi allo stadio Dino Liotta di Licata, in provincia di Agrigento. Quattro poliziotti e un carabiniere sono rimasti feriti a causa di scontri violenti tra tifosi. I fatti sono avvenuti mentre le forze dell’ordine erano impegnate nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, ma la situazione è rapidamente degenerata.

Le dinamiche degli scontri

All’inizio dell’incontro, l’atmosfera sembrava controllata, ma tensioni tra le tifoserie sono emerse rapidamente, portando a una situazione di caos. Un gruppo di sostenitori ha iniziato a scontrarsi tra di loro, creando preoccupazione tra le forze dell’ordine, che hanno cercato di arginare la violenza. Purtroppo, il confronto è ben presto degenerato, con gli ultrà che hanno rivolto la loro furia non soltanto verso i supporter avversari, ma anche nei confronti delle forze di polizia e carabinieri presenti.

Le autorità, che si trovavano sul posto per garantire la sicurezza del pubblico, si sono ritrovate nel mirino dei tifosi. Il funzionario di turno, coinvolto direttamente nell’operazione di mantenimento dell’ordine, è stato colpito da pietre lanciate dalla folla; ferite simili sono state riportate da altri tre agenti, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso per diagnosi di traumi e contusioni che richiederanno da sette a dieci giorni di guarigione.

L’intervento dei soccorsi

Un carabiniere ha subito lesioni più gravi, essendo stato colpito da schegge di bottiglie molotov, utilizzate dalla folla in un gesto di estrema violenza. La reazione immediata è stata quella di evacuare rapidamente i feriti verso l’ospedale San Giacomo d’Altopasso, dove il personale medico ha fornito le cure necessarie. Le ferite riportate dai membri delle forze dell’ordine hanno suscitato preoccupazione per l’uso di mezzi così pericolosi durante un evento sportivo.

Di fronte a questa situazione di emergenza, la questura ha attivato delle misure supplementari il più rapidamente possibile. Un ulteriore funzionario è stato inviato a Licata per gestire la situazione e ripristinare l’ordine. Nonostante le difficoltà e i rischi, questo secondo intervento ha portato, dopo un tumultuoso momento, a un parziale ritorno della calma, evitando ulteriori ferimenti e aggravamenti della situazione.

Riflessioni sulla sicurezza degli eventi sportivi

Questa vicenda mette in luce non solo i pericoli associati al tifo calcistico, ma anche le sfide quotidiane che le forze dell’ordine affrontano nel contesto di eventi pubblici. È fondamentale esaminare le misure di sicurezza e gli approcci adottati per garantire che gli stadi siano luoghi sicuri e accoglienti per tutti i tifosi, indipendentemente dalla loro appartenenza. Le autorità competenti dovranno considerare ulteriori strategie e misure preventive per evitare che episodi del genere si ripetano in futuro, salvaguardando la salute e la sicurezza dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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