Valeria bruni tedeschi vince il david di donatello come migliore attrice non protagonista per l'arte della gioia

Valeria bruni tedeschi vince il david di donatello come migliore attrice non protagonista per l’arte della gioia

Valeria Bruni Tedeschi vince il david di donatello come migliore attrice non protagonista per l’arte della gioia di Valeria Golino, grazie a un ruolo impegnativo e una collaborazione intensa con la regista e il trucco di Maurizio Fazzini.
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Valeria Bruni Tedeschi ha vinto il David di Donatello come migliore attrice non protagonista per il film "L'arte della gioia" di Valeria Golino, grazie a un ruolo impegnativo che l’ha vista interpretare un personaggio molto più anziano, supportata da un intenso lavoro di trucco e una forte intesa con la regista. - Gaeta.it

Valeria Bruni Tedeschi ha conquistato il david di donatello come migliore attrice non protagonista grazie al film l’arte della gioia diretto da Valeria Golino. Questo premio segna il quinto riconoscimento della sua carriera al prestigioso evento cinematografico. Il ruolo interpretato nel film ha richiesto un impegno particolare, soprattutto per il modo in cui l’attrice ha affrontato la sfida di vestirsi di un personaggio più anziano rispetto alla sua età reale.

Un ruolo sfidante che ha richiesto trucco e pazienza

Nel film l’arte della gioia, Bruni Tedeschi ha interpretato un personaggio decisamente più vecchio di lei. Ha raccontato come questa scelta sia stata una specie di scommessa, un passo coraggioso dentro una parte che non poteva evitare di spostare i limiti della sua recitazione. Per riuscirci, si è sottoposta a lunghe sessioni di trucco e make up prostetico, necessarie a invecchiarla in modo realistico. L’attrice ha ricordato che le è stato difficile convincere la regista Valeria Golino della sua idoneità a quel ruolo, ma alla fine si è autoconvinta a sostenere i provini.

Durante le riprese la presenza di Maurizio Fazzini, responsabile del trucco e suo candidato al david di donatello, è stata fondamentale. Bruni Tedeschi ha scherzato sul fatto di non essere ancora stata struccata in alcune giornate, arrivando a scambiare la realtà con le prove sul set. Questo ha dimostrato quanto il lavoro di trucco abbia inciso sul suo aspetto e sulle sensazioni vissute durante la performance.

Il rapporto tra l’attrice e la regista valeria golino

Al momento della premiazione, Valeria Bruni Tedeschi ha voluto esprimere tutta la sua gratitudine verso Valeria Golino, sottolineando come lavorare con persone con cui si condivide un legame di stima e affetto rappresenti “il massimo della gioia”. La collaborazione tra le due artiste è andata oltre la semplice regia e la recitazione, creando un ambiente di lavoro dove il rispetto reciproco ha facilitato la costruzione di personaggi e scene.

Bruni Tedeschi ha evidenziato che la sintonia sul set ha influito positivamente sul risultato finale del film e sulla sua interpretazione. Il premio david di donatello ricevuto conferma che questa intesa si è tradotta in un lavoro apprezzato dalla critica e dal pubblico.

La carriera premiata di valeria bruni tedeschi

Il david di donatello ottenuto con l’arte della gioia rappresenta il quinto riconoscimento ricevuto da Valeria Bruni Tedeschi nel corso della sua carriera cinematografica. La sua strada nel mondo del cinema è costellata di interpretazioni che hanno mostrato varie sfaccettature del suo talento recitativo. Questo traguardo conferma la sua posizione tra le attrici più apprezzate in Italia.

Il premio sottolinea non solo la capacità tecnica di Bruni Tedeschi, ma anche la capacità di trasformarsi e mettersi in gioco interpretando ruoli fuori dalla sua zona di comfort. La scelta di affrontare un personaggio più anziano è una decisione che solo un’attrice con una forte sensibilità può sostenere, soprattutto davanti a una regista esperta come Valeria Golino che ha voluto spingere su questa sfida.

La dinamica tra attrice, regista e trucco ha creato un risultato che ha saputo rispecchiare fedelmente la complessità del film, consolidando il premio come un riconoscimento costruito sulla serietà e precisione artistica. Lo sappiamo, l’arte della gioia ha trovato un volto capace di raccontarla senza compromessi.

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